Paul Dini è un importante autore di Batman: ne ha curato alcune delle migliori serie animate, e introdotto il personaggio di Harley Quinn. Qui sviluppa un episodio autobiografico: una reale aggressione da lui subita, con pesanti conseguenze fisiche e psicologiche. Nella prima parte, si presenta nella sua svagata ingenuità di nerd che “vive nei fumetti”; nella seconda, emerge la sua difficoltà di sceneggiare un granitico giustiziere come Batman, dopo aver sperimentato la propria impotenza nella vita reale. Il cavaliere oscuro e i suoi nemici diventano i fantasmi delle sue ossessioni: Batman lo sprona a reagire da vero uomo, il Joker lo schernisce per la sua inettitudine. Il tema è tragico, ma Dini lo sviluppa con vena leggera e autoironica, che diventa più amara e sarcastica nella seconda parte. Il montaggio di tavola usa, in tutto l’albo, una griglia squadrata su tre strisce, molto variegata e con numerose splash page; il tratto di Eduardo Risso restituisce bene l’equilibrio tra sintesi cartoonesca e realismo del testo. L’alternanza tra le parti leggere e drammatiche è espressa invece, e molto bene, da luce e colore. Insomma, una difficile ma riuscita autoanalisi a fumetto e una brillante riflessione sul tema della violenza, in cui il lettore appassionato di fumetti, anche senza aver condiviso un’esperienza così terribile, può trovare elementi in cui rispecchiarsi.
Abbiamo parlato di:
Notte oscura: una storia vera di Batman
Paul Dini, Eduardo Risso
RW Lion, 2016
128 pagine, cartonato, colori – 16,95 €
ISBN: 9788893513173