Mister Morgen: domani non sarà un giorno migliore

Mister Morgen: domani non sarà un giorno migliore

Il sogno di un domani migliore si infrange contro la grettezza della società moderna, rappresentata da Igor Hofbauer in un’opera priva di speranza.

Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita

(W. Shakespeare, La tempesta, atto IV, scena I)

cover morgenIl bardo William Shakespeare ne La Tempesta ci invita ad esplorare le nostre convinzioni sulla realtà, gettando uno sguardo nuovo su tutto ciò che ci circonda. Creature fragili e frangibili, muoviamo i nostri passi nel mondo, intenti a recitare una trama indecifrabile e sconosciuta, celata nell’impalpabile tessuto dei sogni dei quali condividiamo la natura magica ed effimera. Incerti, come la natura del sogno stesso, viviamo il nostro quotidiano anche esso avvolto in una coltre sognante, mutevole ed illusoria. La letteratura, il pensiero, il fumetto, il racconto cinematografico, divengono per l’uomo la testimonianza del sogno e, per il suo tramite, della nostra natura sognante.

Igor Hofbauer, grafico e illustratore croato attivo nella scena underground contemporanea, sublima e celebra in Mister Morgen il sogno inteso come emblema del malessere della coscienza collettiva e portatore di verità esistenziali. Un sogno che assume le sembianze di una sinfonia grottesca nella quale si susseguono immagini surreali ed orrorifiche, luogo simbolico delle risposte in cerca di elaborazione del declino della civiltà moderna. Utilizzando la forma narrativa della raccolta di racconti, Hofbauer ci illustra la parabola di vita di un’umanità alla deriva, immersa in ambienti che ricordano l’urbanistica e l’architettura residenziale, grigia e anonima, degli stati socialisti dell’est Europa.

Uomini e donne privi di aspettative e possibilità di redenzione che, immersi in un’atmosfera da sogno allucinato, divengono puntomorgen pagina interna d’origine di un’analisi critica, feroce e senza sconti della società moderna. Un luogo in costante devoluzione, sia spirituale che materiale, nel quale la perdita della speranza ed uno strisciante senso d’angoscia sembrano porsi a monito per il lettore.

Grazie alla riuscita scelta di un linguaggio grafico di chiara matrice underground, l’opera trova un ulteriore punto di forza nella rappresentazione delle scenografie urbane, oltre ad una gretta e varia umanità, quali ulteriori elementi fondanti della narrativa. Uno stile di immediato rimando all’arte politica e propagandistica sovietica, dalla quale emerge il profondo senso di drammaticità e tristezza dei claustrofobici ambienti cittadini, rappresentati in un netto bianco e nero che non ammette sfumature o incertezze rispetto ad un messaggio di sconfitta ed emarginazione sociale.

Citando il famoso cantante croato Ivo Robić – noto come Mister Morgen (Domani in tedesco), dal titolo di una sua canzone che celebrava il boom economico degli anni ‘60 – Igor Hofbauer crea un riuscito cortocircuito tra le passate speranze ed un drammatico presente nel quale alienazione, deliri erotici e miseria umana sembrano farla da padrone. Personaggi immersi in ambienti distopici in preda a molteplici psicosi conducono il lettore attraverso le pagine cupe, soffocanti ed allucinatorie di una graphic novel che non fa prigionieri, invitando ad una profonda riflessione sulla modernità, sulla nostra cifra umana e sull’apparente benessere del nostro presente.

Abbiamo parlato di:
Mister Morgen
Igor Hofbauer
Traduzione di Ivan Stanisic
Tabularasa edizioni, ottobre 2019
240 pagine, brossurato, bianco e nero – 19 € (Edizione limitata 38 €)
EAN: 9788894266542

 

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