In Ciao, core sia Mercurio Loi che il suo (ormai ex) assistente Ottone sono alle prese con drammi amorosi per niente banali. Se il concetto di amore rimane uno dei più grandi misteri dell’esistenza umana, va da sé che un investigatore sui generis, geniale e perdigiorno come Mercurio Loi non poteva esimersi dall’approfondirne in prima persona i connotati più segreti e reconditi. Ne emerge inevitabilmente il contrasto forte e interessante tra la razionalità assoluta del Professor Loi e l’emotività insita nei sentimenti, espressioni non per forza inconciliabili. Anche in questa occasione Alessandro Bilotta, egregiamente coadiuvato da Andrea Borgioli ai disegni (con i colori di Francesca Piscitelli), riesce a lavorare sul non detto, a celare dettagli più o meno fondamentali della storia senza metterli in bella vista, richiedendo al lettore uno sforzo maggiore per una comprensione attenta e profonda degli eventi.
Borgioli asseconda appieno l’atmosfera di una narrazione atipica, solo apparentemente leggera e scorrevole, riuscendo a interpretare bene il cambio di registro che conduce a un finale memorabile anche da un punto di vista visivo: culmine emotivo dell’episodio è infatti la scena finale, caratterizzata da un progressivo impoverimento di colori fino a una tavola racchiusa in una vignetta in bianco e nero, con il dramma che esplode in tutta la sua cristallina crudeltà.
Il penultimo numero di Mercurio Loi rappresenta pertanto un’ulteriore riprova dell’efficacia di un approccio alla narrazione decisamente anticonvenzionale ed estremamente coinvolgente.
Abbiamo parlato di:
Mercurio Loi #15 – Ciao, core
Alessandro Bilotta, Andrea Borgioli, Francesca Piscitelli
Sergio Bonelli Editore, gennaio 2019
96 pagine, brossurato, colori – 4,90 €
ISBN: 977253232204290015