Lucca Comics 2017: la linea Young Bonelli

Lucca Comics 2017: la linea Young Bonelli

La presentazione lucchese sulla genesi e gli obiettivi delle serie young: Creepy Past, Dragonero Adventures, 4 Hoods e Bonelli Kids.

Venerdì 3 novembre si è tenuto presso contro la Chiesa di San Giovanni a Lucca l’incontro dedicato a Creepy Past, Dragonero Adventures, 4 Hoods e Bonelli Kids, ovvero i componenti della linea Young di Sergio Bonelli Editore che ha esordito in formato cartaceo proprio durante questa edizione di Lucca Comics & Games.

Presenti all’incontro gli autori delle serie ovvero Giovanni Di Gregorio, Bruno Enna, Giovanni Rigano, Stefano Vietti, Luca Enoch, Riccardo Crosa, Roberto Recchioni, Riccardo Torti, Federico Rossi Edrighi, Annalisa Leoni, Alfredo Castelli e Luca Bertelè, moderati da Michele Masiero.

L’incontro è iniziato con una presentazione di Bonelli Kids, un fumetto pensato come propedeutico alla lettura per i più piccoli. La serie finora è stata pubblicata esclusivamente su internet (fatta eccezione per un albo speciale di Martin Mystère che ospitava i personaggi) ma Alfredo Castelli e Luca Bertelé hanno confermato l’intento di pubblicare, a partire dall’estate prossima, dei Magazine cartacei dedicati a Bonelli Kids.

A seguire Stefano Vietti e Luca Enoch hanno raccontato la genesi di Dragonero Adventures. Vietti ha dichiarato che insieme al disegnatore Riccardo Crosa è stato svolto un lungo lavoro preliminare, realizzando le mappe di tutti gli ambienti che sarebbero poi apparsi nella serie e fungendo da guida anche per gli altri disegnatori che si avvicenderanno alle matite. L’idea, a detta di Michele Masiero, era di utilizzare un tipo di narrazione diverso rispetto a quello della serie regolare, considerano ovviamente che le storie sono pensate per un pubblico tra gli 8 e i 12 anni.

È stato in seguito presentato 4 Hoods, un progetto per bambini definito però “all age”, anche per via di richiami alla cultura popolare dei decenni passati, un modo per agganciare anche un pubblico più grande.
Roberto Recchioni ha dichiarato che gli albi saranno composti da tre storie: le prime due saranno incentrate sulla “campagna” (per utilizzando un concetto derivato dal gergo dei giochi di ruolo), e costituirà la narrazione principale, la terza sarà una storia realizzata da una nutrita schiera di autori ospiti, da Ausonia a Giulio Rincione fino a Werther Dell’Edera.

Il metodo produttivo della serie, ha suggerito Michele Masiero, è in qualche modo legato all’animazione, a partire dall’idea di suddividere la realizzazione dei layout (lavoro svolto da Federico Rossi Edrighi) e i disegni definitivi (dei quali si è occupato Riccardo Torti per il numero zero), considerando anche che lo stacco tra i personaggi e lo sfondo ricorda molto i cartoni animati.

Rossi Edrighi ha affermato che l’idea di avere una regia e realizzare dei layout preliminari era per loro una cosa interessante su cui lavorare. Riccardo Torti ha aggiunto che dal suo punto di vista le difficoltà principali risiedevano nel disegnare personaggi come i 4 Hoods che non hanno elementi che permettono facilmente di comprendere l’espressività.
Il lavoro di colorazione, svolto da Annalisa Leoni, è stato realizzato pensando a degli sfondi simili alle scenografie teatrali.

Si è passati infine alla presentazione di Creepy Past, serie il cui titolo prende spunto dai Creepypasta, racconti horror nati sul web legati spesso a leggende metropolitane. La serie è stata presentata a Lucca con un numero zero introduttivo che contiene sketch preparatori e alcune pagine da una storia, mentre la serie vera e propria vedrà la luce nel 2018.

Giovanni Di Gregorio, Bruno Enna e Giovanni Rigano hanno specificato che, sebbene la serie sia stata presentata nelle comunicazioni ufficiali come un “soft horror”, in realtà sarà “poco soft e molto horror”, una narrazione molto avventurosa che permetterà agli autori di spaziare tra vari argomenti sui quali ancora possono sbilanciarsi. Tra le informazioni rese note c’è il dettaglio che i protagonisti della serie saranno due, un ragazzo e una ragazza, per favorire l’identificazione da parte dei lettori.

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