In un mondo in cui il cibo è diventato un hobby come tanti, una cosa di cui abbuffarsi senza misura in un paradosso che vede ancora tante persone faticare nel trovare il semplice sostentamento quotidiano, risulta ancora più di impatto il tema e la storia di Tarrare, protagonista del nuovo libro di Michele Petrucci.
Tarrare, polifago realmente esistito, si muove nella Francia nel pieno della sua rivoluzione più feroce e violenta, una nazione preda di appetiti incommensurabili senza nulla con cui sopirli.
Una condizione che porta il protagonista prima ad essere ripudiato dalla famiglia e poi a diventare fenomeno ambulante, soldato, vagabondo e cavia per esperimenti medici, un viaggio tremendo che lo conduce a un finale triste e disperato. Petrucci, attraverso una narrazione diretta e dolente ci porta nella vita di un uomo buono e mite, costretto ad atti aberranti per soddisfare la sua condizione. Un uomo a cui è negata ogni gioia, come quella di potersi innamorare.
L’autore costruisce un’opera malinconica e avvincente, riuscendo a restituire i risvolti più crudi e spietati della vicenda e della sfortuna riservata dalla vita a Tarrare, in una storia che riecheggia le atmosfere di Barry Lindon, attraverso una ricostruzione storica decisamente convincente e una perizia grafica che ne dimostra la progressione artistica e autoriale, mai sopra le righe nel suo modo di porsi e raccontare. Un utilizzo ben dosato del suo tratto nervoso, stilizzato, dalla grande espressività, alterna pagine in bianco e nero ad altre in cui i colori non risultano mai blandi, ma accuratamente ricercati e studiati, in tavole di grande eleganza.
Abbiamo parlato di:
L’insaziabile
Michele Petrucci
Coconino Press, 2020
144 pagine, brossurato, colori – 18,00 €
ISBN: 9788876185328