di Mark Waid e Peter Krause
ItalyComics, lug. 2009 – 24 pagg. col. spil. – 3,00euro
È rischioso sviluppare un fumetto attorno a una singola idea. Un’immagine, una suggestione, un’intuizione che per quanto buona, può determinare in assoluto le sorti di un’opera nel suo apprezzamento da parte del pubblico. Irredeemable si pone proprio in questo solco, concentrandosi sull’ossessione omicida del Plutoniano, una sorta di Superman fuori controllo, verso i suoi ex compagni di squadra, costretti a una fuga continua dalle sue attenzioni. Il concetto del supereroe che diventa una minaccia per i suoi simili procede qui alla velocità della luce, tralasciando approfondimenti e caratterizzazioni, cercando la sintonia con il lettore per il tramite delle sole dinamiche della caccia spietata e della fuga senza sosta. Mark Waid dichiara apertamente le sue intenzioni, giocando pero’ a carte coperte per quanto riguarda la psicologia e le motivazioni dei suoi personaggi, preoccupati sostanzialmente di rimanere in vita per ricomparire nella vignetta successiva. Buoni i disegni di Peter Krause in bilico tra rimandi alla “golden age” e influenze moderne. Un primo numero che purtroppo non convince pienamente, costruito attorno alla misteriosa furia omicida del protagonista, quale unico elemento per catturare l’interesse del lettore. (Ferdinando Maresca)

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