Dopo la run biennale di Matt Kindt, I dossier Ninja, pubblicato da Star Comics in formato trade paperback, segna il passaggio di testimone nella gestione di Ninja-K a Christos Gage, autore conosciuto per il suo lavoro su alcune testate di comics americani, ma anche per aver collaborato alla sceneggiatura della trasposizione sul piccolo schermo di Daredevil per Netflix.
Per questo capitolo introduttivo, Gage ripercorre la storia del Programma Ninja, al servizio dell’MI6 nel corso di un secolo, dalla prima guerra mondiale fino ai giorni nostri.
Acquista dunque un’immediata valenza anche la riscrittura del nome del personaggio, che passa da Ninjak a Ninja-K: la lettera K come suffisso evidenzia chiaramente quanto si scopre dalle prime pagine del volume, cioè la natura “ereditaria” del titolo di ninja al servizio della Corona. A partire dal capostipite Ninja-A, si sono susseguiti infatti altri dieci agenti sino a Colin King, la cui parabola personale riprende esattamente dal termine della run precedente.
Gage contestualizza alla perfezione i tormenti personali di Colin ereditati da Kindt, proponendo una narrazione ariosa e strutturata, nella quale il racconto delle vicende del protagonista si incastra alla perfezione con le più ampie tematiche sollevate dell’excursus del Programma Ninja.
Sebbene la prosa di Gage risulti a tratti prolissa, caratterizzata com’è da lunghe sequenze ricche di didascalie, bisogna considerare la natura introduttiva della storia, oltre al fatto che essa si sviluppa lungo un arco temporale piuttosto lungo; il tono da spy story che pervade la narrazione, strutturata con continui salti temporali dal passato al presente, rendono comunque lo sviluppo dell’indagine di Ninja-K piuttosto avvincente, ben congegnato anche nella risoluzione.
Dietro una copertina piuttosto anonima, opera di Trevor Hairsine e David Baron, la tecnica di Tomàs Giorello, coadiuvato da un eccellente Diego Rodriguez ai colori, mette in risalto la storia orchestrata da Gage, esaltandone anche le fasi più descrittive. Si tratta di un lavoro che coniuga alla perfezione una cura per i dettagli maniacale e uno stile pittorico quasi da illustrazione, senza per questo che le tavole risultino poco dinamiche o perdano la loro funzione di storytelling. Il merito va ricercato anche nella scelta del layout, contraddistinto da numerose vignette di dettaglio e dal loro alternarsi azzeccato con i campi medi e lunghi.
Le tavole si sfogliano con piacere anche quando alle matite passa Roberto De La Torre, il cui tratto sporco si sposa molto bene con le sequenze di flashback a lui assegnate nei due capitoli centrali del volume.
Il capitolo 4, disegnato da Juan José Ryp, per quanto godibile grazie alle tavole dal grande impatto, rappresenta un punto di rottura abbastanza netto con lo stile degli altri capitoli, soprattutto per via dei colori da Andrew Dalhouse, dalle tonalità molto più brillanti rispetto alle atmosfere cupe del resto del volume.
Alla mano precisa di Ariel Olivetti il compito di illustrare Conclusioni e inizi, una side-story nella quale si narra la prima missione di quello che poi diventerà Ninja-A, a conferma ulteriore dell’organicità e ariosità del progetto che Gage ha in mente per Ninja-K, progetto le cui premesse sono ottimamente esplicitate in questo primo volume, che diventa così un ideale punto di partenza per chi, anche quasi a digiuno del personaggio come chi scrive, volesse cominciare a seguire le gesta di Colin King.
Rimane da verificare, nei prossimi volumi, la capacità di Gage nello sviluppare la trama così ben imbastita in questo primo scorcio della sua run.
Le qualità sin qui descritte delineano infatti una storia piacevole, il cui impianto piuttosto classico richiede che lo sceneggiatore sappia navigare il filone delle spy stories con originalità, per evitare quella sensazione di già visto mitigata in questa occasione dal carattere preparatorio della storia.
Abbiamo parlato di:
Ninja-K vol. 1 – I dossier Ninja
Christos Gage, Tomàs Giorello, Diego Rodriguez, Roberto De La Torre, Juan José Ryp, Andrew Dalhouse
Traduzione di Fiorenzo Delle Rupi – Arancia Studio
Star Comics, 2019
176 pagine, brossurato, colori – 10,90 €