In un prossimo futuro il 6% della popolazione mondiale è suddivisa in due fazioni dotate di poteri magici: chi li può usare per agire sugli elementi naturali e chi per evocare creature di altre realtà, dove la seconda categoria è fuorilegge perché incontrollabile.
Nicolò Pellizzon realizza un fumetto che mescola fantasy, teen-drama e atmosfere da giochi di ruolo, ottenendo un prodotto non sempre riuscito.
A una buona caratterizzazione della ragazza protagonista, Sophia, non corrisponde la medesima attenzione per gli altri personaggi in gioco, che appaiono piuttosto piatti e poco sviluppati.
Lo spunto iniziale è decisamente interessante e l’autore dimostra di aver ben chiaro l’universo narrativo che ha creato e le regole da cui è governato, ma purtroppo un eccessivo schematismo nella trasmissione delle informazioni e uno sviluppo narrativo lento e non sempre chiaro penalizza il racconto nel complesso, che in alcuni passaggi è confuso.
Anche sotto il profilo grafico troviamo luci e ombre: gli sfondi e gli animali fantastici rappresentati delineano chiaramente l’estro creativo dell’artista, grazie a un florilegio di inventiva e a uno stile attento ai dettagli e alla colorazione accesa. Meno riusciti sono invece i personaggi umani, che salvo alcuni primi piani non acquistano fisionomie apprezzabili.
Il primo volume di Haxa si presenta come un ibrido, un progetto potenzialmente godibile minato però da diversi problemi e soluzioni non ottimali che ne smorzano il risultato complessivo.
Abbiamo parlato di:
Haxa 1 – I confini del vento
Nicolò Pellizzon
Bao Publishing, novembre 2017
208 pagine, brossurato, colori – 19,00 €
ISBN: 9788865439197