Fra celebri autori e una nuova rivelazione, è un vero poker d’assi quello degli ospiti di Lucca Comics & Games in collaborazione con Coconino.
Altan nel 1975 realizza per il “Corriere dei Piccoli” il suo personaggio di maggior successo, La Pimpa, cagnolina a pois entrata nei cuori dei bambini di tutta Italia. E non dimentichiamoci i suoi romanzi a fumetti e le sue strisce satiriche.
Nel 2014 “Unastoria” di Gipi è stato il primo libro a fumetti a essere incluso nella selezione del Premio Strega. Gipi alterna alla sua attività di fumettista quella di illustratore (tra gli altri, per “La Repubblica” e “Internazionale”) e quella di regista per il cinema.
Filippo Scòzzari nel 1978 fonda la rivista “Cannibale”, in combutta con Liberatore, Mattioli, Tamburini e Pazienza, con i quali nel 1980 darà vita alla più importante rivista italiana di fine secolo: “Frigidaire”. Ai fumetti Scòzzari affianca anche una nutrita produzione letteraria.
“Cheese”, il primo graphic novel di ZUZU, pubblicato nel 2019 sotto la guida di Ratigher e con la supervisione di Gipi, è stato un successo immediato di pubblico e critica.
UNO SGUARDO SULL’AUTORE – ALTAN
Francesco Tullio Altan è nato a Treviso il 30 settembre 1942. Nel 1975 si stabilisce prima a Milano e poi ad Aquileia, dove vive tuttora.
Sempre nel 1975 realizza per il “Corriere dei Piccoli” il suo personaggio di maggior successo, La Pimpa, cagnolina a pois entrata nei cuori dei bambini di tutta Italia. Tale è stata la popolarità delle sue storie che Pimpa, dal 1987, conta un omonimo mensile tutto suo, pubblicato anche in Argentina e Turchia, e una serie animata ancora in programmazione sui canali Rai.
Altan è celebre anche per i suoi romanzi a fumetti, realizzati a partire dagli anni ’70 per un pubblico più adulto, comparsi per la prima volta a puntate sulla rivista “Linus” diretta da Oreste del Buono. Dalle parodie di biografie storiche come “Colombo” e “Franz” alle ironiche rivisitazioni dell’avventura (“Ada nella giungla”, “Macao”, “Sandokan”), fino ad amare parabole contemporanee come “Friz Melone” e “Cuori pazzi”.
Nel 2019 Altan ha avviato con Coconino Press un progetto di pubblicazione integrale dei suoi romanzi a fumetti: è già uscito il primo volume, dal titolo “Uomini ma straordinari”.
Terzo e notissimo aspetto della sua produzione è la satira: le sue vignette sono state pubblicate su “Panorama”, “Tango”, “Cuore” e “Smemoranda”, e continua una pluriennale collaborazione con “L’Espresso” e “La Repubblica”.
UNO SGUARDO SULL’AUTORE – GIPI
Gipi (Gian-Alfonso Pacinotti) nasce a Pisa nel 1963 e vive a Roma. Tutti i suoi libri sono pubblicati da Coconino Press – Fandango: “Esterno notte”, “Appunti per una storia di guerra”, “Questa è la stanza”, “S.”, “LMVDM − La mia vita disegnata male”, “Unastoria”, “La terra dei figli” e le antologie “Boschi mai visti” e “Il mondo moderno”.
Con “Appunti per una storia di guerra” ha vinto nel 2006 il Prix René Goscinny e il premio Fauve d’Or per il miglior libro al Festival d’Angoulême. Nel 2014 “Unastoria” è stato il primo libro a fumetti a essere incluso nella selezione del Premio Strega.
Nel 2015 ha pubblicato il gioco di carte “Bruti”, da lui ideato e disegnato.
Il suo ultimo romanzo a fumetti, “La terra dei figli”, è stato tradotto in 17 paesi e ha ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Boscarato come miglior fumetto italiano al Treviso Comic Book Festival, il Prix Utopiales BD di Nantes, il Premio dei lettori Ouest France-Quai des Bulles del Festival di Saint Malo, il Grand Prix RTL de la bande dessinée e il Premio ACBD dell’associazione dei critici e giornalisti del fumetto francese.
Alterna alla sua attività di fumettista quella di illustratore (tra gli altri, per “La Repubblica” e “Internazionale”) e quella di regista per il cinema (“L’ultimo terrestre” e “Il ragazzo più felice del mondo”, presentati entrambi in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) e per la televisione, prendendo parte con i suoi cortometraggi alla trasmissione “Propaganda Live”.
UNO SGUARDO SULL’AUTORE – FILIPPO SCÒZZARI
Filippo Scòzzari, incendiario inestinguibile, è nato a Bologna nel 1946. Inizia ad agitarsi dopo una lentissima maturazione.Odiando la generale gommosa apatia culturale che plaude solo all’inutile trafficare degli innocui – gli imbruttitori del mondo, come li chiama – scopre la gioia del seminar nuovissimi scompigli: salverà l’anima, imporrà grammatiche, si divertirà un sacco e magari riempirà pure il portafogli, solo un po’.
Filippo inizia a pubblicare vignette e storie a fumetti negli anni Settanta su “Re Nudo”, “Il Mago”, “Alter Alter” e partecipa all’esperienza di Radio Alice durante il movimento studentesco del ’77 a Bologna.
Nel 1978 fonda la rivista “Cannibale”, in combutta con Liberatore, Mattioli, Tamburini e Pazienza, con i quali nel 1980 darà vita alla più importante rivista italiana di fine secolo: “Frigidaire”.
Tra i suoi albi più famosi ricordiamo “Suor Dentona”, “La dalia azzurra”, “Primo Carnera”, “Il dottor Jack”. Con Coconino Press ha appena pubblicato “Lassù no”, antologia definitiva in edizione deluxe dei suoi migliori racconti dagli anni ’70 al 2000.
Ai fumetti Scòzzari affianca anche una nutrita produzione letteraria con “L’isterico a metano”, “Prima pagare poi ricordare” e “Memorie dell’arte bimba”.
UNO SGUARDO SULL’AUTRICE – ZUZU
ZUZU è nata nel 1996 e poi di nuovo, all’età di 7 anni, quando il padre le ha dato questo soprannome. Poi ZUZU ha iniziato a scomparire all’improvviso perché doveva assolutamente andare a disegnare i mostriciattoli che le venivano in mente. Fino a quando non ha smesso di farlo, perché non sapeva cosa farsene, perché doveva dare il primo bacio, sopravvivere all’adolescenza e cose di questo genere.
Un giorno del quinto anno di liceo classico ha scoperto che esistono i fumetti e ha ripescato quei mostriciattoli, e tutti insieme, ZUZU e i mostriciattoli, sono andati allo Ied a studiare illustrazione.
Dalla sua tesi di laurea è nato “Cheese”, il suo primo graphic novel, pubblicato per Coconino Press nel 2019 sotto la guida di Ratigher e con la supervisione di Gipi: un successo immediato di pubblico e critica che le è valso, tra l’altro, il Premio di Satira politica di Forte dei Marmi per la categoria Romanzo a Fumetti.
L’autrice collabora con l’inserto “Robinson” de “La Repubblica”, pubblicando ogni settimana una tavola inedita nella rubrica “Affari di ZUZU”. Oggi ha 23 anni e diverse storie in sospeso da raccontare.