La serie, opera del duo Jean Dufaux e Griffo, racconta le gesta del leggendario libertino veneziano, o di un suo analogo, se si preferisce, visto che il nome per esteso non compare in nessuna parte dell’albo. Già pubblicato da Rizzoli in una serie di cartonati, il lavoro viene riproposto nel formato bonelliano dall’Editoriale Cosmo. A metà tra il giallo ed il racconto storico, questa prima saga (che raccoglie i primi due albi) risulta abbastanza verbosa, a tratti noiosa, ma tutto sommato apprezzabile. L’esigenza di presentare i vari personaggi e una narrazione piuttosto lenta non regalano grande pathos al lettore, al quale non viene deliberatamente offerto un mistero col quale confrontarsi. L’identità dell’assassino che uccide e sfregia le bellissime fanciulle di Venezia viene rivelata in maniera un po’ rozza ed anche il finale pecca di ingenuità. Grande invece lo spazio che viene dedicato ai siparietti comici da commedia dell’arte ed alle avventure erotico/amorose del volenteroso Giacomo. Il pregio maggiore dell’opera sta sicuramente negli ottimi disegni, sia sotto il profilo della leggibilità che sotto quello del dettaglio: l’attenzione alla ricostruzione ed al racconto dell’ambientazione è evidente nella tavole curate che offrono viste grandangolari sulla maestosa architettura veneziana. Cura del dettaglio che fortunatamente non viene frustrata dalla riduzione della pagina rispetto al formato originario
Abbiamo parlato di: Giacomo C. # 1– La caduta dell’angelo Jean Dufaux, Griffo Traduzione di I cosmonauti Cosmo Editoriale, novembre 2012 96 pagine, brossurato, bianco e nero – 2,90€ ISBN: 9788898152025
(Lucca 1977) Iniziato dai genitori alla lettura di Topolino all'età di sei anni, non smette più. Abita in provincia di Pistoia con la moglie, un figlio, e una mole di albi che ne minaccia l'incolumità. L'apertura di una fumetteria in una cittadina vicina gli fa capire che esistono molti più fumetti di quelli che potrà mai acquistare e forse per questo nel 2002 decide di passare dall'altra parte del banco ed aprirne una propria assieme a un'amica, esperienza conclusa ma ricchissima, anche se solo dal punto di vista umano.