Genocidal Organ, tratto dal romanzo omonimo del prematuramente scomparso Project Itoh (all’anagrafe Satoshi Itō) e disegnato da Gato Aso, racconta di un mondo futuro, in cui i genocidi si susseguono in varie parti del globo. Il protagonista, Clavis Sheperd, è un militare a capo di una squadra di agenti speciali degli USA incaricati di individuare e uccidere i colpevoli dei massacri, ma dopo qualche missione scopre che dietro allo scoppio di queste guerre civili si cela un misterioso cittadino americano, un linguista che ha capito come fomentare l’odio tra le persone attraverso le parole.
La narrazione degli accadimenti sviluppati nei tre tomi risulta a tratti poco bilanciata, passando da un primo volume troppo diluito e poco convincente ad un terzo eccessivamente pregno di eventi e contenuti, ma nonostante questo l’opera rimane complessivamente valida. Presenta infatti alcuni temi interessanti, tra cui l’abbacinante visione degli orrori della guerra, il peso delle proprie responsabilità e la necessità di un confronto con le scelte passate, combinati a riferimenti alla linguistica cognitiva e alla teorie dell’innatismo del linguaggio di Chomsky.
I disegni si evidenziano per il character design accattivante e per un duplice uso del tratto: da una parte uno stile lineare, pulito e semplice, usato per i protagonisti e che quindi favorisce l’immedesimazione, dall’altra uno stile più realistico e frastagliato per i ambienti, veicoli, armi e personaggi secondari.
Genocidal Organ è quindi una trasposizione manga che, seppur con qualche difetto, riesce a tenersi a galla nella marea delle produzioni odierne grazie a tematiche stimolanti.
Abbiamo parlato di:
Genocidal Organ #1-#2-#3
Project Itoh, Gato Aso
Traduzione di Luigi Boccasile
Star Comics, 2018
176/240 pagine brossurato, bianco e nero – 5,90 €
ISBN: 9788822608536 – 9788822609502 – 9788822609618