Il martedì e il mercoledì in USA sono i giorni dedicati all’uscita dei nuovi albi a fumetti, molti dei quali sono numeri di esordio di serie e miniserie, i first issue.
First Issue è la rubrica de Lo Spazio Bianco che, dal 2017, si occupa dei nuovi numeri uno in uscita negli States ogni mese.
In questa terza puntata della terza stagione (la #130, secondo la numerazione Legacy…) attenzione incentrata su alcune delle novità uscite tra la prima metà di febbraio e la prima metà di marzo 2025.


Doctor Strange of Asgard #1 di Derek Landy, Carlos Magno, Espen Gundetjen, VC’s Cory Petit (Marvel Comics, febbraio 2025)
Dopo aver perso (o meglio, avendo ceduto) il suo titolo di Stregone Supremo al Dottor Destino, Strange cerca un nuovo “impiego” ad Asgard, orfana di uno stregone dopo l’esilio di Loki. Inizia così l’avventura di Strange ad Asgard, impostata da Landy come una classica quest, condita da colpo di scena finale e arricchita da un tono leggero e scanzonato, che da una parte ricorda molto le atmosfere alla Dungeons & Dragons, dall’altra smorza un po’ la drammaticità in cui versa l’universo Marvel. L’autore ha comunque il merito di rendere al meglio la voce di Strange e dei comprimari, in particolare di Loki. Carlos Magno, colorato con toni piuttosto scuri da Espen Gundetjen, alterna alcune vignette convincenti per scelte di inquadrature e intensità delle espressioni ad altre in cui i dettagli sono poco curati e il tratto si dimostra incerto. Un primo numero piacevole e che lascia con alcune domande aperte, ma che non appare così centrale come ci si aspetterebbe, visto il ruolo giocato da Strange in Blood Hunt e in One World Under Doom.
Emilio Cirri
Monkey Meat: The Summer Batch #1 di Juni Ba (Image Comics, febbraio 2025)
Una delle migliori antologie del 2022 realizzate da uno dei più interessanti autori del fumetto statunitense contemporaneo torna con una nuova serie che punta non solo a replicare il successo della precedente, puntando a una satira ancora più pungente e diretta. L’isola dove ha sede la Monkey Meat è lo specchio al contempo del mondo capitalistico occidentale e della società contemporanea di molti paesi africani, delle loro storture, delle loro bramosie e della loro corsa spasmodica al progresso. In questo contesto, Juni Ba si diverte a sperimentare sia a livello di contenuti che di narrazione: nella prima delle due storie, la lotta della corporazione contro una divinità pagana (affidata a Thaddeus Lug, personaggio ricorrente nella serie, ex-guardiano della fabbrica ormai schiavizzato dalla compagnia che ne possiede l’anima) è una storia muta in tricromia in cui si intrecciano manga e arte africana e in cui rossi e arancioni sottolineano l’azione senza sosta dello scontro; nella seconda, Ba porta la critica tagliente e grottesca nello stesso mondo del fumetto, rendendo protagonisti due supereroi di proprietà della compagnia che prendono vita e che devono lottare per la propria esistenza: la soluzione finale è l’essenza stessa di cosa sia un fumetto. E la conferma della grande inventiva e delle immense capacità di un autore che non smette di stupire.
Emilio Cirri


Assorted Crisis Event #1 di Deniz Camp, Eric Zawadzki e Jordie Bellaire (Image Comics, marzo 2025)
L’ormai lanciatissimo Deniz Camp torna con un nuovo fumetto creator owned, una antologia che presenta storie di un mondo in cui il tempo si è rotto e in cui ere diverse convivono fianco a fianco. In questo primo numero, gli autori seguono Ashley, ci raccontano il suo mondo fatto di piccole routine e la sua ricerca di identità legata a un ricordo (e un oggetto) di infanzia, mentre il mondo è perennemente invaso da troupe televisive che sfruttano le fratture temporali per film apocalittici a basso costo. In questa avventura a tratti grottesca, a tratti sorprendente, e a tratti sorprendentemente banale, Camp gestisce bene l’azione e l’introspezione della protagonista, toccando al contempo molti temi attuali, dalla precarietà della vita alla brutalità della polizia, dal solipsismo che domina la nostra società, mentre Zawadzki e Bellaire creano un mondo tanto verosimile quanto sopra le righe, un ritmo tanto frenetico quanto contemplativo (interessante la scelta di colorare con toni più o meno accesi Ashley e il mondo che la circonda, definendo di fatto un registro che corre a velocità diverse). Una cosa è certa: Camp sa come catturare l’attenzione e incuriosire il lettore.
Emilio Cirri
Jumpscare #1 di Cullen Bunn, Danny Luckert e Joshua Reed (Dark Horse, febbrario 2025)
In passato Empire City, una città afflitta dalla criminalità che ricorda Gotham City, è stata assalita da alcune mostruose divinità decise a conquistare il mondo. Nonostante i supereroi siano intervenuti, alcune creature sono riuscite a sopravvivere e in una di esse si è imbattuta Allie, la protagonista. Nel presente la ragazza, appassionatissima di film horror, indossa i panni di una vigilante e sfrutta i poteri demoniaci che ha acquisito per fare del bene. E mentre nelle vesti di narratrice del nuovo fumetto sceneggiato da Cullen Bunn, racconta ai lettori le sue origini segrete, la colorazione scelta da Danny Luckert diventa più sbadita e le linee talvolta si interrompono, come se fossero spezzate da un effetto-glitch. La soluzione è interessante, perché ricrea in parte l’esperienza di visione delle vecchie VHS, supporto visivo che Allie cita esplicitamente. Un altro aspetto significativo della narrazione si lega alla visione di film e in particolare di genere horror: quando indossa la sua “uniforme”, Jumpscare evoca le armi utilizzate dai personaggi delle sue pellicole preferite, di cui leggiamo i titoli attraverso il disegno dei biglietti del cinema.
Nel finale la trama si complica e sembra superare la struttura tipica del “caso del mese”, coinvolgendo la giovane combattente in un dramma familiare apparentemente accattivante.
Federico Beghin


Let this one be a devil #1 – James Tynion IV, Steve Foxe, Piotr Kowalski, Brad Simpson, Tom Napolitano (Dark Horse Comics, febbraio 2025)
Le leggende folkloristiche americane narrano del Jersey Devil (noto anche come Leeds Devil), un essere nato nel 1573 da una strega che lo maledisse per essere stato il tredicesimo dei suoi figli e perché deforme. Una creatura semi-umana che vivrebbe nelle foreste acquitrinose del New Jersey cibandosi di malcapitati animali, seminando il terrore tra gli abitanti di quei luoghi. È proprio questa leggenda metropolitana che ritroviamo alla base della costruzione narrativa fatta da James Tynion IV e Steve Foxe per questo numero d’esordio che si ispira alla tradizione letteraria delle riviste pulp americane come Weird Tales, contenitori di racconti horror e fantastici. Siamo nel 1900 ed Henry Naughton torna a casa nella fattoria di famiglia sita in una zona rurale e paludosa del Jersey. L’incontro con una mostruosa creatura porta il protagonista a intraprendere un percorso di ricerca della verità sulla natura dello strano essere. Gli autori intrecciano la vita ordinaria del giovane Henry con la fantastica finzione del mito esplorando le origini del Diavolo del Jersey, fino a gettare nuova luce sugli oscuri segreti appartenenti alle tradizioni locali. Quello che ne sortisce è una interessante commistione tra realtà, miti rurali e narrativa storica anime diverse di una sceneggiatura che prende le sembianze di un racconto di cronaca nera. Sullo sfondo si agitano importanti tensioni familiari che raccontano di difficili interazioni umane e fardelli emotivi che trovano origine nella morte del padre del protagonista. I disegni di Piotr Kowalski riescono a cogliere in pieno il tono e il periodo storico degli eventi in tavole dettagliate nelle quali l’uso dell’ombreggiatura mette in evidenza la tensione che attraversa il racconto.
Ferdinando Maresca
The Herculoids #1 di Tom Siniegoski, Craig Rosseau, Omi Remalante jr., Jeff Eckleberry (Dynamite Entertainment, marzo 2025)
Nelle infinite distese dello spazio siderale esiste un mondo ricco di tesori aperto a tutti coloro che sono abbastanza coraggiosi da avventurarvisi. Questo pianeta si chiama Amzot e le sue leggendarie ricchezze fanno il paio con il terribile destino che attende chiunque cerchi di sfruttarle perché queste sono protette dagli Herculoids. Un gruppo formato da esseri con prodigiosi poteri e dalle maniere ruvide e sbrigative quando si tratta di preservare il proprio territorio dall’arrivo di estranei. Dynamite Entertainment tenta di replicare il successo ottenuto con la rivisitazione di Space Ghost andando a ripescare dagli archivi di Hanna-Barbera uno dei più strani gruppi di eroi fantasy-spaziali nati alla fine degli anni Sessanta, che non ha mai avuto un grande impatto sul grande pubblico e sulla cultura popolare dell’epoca. La sceneggiatura di Sniegoski, piatta e senza particolare brio, scorre priva di cliffhanger o particolari misteri mostrando i protagonisti impegnati a contrastare alcuni invasori alieni, evidenziando problematiche legate al tono generale del racconto. Lo script sembra quindi non riuscire a decidere se realizzare un’interpretazione più violenta dei personaggi o rimanere fedele al tono di spensierata avventura del cartone animato originale. La trama, eccessivamente semplicistica, dedica molta attenzione nel delineare le motivazioni degli antagonisti ritagliando agli Herculoids un breve spazio in cui presentarsi a lettore in modo poco incisivo. I disegni di Craig Rousseau risultano piatti e poco efficaci nell’inquadrare e rappresentare il senso di fantastico che dovrebbero rimandare i protagonisti, graficamente molto fedeli alla rappresentazione classica che fa pensare più a una operazione nostalgia che ad un vero e proprio rilancio dei personaggi.
Ferdinando Maresca


Mothra: Queen of Monsters #1 di Sophie Campbell, Matt Frank, Nathan Widick (IDW Publishing, marzo 2025)
Sulla falsariga di Godzilla: Guerra per l’umanità, Sophie Campbell e il veterano Matt Frank (autore di una delle più longeve serie di Godzilla, ovvero Rulers of Earth) raccontano la storia che lega a doppio filo due sorelle, Mira ed Emi, con Mothra, uno dei più amati e conosciuti amici, alleati (e anche amante) di Godzilla. Il canovaccio è sempre lo stesso: la storia di una famiglia all’ombra degli scontri tra gigantestichi Kaiju, un’umanità che cerca disperatamente di sopravvivere, divisa tra senso di ammirazione e d’odio per questi mostri, una missione che vede delle persone comuni cercare di salvare questi esseri e così l’intero mondo. Campbell è brava a definire con pochi tratti le due protagoniste e il mondo in cui vivono, la loro missione e a introdurre un mistero in chiusura di numero, mantenendo un ritmo incalzante e privo di momenti morti. Frank dona al fumetto grande dinamismo e personalità grazie a uno stile cartoonesco, colorato, plastico, attento alla recitazione ma anche ai dettagli di ambientazioni e personaggi, e soprattutto capace di rendere tutta la potenza e il pericolo dei giganteschi Kaiju.
Emilio Cirri
Per questa puntata è tutto. L’appuntamento è per aprile con First Issue vol. 3 #4 (#131).
Stay tuned!
