Essential 11: Superdicono di lui

Essential 11: Superdicono di lui

Undici singolari, sorprendenti, memorabili, riflessioni sul mito dell'Uomo d'acciaio tra critica, musica, cinema e letteratura.

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La figura di Superman in settantacinque anni di vita è stata citata da tantissimi autori, nei campi artistici più disparati: dal fumetto alla letteratura, dalla musica al cinema. Passando anche attraverso i discorsi di uomini politici e di militari. Ecco qui undici citazioni degne di note, raccolte tra tutto ciò che nel mondo, a partire dal 1938, si è detto sull’Uomo di acciaio.

Guarda lassù!

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“…Guarda nel cielo. E’ un uccello, è un aereo, è un…  Superman!”

Dall’introduzione della trasmissione radiofonica “The Superman Show”, 1940

Seduttore di innocenti

“Superman (con quella grande S sulla sua uniforme – e suppongo, dobbiamo essere grati che non sia un S.S.)… stimola nei bambini due atteggiamenti alternativi: o finiscono per immaginarsi come superuomini, coi pregiudizi tipici verso i subumani, oppure li rende sottomessi e ricettivi alle lusinghe di uomini forti che risolveranno tutti i loro problemi sociali con la forza.”

Lo psichiatra Fredric Wertham nel saggio  Seduction of the Innocent, 1954

Identità “segreta”

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“In tutto il mondo non siamo riusciti a trovare una sola persona che non sappia che Clark Kent è l’identità segreta di Superman.”

Mort Weisinger, Editor delle serie a fumetti di Superman dal 1948 agli anni Sessanta

Serialman

“…Se esaminiamo i contenuti ideologici delle storie di Superman ci rendiamo conto che da un lato essi si sostengono e funzionano comunicativamente grazie alla struttura e alla serie narrativa; dall’altro, essi concorrono a definire la struttura che li esprime come una struttura circolare, statica, veicolo di un messaggio pedagogico sostanzialmente immobilistico.”

Il semiologo Umberto Eco nel saggio Il mito di Superman, 1965 .

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Sarebbe ora

 

“E’ più veloce di un proiettile. E’ più potente di una locomotiva. Può saltare grattacieli con un solo balzo. Perché non può trovarsi una ragazza? ”

Lo scrittore di fantascienza Larry Niven nel saggio Man of Steel, Woman of Kleenex. 1971 

Cercasi Superuomo

“Hey Superman, dove sei ora? / Tutto è andato male in qualche modo / Gli uomini di acciaio, gli uomini di potere / Stanno perdendo il controllo…”

I Genesis, nella canzone Land of confusion (testo di Mike Rutherford), 1986

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La kryptonite sul lettino

 

“La Kryptonite è tutto ciò che rimane della casa in cui è nato. È tutto ciò che gli resta della sua infanzia, ed è la paura di tutto ciò che resta che domina la vita di Superman… Lungi dall’essere invulnerabile, Superman è il più fragile di tutti gli esseri, perché la sua infanzia è stata distrutta. Non può salvare se stesso, perché non ha una casa cui tornare.”

Lo sceneggiatore e regista David Mamet nel saggio Kryptonite: A Psychological Approach, 1989.

Una certezza

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“Quando vedo i mei uomini leggere gli albi di Superman nelle loro trincee, so che tutto va bene”.

Il generale Wesley Clark, Comandante delle forze NATO in Kosovo, 1997.

L’agnello di Krypton

“Superman è una figura cristologica, un dio fatto uomo, che scende tra gli altri uomini in forma mortale, per compiere la sua missione di redenzione sulla Terra.”

 

Il mass-mediologo Roman Gùbern nel saggio Máscaras de la ficción, 2002

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Ci vede con gli occhiali

“…Lui è nato Superman, quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande “S” rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Kent, gli occhiali, l’abito da lavoro, quello è il suo costume, è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede.”

L’attore Keith Carradine/“Bill Gunn” in  Kill Bill volume 2, (scritto e diretto da Quentin Tarantino), 2004.

Yes he can

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“Contrariamente alle voci che avete ascoltato non sono nato in una mangiatoia. Sono nato invece su  Krypton e inviato qui da mio padre, Jor-el, per salvare il Pianeta Terra.”

Barack Obama, 2° volte Presidente degli Stati Uniti, durante la campagna elettorale del 2008 scherza sulle sue origini esotiche.

Fonti

Le citazioni 1-3-8 sono tratte del volume Superman (a cura di Luigi Codazzi), Milano, RCS Libri, 1999. 

La citazione 2  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta da Fredric Wertham; Seduction of the innocent, New York, Rinehart, 1954.

La citazione 4 è tratta da Umberto Eco, “Il mito di Superman” in Apocalittici e integrati, Milano, Bompiani, 1965.

La citazione 5  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta da  Larry Niven, “Man of Steel, Woman of Kleenex,” in N-Space, Tor Books, 1990.

La citazione 6  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta dalla canzone Land of confusion contenuta nell’album dei Genesis, Invisibile Touch, Atlantic Records (USA), 1986.

La citazione 7  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta da  David Mamet, “Kryptonite: A Psychological Approach”, Some freaks, New York, Viking, 1989.

 La citazione 9  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta da  Roman Gùbern, Máscaras de la ficción, Barcellona, Editorial anagramma, 1992.

La citazione 10 è tratta dal film Kill Bill volume 2, scritto e diretto da Quentin Tarantino, Buena Vista International, 2004.

La citazione 11  (traduzione di Marco D’Angelo) è tratta da un articolo del quotidiano The Telegraph, “US elections: Barack Obama jokes he is Superman” del 17 ottobre 2008,  Consultabile a quest’indirizzo 

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