È un aereo… il Superman vertiginoso di Steven Seagle e Teddy Kristiansen

È un aereo… il Superman vertiginoso di Steven Seagle e Teddy Kristiansen

Il mito di Superman affrontato da una prospettiva inedita ed originale, in un racconto che mischia autobiografia e kriptonite

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CoverMetà autobiografia e metà opera di finzione, È un aereo è il racconto della nascita di una storia, la cronaca travagliata e a tratti drammatica della difficile gestazione di un progetto (di vita e narrativo) il cui protagonista è , anzi, il suo riluttante autore: , scrittore di alcune celebri serie , come ad esempio Mystery Theatre e House of Secrets. A lui viene infatti proposto di scrivere Superman, il più celebre e iconico supereroe USA.

Ma la risposta è no, a detta dello scrittore il personaggio è monolitico, privo di agganci con la realtà e di chiavi di lettura ancora efficaci e inesplorate. In realtà a  turbare Seagle è un ricordo d'infanzia, un episodio traumatico legato in modo inddissolubile al comic book che l'autore, bambino, stava leggendo nella sala d'aspetto di un ospedale: appunto.

Its_a_Bird_-_GN_p010È un aereo è una storia scritta all'ombra e nel mito di senza che il personaggio, di fatto, compaia mai veramente. Una delle particolarità del volume, uscito per la , sta infatti nella coraggiosa scelta dello scrittore di porre se stesso al centro della scena: Seagle è al tempo stesso attore, protagonista e narratore, visto che più volte dalle pagine del fumetto si rivolge direttamente al lettore.

Assieme a lui conosciamo il suo contesto familiare, caratterizzato da rapporti tesi (Steven non va d'accordo col fratello, e la madre da giorni non ha notizie di suo padre) e dalla presenza di una malattia genetica (il morbo di Huntington) che incombe, come una minaccia latente, su tutti loro. Mentre è impegnato nella ricerca del padre, Steven cerca di raccogliere spunti e idee per produrre la propria storia di Superman, incalzato com'è dal suo editor. Dal meccanico alla fidanzata, tutti sono eccitati all'idea che tocchi a lui raccontare le nuove storie del supereroe per antonomasia. Tutti, tranne lui, il suo potenziale scrittore.

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Con questo espediente semplice ma efficace, Seagle testimonia quanto sia radicato nell'immaginario comune Superman, un supereroe che, come l'autore si ostina a ripetere, “non è il più venduto” ma che tutti, inevitabilmente, conoscono. E le idee che lo scrittore di seguito annota sul suo taccuino sono tradotte in immagini da Teddy Kristiansen, che di volta in volta adotta uno stile diverso, modulando il proprio tratto o scegliendo una gamma di colori differente, dando così origine a tante ministorie nelle quali riflettere sul costume, le implicazioni culturali, filosofiche e persino religiose del personaggio creato Siegel e Shuster.

itsabirdQuesto è uno degli elementi portanti della storia e le speculazioni di Seagle/Kristiansen sono spesso interessanti, anche se finiscono inevitabilmente per allentare il ritmo della narrazione. Va riconosciuta comunque allo scrittore la capacità di armonizzare piuttosto bene i due binari, quello dedicato alla travagliata vicenda personale (gestito come un noir sentimentale)  e quello dedicato alle riflessioni sull'eroe, che spesso si intersecano e si sovrappongono, fino a un finale che, come tradizione vuole, viene sì deciso a cazzotti, ma tra due contendenti non proprio super: Seagle e suo padre. È il coraggio di fare la cosa giusta, non fuggendo davanti agli ostacoli, a fare di un eroe ed è questa la consapevolezza che l'autore matura nelle ultime pagine del racconto, ispirato anche dall'ottimismo genuinamente infantile che anima i comics.

Il lavoro si fa apprezzare per l'impianto originale, per l'approccio piuttosto inedito nei confronti del personaggio, per l'inclemenza con la quale lo scrittore si tratteggia e si descrive all'interno di una narrazione che, è giusto ricordarlo, non sappiamo quanto sia genuinamente autobiografica. Il racconto non manca comunque di momenti di sofisticata ironia che spesso e volentieri hanno proprio l'autore come vittima.

Its_a_Bird_-_GN_p015Quello che forse convince meno è la dominanza di un'attitudine “cerebrale”: nonostante si trattino temi dolorosi (la malattia, la morte, la difficoltà di comunicazione) declinati oltretutto sul piano privato, manca una forte carica emotiva capace di scuotere il lettore e che consenta alla storia di rimanere impressa nella memoria di chi legge. Questa freddezza è in parte dovuta anche alle tavole di Teddy Kristiansen. Il disegnatore danese, ormai padrone di uno stile peculiare e raffinato, fatto di linee sottili e nervose, e di una colorazione tenue e spesso cupa, difetta nella capacità di far recitare adeguatamente i personaggi, rendendo la narrazione un po' artificiosa.

È invece bravissimo a caratterizzare le numerose parentesi narrative dedicate a Superman, offrendone un'interpretazione inedita, attraverso continue variazioni stilistiche ispirate a varie tradizioni figurative e stili pittorici (come quello metafisico di De Chirico, ad esempio). Il lavoro su È un aereo (It's a bird nell'edizione originale) gli è giustamente valso il Premio Eisner nel 2005.

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Per finire un paio di curiosità. Seagle al momento dell'uscita di It's a bird (aprile 2004) aveva in realtà già scritto per Superman: la sua run sull'albo è durata dal #190 al #200, per l'esattezza dal gennaio 2003 a quello del 2004. Non c'è dato sapere se la gestazione del suo lavoro sulla serie sia stata davvero così difficile come racconta in È un aereo, mentre sappiamo per certo che l'idea per il volume sia arrivata, potremmo dire, “di getto”. Racconta infatti l'autore che: “For, It's a Bird, I thought of that while I was in Teddy's bathroom. I really had no idea what the book was about, pre-piss, and I had a whole book minutes later“.1

Abbiamo parlato di:
È un aereo…
Steven T. Seagle, Teddy Kristiansen
Traduzione: Angela Castellano
RW Lion, giugno 2013
128 pagine, brossurato, colori – € 12,95
ISBN: 9788866915942


  1. Per È un aereo, ci pensai mentre ero nel bagno di Teddy. Non avevo davvero idea di cosa avrebbe trattato, pre-pisciata, e qualche minuto più tardi avevo già tutto il libro in mente” – http://dailydead.com/exclusive-genius-interview-with/  

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