Dilbert: Andrews McMeel Universal non distribuirà più la striscia

Dilbert: Andrews McMeel Universal non distribuirà più la striscia

In seguito alle dichiarazioni razziste di Scott Adams, l'agenzia mette fine al rapporto di lavoro con il cartoonist.

Le dichiarazioni razziste di Scott Adams, autore della popolare striscia Dilbert, espresse alcuni giorni fa durante un video sul suo canale YouTube Real Coffee with Scott Adams, in cui l’autore di fatto incoraggiava a separare bianchi dai neri accusando questi ultimi di essere una comunità di odio, hanno scatenato un effetto a catena che, dopo l’iniziale rimozione della comic strip da numerosi quotidiani, ha portato nelle ultime ore alla decisione di Andrews McMeel Universal, agenzia che la distribuisce sui quotidiani e online sul portale GoComics, di cessare definitivamente il rapporto di lavoro con Adams e di non pubblicare più la striscia.

Andrews McMeel Universal ha interrotto il suo rapporto di lavoro con il creatore di Dilbert, Scott Adams. Il processo di questa risoluzione si estenderà a tutte le aree della nostra attività con Adams e il fumetto di Dilbert. In qualità di azienda coinvolta nei media e nella comunicazione, AMU apprezza la libertà di parola. Siamo orgogliosi di promuovere e condividere molte voci e prospettive diverse. Ma non sosterremo mai alcun commento radicato nella discriminazione o nell’odio. I recenti commenti di Scott Adams in merito alla razza e alle relazioni razziali non sono in linea con i nostri valori fondamentali come azienda.

L’azienda ha già cancellato da GoComics la sezione riguardante Dilbert, sia quella che ospitava le strisce “classiche”, sia quelle nella versione in spagnolo.

Un comunicato di condanna è stato diffuso anche dalla National Cartoonist Society, organizzazione che raccoglie i cartoonist americani, nel quale viene sottolineato che “mentre il fumetto come forma d’arte debba abbracciare e sostenere il diritto alla parola, quando quel discorso si trasforma in odio, emarginazione o nella degradazione di altri esseri umani a causa della loro razza, fede, orientamento sessuale, nazionalità o altre condizioni è responsabilità di tutte le persone coscienziose condannare quel discorso per quello che è“, ribadendo infine che il razzismo non ha posto nella NCS.

La vicenda aveva assunto una posizione decisamente scomoda per Adams e la sua striscia, già nei giorni scorsi. quando The Plain Dealer, uno dei maggiori quotidiani americani dell’Ohio con numerose ramificazioni locali, aveva deciso per la rimozione della strip. Un annuncio seguito a ruota da altri quotidiani e siti online (tra cui USA Today e Washington Post) che coprono numerosi Stati, mettendo in grave difficoltà l’esistenza stessa della striscia di Adams.

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