Daredevil, Echo e un culto lovecraftiano

Daredevil, Echo e un culto lovecraftiano

Taboo, B. Earl e Philip Noto in una miniserie horror soprannaturale per il Diavolo Rosso e l'eroina Cheyenne.

Mnowi289isbn 0Creata da Dave Mack e Joe Quesada sulle pagine di Daredevil, Echo è un personaggio che ha attraversato, seppur nella sua breve vita editoriale, diverse incarnazioni (tra cui quella Ronin e una recente versione della Forza Fenice), inclusa quella della omonima serie televisiva prodotta per Disney+. Nella miniserie Daredevil e Echo: Male Antico, la supereroina sorda e capace di mimare qualsiasi abilità fisica veda torna a Hell’s Kitchen e a collaborare con Devil con un approccio più vicino alle sue origini.
Lo è meno invece la storia in cui i due eroi sono collocati, che si allontana dagli elementi più urbani e di vigilantismo per trovarsi in una vicenda dai risvolti soprannaturali. Non a caso villain principale della miniserie è Demagoblin, la nuova incarnazione demoniaca in chiave femminile del vecchio villain de l’Uomo Ragno, mentre come improbabile alleato compare Ghost Rider.

Una serie di omicidi in cui le vittime si trovano private di qualche organo sembra il preludio per un rituale connesso a vicende del passato di Hell’s Kitchen che coinvolgono due antenati di Matt Murdock e Maya Lopez. Tutto ruota attorno a una chiesa, che diventa scenario per uno scontro e un estremo sacrificio per fermare un’entità dal sapore lovecraftiano.
I risvolti orrorifici della storia, poco affini al personaggio, non soprendono visto che il suo autore, Jaime Luis Gomez, alias il dj Taboo membro dei Black Eyed Peas, che qui scrive insieme all’autore cinematografico B. Earl, ha iniziato la sua collaborazione con la Marvel proprio lavorando su storie horror, come la più recente serie di Werewolf By Night e Deadly Neighborhood Spider-Man.

Al netto di una narrazione ben costruita e che gestisce bene le due linee narrative, quella ambientata nel passato agli albori della nascita di New York – e con un sapore che nelle prime pagine sembra evocare Gangs of New York di Scorsese – e quella contemporanea con i nostri eroi, la storia di Male Antico è una collezione di deja vu (gli omicidi rituali, la divinità antica da risvegliare) in cui i due protagonisti suonano leggermente fuori posto. La vicenda è palesemente inserita nella contemporaneità dei due eroi, con Devil che fa coppia con Elektra (che però si allontana e partecipa molto marginalmente alla storia, in una scelta che appare un po’ forzata) e Maya che cita i suoi recenti trascorsi. La storia però sembra qualcosa che avrebbe potuto coinvolgere qualsiasi personaggio, rendendo la scelta di questi due protagonisti niente di più che una casualità.

Esclusa un minimo di dimensione religiosa, Matt Murdock non dimostra spessore e caratteristiche che lo rendano realmente riconoscibile. È buono, pronto a combattere ed è disposto al sacrificio per il prossimo: insomma, le caratteristiche di un eroe qualsiasi, a cui non basta aggiungere la cecità o il costume rosso per renderlo Devil. Diverso quello che succede con Maya, di cui l’autore di origini messicane sfrutta il background per approfondire le connessioni e inserire elementi della cultura nativa americana, offrendo alcuni degli spunti più interessanti e originale della miniserie.

Disegni e colori sono del raffinato Phil Noto, che gestisce con chiarezza e mestiere la regia delle tavole, seppure si abbia l’impressione di un lavoro in cui sia stata richiesta all’autore una certa velocità di realizzazione.

349187233 599745228780406 6709245278316748441 NIn coda alla miniserie, nel volume viene pubblicato l’albo celebrativo Elektra 100, realizzato da diversi autori. La storia principale, Tornadi di Ann Nocenti e Sid Kotian, vede la ninja relazionarsi a Typhoid Mary. Il racconto è strettamente in continuity ed è un vero e proprio seguito dell’episodio breve della stessa scrittrice visto nell’antologico Elektra: Black, White & Blood.
Declan Shalvey e Rachelle Rosemberg ci regalano un valzer tra Devil e l’assassina e Chris Giarrusso realizza alcune strips della sua serie Mini Marvels. A chiudere l’albo forse il prodotto più interessante dell’intero volume: Ty Templeton realizza alcune strip ispirate ad alcuni classici del fumetto umoristico, come Hagar L’Orribile o a Calvin&Hobbes di Bill Waterson, dove un piccolo Matt ricopre il ruolo di Calvin e il suo mentore Stick realizza uno dei un tipici attacco a sorpresa di Hobbes. Un’intuizione creativa purtroppo di due sole tavole e di cui si sarebbe volentieri letto molto più materiale.
A corredo una galleria di copertine variant, inclusa una ad opera di Dave Mack, la maggior parte sacrificate nel formato per poterne inserire fino a tre nella stessa pagina.

Abbiamo parlato di:
Daredevil & Echo: Male Antico
Taboo, B. Earl, Philip Noto e AA. VV.
Traduzione di Luigi Mutti
Panini Comics, 2024
136 pagine, cartonato, colore – 19,00 €
ISBN: 9788828778387

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