Roberto Recchioni dà subito la parola a Alessio Avallone, che esordisce come disegnatore con Ringo #6 e che disegnerà il numero 6 della prossima stagione, raccontando le fasi di lavorazione del suddetto dell’albo appena uscito:
“Mi sono approcciato per la prima volta in assoluto al disegno realistico e bonelliano, è stato molto strano. Avevo sempre letto Dylan Dog ed è stato fantastico esordire in Sergio Bonelli Editore. Mi sono trovato subito bene in accoppiata con Mauro [Uzzeo, n.d.r.] proprio perché appena iniziato ho avuto qualche problema sulle scene più dinamiche e in tal senso la sceneggiatura più morbida di Mauro mi ha permesso di esprimermi al meglio.”
Sulla colorazione Nicola Righi racconta di quanto sia stato bello e faticoso lavorare con dei professionisti esigenti e di quanto questo gli abbia permesso di tirar fuori il meglio di sé, citando Annalisa Leoni, che si è occupata di seguire il lavoro del gruppo di coloristi.
Si passa poi a riepilogare le prossime uscite: al numero sette, che vede al lavoro la coppia Vanzella-Genovese (“ambientato a Bologna”), seguirà l’albo numero otto di Recchioni- Bacilieri-Dell’Edera (“con l’ottimo lavoro di Giovanna Niro ai colori”), il nove di Uzzeo-Cremona, il dieci di Recchioni-Pittaluga (“l’arrivo a Milano”), l’undici (“l’avvincente scontro con i Corvi”) di Recchioni-Uzzeo-Olivares e il dodici di Recchioni-Zaghi.
Roberto Recchioni si esprime così sulla terza stagione:
“Nuova stagione, nuovi titoli, nuove copertine, nuova storia. Se la seconda stagione è caratterizzata per lo più da episodi autoconclusivi in cui si alternano storie riflessive a storie più tradizionali, la terza stagione è una vera e propria corsa di dodici albi. Cambierà la struttura della sceneggiatura; ci saranno nuovi sceneggiatori: Michele Monteleone, Giovanni Masi si alterneranno a Mauro Uzzeo e a Luca Vanzella. Avremo come nuovo copertinista Gigi Cavenago che sarà anche al lavoro sui disegni del primo albo. Anche la quarta stagione è in lavorazione: il primo albo sarà di Carmine Giandomenico.”
E poi, incalzato dal pubblico sulle novità che lo aspettano nelle serie future, afferma:
“La terza stagione, dedicata alla fantascienza d’esplorazione, sarà più estrema. Ci sarà uno stacco al numero #6, una chiusura forte che cambierà l’ambientazione all’interno della stagione. Si tratterà di una serie molto più dinamica della precedente post apocalittica; la quarta sarà invece la più shakespeariana delle quattro.”
L’autore, che aveva sempre pensato a Orfani come a una miniserie divisa in quattro stagioni, racconta inoltre che nella quarta avremo modo di vedere una fantascienza alla Star Wars che ci darà anche modo di scoprire alcune cose sul passato della Juric.
Dulcis in fundo Sergio Bonelli Editore annuncia il suo passaggio ufficiale in digitale: l’intera prima stagione di Orfani è infatti disponibile anche in e-book, acquistabile direttamente nello store on-line della casa editrice milanese, come poi ci ha raccontato Roberto Recchioni nella videointervista concessaci al termine della conferenza.