Comunicato Stampa
Al via Cagliari la sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e al cinema d’animazione dell’area mediterranea.
Incontri, mostre, presentazioni e altro ancora all’insegna di “Nuvole dal fronte”. Apre la mostra “Woman Story” dell’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed: taglio del nastro alle 18 all’ExArt (l’ex Liceo Artistico, in piazza Dettori 9).
Il tema della guerra – non solo come monito che la Storia pone all’uomo ma come contrasto tra valori, ideali, culture differenti – ispira e caratterizza la sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e al cinema d’animazione dell’area mediterranea, ideato e organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna. Un’edizione che, sotto il titolo “Nuvole dal fronte“, e dopo alcune anteprime nelle settimane scorse, propone a Cagliari (ma con incursioni anche a Iglesias, Carbonia e Sassari), una fitta serie di appuntamenti in calendario tra il 15 ottobre e il 3 dicembre: mostre, conferenze, reading, spettacoli, incontri con autori e illustratori italiani ma non solo.
Un denso programma che si snoda lungo quattro sezioni tematiche principali. La prima, centrale dal punto di vista dello sviluppo del percorso, è all’insegna della guerra, anzi, della Grande Guerra. Il centenario dell’intervento dell’Italia nel Primo Conflitto Mondiale, nel 1915, è anche quello della nascita della Brigata Sassari, le cui vicende, con i loro risvolti sociali e culturali, hanno assunto un particolare significato per tutta la Sardegna. Il festival dedica dunque un approfondimento alle imprese dei “Diavoli rossi” con l’obbiettivo non solo di ricordare i fatti storici, ma attraverso questi analizzare la crisi di civiltà e di valori umani che si lega a qualunque guerra, per suggerire una riflessione sul presente e sull’attuale situazione internazionale. Ecco, dunque, la seconda sezione del festival, Storie migranti, le ragioni dell’altro, dedicata alle guerre dei nostri giorni e a una delle sue conseguenze più drammatiche, le migrazioni di massa. Sotto il titolo Nuove resistenze, il terzo filone di Nues getta invece uno sguardo sui conflitti sociali, economici e ambientali che coinvolgono uomini e donne, in quanto “cittadini”, nella quotidianità: si parlerà dunque di problematiche legate all’impatto ambientale, di consumo di alimenti e prodotti della filiera corta, ma anche del fenomeno della violenza di genere e dei centri anti-violenza.
Infine, la sezione Finestre di Nues sotto cui si riconoscono una serie di presentazioni di novità editoriali, fumetti e graphic novel, ma anche workshop e attività ludiche, proposti in collaborazione con altre iniziative culturali cagliaritane.
Sono tanti, dunque, i “fronti” da cui si solleveranno le “nuvole” in questa edizione di Nues che, partendo dal fumetto e dalla sua interazione con altri linguaggi espressivi, saprà offrire al pubblico del festival stimoli e contenuti per approfondire la conoscenza e la comprensione di realtà lontane nel tempo e nello spazio, ma strettamente legate alla nostra identità e alle problematiche politiche, sociali e culturali della nostra epoca.
La sesta edizione di Nues è organizzata dal Centro Internazionale del Fumetto con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura) e con la collaborazione di Fondazione Giuseppe Dessì, MeM – Mediateca del Mediterraneo, Archivio Storico Comunale, Festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie, Lìberos – Festival letterario diffuso Éntula, Fondazione Sardegna Film Commission, Caritas Diocesana Cagliari, SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – Ministero dell’Interno, Comunità La Collina, Sustainable Happiness, Miele Amaro – Il circolo dei lettori, Marina Cafè Noir – Festival di letterature applicate, Hostel Marina Cagliari, GioCoMix, Associazione Efys onlus, Scuola Superiore Interpreti e Traduttori Verbum, Figli D’Arte Medas, Sukka, Is Mascareddas, Donna Ceteris, Corso di laurea in Scienze della comunicazione e Master in Management dei prodotti e servizi della comunicazione, Facoltà Studi Umanistici di Cagliari, centro iniziative culturali Arci – Iglesias, Un indovino ci disse – il film, Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” – Cagliari, Typos studio editoriale, Sicomoro cooperativa sociale onlus, La Tarantola – centro di documentazione e studi sulle donne, casa editrice Il Sirente, editrice Taphros, Società Umanitaria Cineteca Sarda, centro servizi culturali – Cagliari, Cagliari Festival Scienza.
Grande Guerra (e dintorni)
Piatto forte della sezione dedicata al tema della guerra è la mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” che si inaugura a Cagliari sabato 24 ottobre, alle 18, allo Spazio Search nel Sottopiano del Palazzo Civico (largo Carlo Felice, 2). L’allestimento, a cura di Stefania Costa e presentato in anteprima lo scorso mese di settembre a Villacidro nell’ambito del trentesimo premio letterario “Giuseppe Dessì”, comprende le tavole originali dell’omonimo fumetto in uscita prevista per il prossimo inverno; con la sceneggiatura di Bepi Vigna, i disegni di Gildo Atzori e la colorazione digitale di Laura Congiu, racconta gli scenari bellici in cui combatterono i “Dimonios” della Brigata Sassari (sul Carso nel 1915, sull’Altopiano di Asiago nel 1917, durante la riconquista dei territori persi dopo Caporetto nel 1918) e la prima esperienza di conoscenza della realtà “al di là del mare” per una generazione di giovani sardi. Completano la mostra – che contribuisce ad ampliare l’esposizione “Sa Gherra – Memorie dalla Grande Guerra” curata dall’Archivio Storico del Comune di Cagliari – una serie di pannelli che spiegano la realizzazione del fumetto e le vicende descritte, e sagome illustrate in grande formato che raffigurano i fanti della Brigata Sassari e la trincea.
Ad accompagnare l’inaugurazione, un incontro con gli autori del fumetto insieme a Christian Balloi, presidente della Fondazione Dessì, al giornalista e storico Alberto Monteverde e a un rappresentante della Brigata Sassari. A seguire, la presentazione del progetto multimediale “Quelli della Trincea dei Razzi“: la voce di Gianluca Medas interpreta il racconto drammatico di Giuseppe Dessì “La Trincea”, con un montaggio di fotografie originali risalenti alla Grande Guerra e immagini tratte dal fumetto “Dimonios”, e con le musiche originali di Filippo Medas.
Il tema del primo conflitto mondiale tiene banco anche nel doppio appuntamento in programma l’indomani (domenica 25 ottobre) sempre al Search. Il primo, alle 18, è una conversazione (realizzata in collaborazione con Miele Amaro – Il Circolo dei Lettori) con Bepi Vigna, Giuseppe Pusceddu, Gianni Stocchino e l’autore Sandru Dessì, che tenterà di evidenziare come libri, fumetti e film abbiano contribuito a creare l’idea della Grande Guerra che si è sedimentata nel nostro immaginario collettivo. Il secondo, con inizio previsto per le 19, è invece “Tredicimila papaveri rossi”, un reading/concerto (realizzato in collaborazione con l’associazione Chourmo e Marina Cafè Noir) fatto di parole e musica, per ricordare quella “sfortunata gioventù isolana” che combatté nel 15/18, e per testimoniare, soprattutto alle future generazioni, l’assurdità e la follia della guerra. Con l’attore Giacomo Casti, la cantautrice Chiara Effe e le soluzioni musicali di Maurizio Pretta Palitrottu.
Il tema della Grande Guerra fa da sfondo anche all’incontro del 17 novembre (alle 10 al Search) con Annamaria Piccione, autrice del volume “Una rosa in trincea” (Ed. Paoline, 2014), per la prima volta in Sardegna. Nel libro della scrittrice siciliana, in un continuo rimando tra presente e passato, due cugini tredicenni dei nostri giorni apprendono la storia del loro bisnonno Peppino, che combatté sul fronte dell’Isonzo e del Piave. Dedicato in particolare ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, l’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Festival Tuttestorie.
E ancora del primo conflitto mondiale fra passato e presente si parlerà l’indomani – mercoledì 18 novembre – con lo sceneggiatore Alessandro Di Virgilio e la presentazione della graphic novel, disegnata da Davide Pascutti, “La Grande Guerra – storia di nessuno” (Ed. Beccogiallo, 2014): il racconto di un giovane fante dall’inferno del 15/18 e la storia, ambientata nei nostri giorni, del ritrovamento di un diario di guerra. Intervengono all’incontro (alle 18, sempre al Search) Bepi Vigna e il giornalista Paolo Vacca.
Chiude la sezione dedicata al tema della guerra (e l’intero festival), “Un viaggio straordinario, omaggio a Tiziano Terzani“, una serata-evento in programma il 3 dicembre (ore 18,30) all’Auditorium Comunale in piazzetta Dettori, dedicata all’opera del giornalista e scrittore fiorentino, scomparso nel 2004, e al suo pensiero di uomo di pace. In una scaletta coordinata dal giornalista Vito Biolchini saranno proposte proiezioni di brevi filmati in stile docu-film di Mario Zanot, regista e amico di Terzani, e letture dal libro “Lettere contro la guerra”, affidate agli attori Fausto Siddi e Maria Loi, con contributi musicali del Coro di voci bianche del Conservatorio di Cagliari, diretto da Enrico Di Maira e Francesco Marceddu. La serata è presentata in collaborazione con il Comitato “Un indovino ci disse. Il film” e il Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.
Restano invece da stabilire data e luogo delle proiezioni della minirassegna “Cartoons per riflettere“, proposta con la collaborazione della Società Umanitaria – Cineteca Sarda. Due gli appuntamenti previsti. In visione nel primo il cortometraggio di Simone Massi “Tengo la posizione”, ispirato al romanzo “La casa in collina” di Cesare Pavese, e “Tormenti”, film “disegnato” su una serie di tavole scritte e tratteggiate da Furio Scarpelli. “Porco Rosso”, di Hayao Miyazaki, è invece il lungometraggio d’animazione al centro del secondo appuntamento: storia di un asso dell’aviazione militare italiana che, in seguito ad un misterioso incidente durante la Prima Guerra Mondiale, assume per magia l’aspetto di un maiale antropomorfo.
Storie migranti, le ragioni dell’altro
Si indaga sul fenomeno delle migrazioni di massa, come una delle conseguenze più nefaste dei recenti scenari di guerra, nella sezione del festival intitolata “Storie migranti, le ragioni dell’altro”. La sua prima protagonista è l’illustratrice tunisina Takoua Ben Mohamed, al centro dell’appuntamento inaugurale di Nues, giovedì 15 ottobre all’ExArt (l’ex Liceo Artistico, in piazza Dettori 9): il taglio del nastro alle 18 della mostra “Il fumetto intercultura: Woman Story“.
Il progetto di graphic journalism della giovane artista (ventiquattro anni, specializzazione in cinema d’animazione alla Nemo Academy of digital arts di Firenze, è nata a Douz e vive a Roma dall’età di otto anni) fa tappa in Sardegna (e per la prima volta a un festival del fumetto) grazie alla collaborazione tra il Centro Internazionale del Fumetto, lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) progetto “Emilio Lussu”, la Provincia di Cagliari, la Comunità La Collina, l’associazione Efys Onlus, Typos Studio Editoriale. Nel fumetto il racconto ironico e sagace della vita quotidiana di una “ragazza col velo” e delle contraddizioni dello “sguardo dell’altro”, si alterna a storie brevi sulla primavera araba e sul ruolo delle donne rivoluzionarie durante la dittatura di Ben Alì in Tunisia. Nel corso della serata sarà presentato il libro-catalogo della mostra (che rimarrà aperta fino al 24 ottobre), “Woman Story” (edizioni Taphros). Il volume, a cura di Bepi Vigna e con prefazione di Don Ettore Cannavera, rappresenta la prima pubblicazione monografica del lavoro della disegnatrice.
Sotto il titolo “Storie migranti, le ragioni degli altri” il festival dedica una giornata di approfondimento ai fenomeni migratori contemporanei, ospitata venerdì 13 novembre (dalle 10) dalla Mediateca del Mediterraneo (in via Mameli, 164). L’iniziativa è aperta da una tavola rotonda cui interverranno Wanda Grillo (incaricata presso il Ministero degli Esteri), Donatella Della Ratta (esperta di media orientali), Annamaria Baldussi (per l’Aipsa edizioni e l’associazione Gilgamesh), Raffaele Callia (giornalista, responsabile Servizio Studi e Ricerche Caritas Sardegna), Pino Cabras (condirettore megachip.globalist.it) e Chiarastella Campanelli (per la casa editrice Il Sirente).
A seguire fanno ingresso al festival due autori, per presentare i rispettivi lavori pubblicati da Il Sirente per la collana “Altriarabi”. Il primo è Muhammad Dibo, giornalista, scrittore e poeta siriano (classe 1977), attualmente in esilio a Beirut, che presenta in anteprima nazionale il suo romanzo “E se fossi morto”, la testimonianza sui durissimi anni vissuti nel suo paese: la rivoluzione del 2011, il carcere e la tortura, il reinserimento in una società lacerata dalla guerra, tra gli argomenti affrontati. La copertina del libro è illustrata da Stefania Costa, del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari.
Il secondo è Jérôme Ruillier con la graphic novel “Se ti chiami Mohamed”. Classe 1966, con studi presso l’Institut d’Arts Décoratifs di Strasburgo e diversi libri per ragazzi all’attivo, lo scrittore e illustratore, nato in Madagascar, ricostruisce con semplicità e immediatezza la storia dell’immigrazione maghrebina dal 1950 ad oggi. Il libro inaugura la sottocollana de Il Sirente “Altriarabi migrante”, rivolta alla giovane letteratura europea di origine araba.
Quarto appuntamento della giornata è l’inaugurazione della mostra delle tavole originali della graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante” (edizioni BeccoGiallo), firmato da Paolo Castaldi (classe 1982, eclettico illustratore, pittore e performer di live art). Il racconto a fumetti narra il drammatico viaggio di una donna, durato quasi due anni, dall’Etiopia fino allo sbarco a Lampedusa. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness, come la successiva presentazione della graphic novel in programma il 27 novembre alle 18 alla MeM, alla presenza dell’autore, con l’intervento della mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajic Temim.
L’indomani (sabato 14 novembre) appuntamento all’Hostel Marina (nelle Scalette San Sepolcro) per una video conferenza (alle 11) con il collettivo della rivista egiziana di satira e fumetto TOK TOK, nata su iniziativa di cinque artisti egiziani – Shennawy, Makhlouf, Hisham Rahma, Andil e Tawfeek – con mentore il fumettista Magdy el Shafee.
Chiude la sezione, mercoledì 2 dicembre (alle 19) all’Auditorium Comunale (in piazzetta Dettori 8), Tonino Murru, in scena nello spettacolo di burattini e narrazioni “Soglie“, una co-produzione Sardegna Teatro – Is Mascareddas liberamente tratta dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”. La pièce, diretta da Marco Sanna, con teste di legno scolpite da Donatella Pau e musiche firmate ed eseguite dal vivo al liuto cantabile da Mauro Palmas, narra la storia migrante di Amal, uno dei tanti invisibili che sbarcano sulle coste italiane.
Finestre di Nues e Nuove Resistenze
Immancabile nel festival uno spazio vetrina per le novità editoriali e per momenti di approfondimento sui comics, nella sezione “Finestre di Nues”. Una serie di presentazioni letterarie sono riunite in un’ulteriore sezione collaterale, “Nuove resistenze”, sui conflitti socioeconomici e interpersonali.
Dopo le anteprime a Cagliari dello scorso settembre al festival letterario Marina Cafè Noir e del 10 ottobre, con Davide Calì, al Festival Tuttestorie, Otto Gabos (alias Mario Rivelli) ritorna nell’isola per presentare la sua nuova graphic novel ambientata a Carbonia nella Sardegna degli anni Trenta: “L’illusione della terraferma” (Rizzoli – Lizart). Tre gli incontri con l’autore di fumetti cagliaritano (classe 1962), ma da tempo trapiantato a Bologna, proposti in collaborazione con il festival letterario diffuso Èntula e il circolo Arci di Iglesias: venerdì 23 ottobre a Carbonia, presso la Sezione storia locale della Grande Miniera di Serbariu alle 18; sabato 24 ottobre a Sassari alla Libreria Koinè alle 17. 30; domenica 22 novembre a Iglesias Centro Culturale in via Cattaneo alle 18.
Dopo un’incursione di Nues al Festival della Scienza di Cagliari, mercoledì 11 novembre all’Exmà, con una serie di fumetti proposti per le attività ludiche dedicate ai bambini, si resta nel capoluogo per altri sette appuntamenti.
Martedì 17 novembre, la scrittrice Annamaria Piccione, dopo l’incontro in programma alle 10 allo Spazio Search sul romanzo “Una rosa in trincea“, nel pomeriggio, alle 17.30, alla Libreria Tuttestorie (in via Orlando 4), legge per i bambini alcuni brani scelti del suo libro “È arrivato l’ambasciatore” (Edizioni Mammeonline – 2013), vincitore del Premio Sciascia 2015.
Venerdì 20 novembre si ritorna all’Hostel Marina, dove alle 18.30, per la sezione “Nuove Resistenze”, Claudio Calia presenta la sua graphic novel “Dossier Tav, una questione democratica“, in un incontro in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness. Moderati da Margherita Zanardi, intervengono Maria Paola Morittu (Italia Nostra), Andrea Caddeo (assessore all’Ambiente del Comune di Sardara) e Luciana Mele (del comitato per il No al Termodinamico a Cossoine e Giave).
L’indomani, sabato 21 novembre, un altro appuntamento per “Nuove Resistenze”: alle 18, al Centro studi e documentazione delle donne (in via Falzarego 35), si presenta il volume “Ti amo da (farti) morire“, realizzato dall’associazione Donna Ceteris con il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, con disegni di Laura Congiu e Stefania Costa, testi di Lorella Costa e Bepi Vigna e prefazione del giornalista Franco Di Mare. Un vademecum a fumetti che ha come obbiettivo principale quello di sensibilizzare i lettori, in particolare i più giovani, alle problematiche legate alla violenza sulle donne, per prevenirla, imparando a conoscerne i segnali premonitori, e denunciarla, senza timori. Intervengono all’incontro Silvana Maniscalco (presidente di Donna Ceteris) e alcune esperte dell’associazione.
Venerdì 27 novembre, al ristorante Sette Vizi nella galleria della MeM, alle 19.30 (dopo l’appuntamento alle 18 alla Mediateca del Mediterraneo per la graphic novel “Etenesh, l’odissea di una migrante”), Paolo Castaldi presenta “Chilometri zero” (edizioni BeccoGiallo), reportage a fumetti sull’Italia del consumo critico e dell’economia solidale. All’incontro – realizzato in collaborazione con l’associazione Sustainable Happiness e la Fondazione Sardegna Film Commission, nell’ambito del Progetto Heroes 20.20.20. – partecipano, moderati da Margherita Zanardi, Andrea Ghiani (dell’azienda agricola di Gonnosfanadiga AgriCura), Teresa Piras (dell’associazione femminile Domus Amigas, Centro Sperimentazione Autosviluppo di Iglesias), Manuela Collu e Vincenzo Imbrusciano (operatori agricoli sociali di Villacidro).
Il mese di novembre si chiude con la presenza di due firme storiche dei comics italiani: sabato 28, alla MeM (ore 18) Roberto De Angelis, disegnatore della Sergio Bonelli editore, e Roberto Baldazzini, raffinato autore di fumetti erotici, discutono del rapporto tra fumetto popolare e fumetto d’autore. Conduce la serata Bepi Vigna. L’incontro è anticipato alle 11 al Lazzaretto da un workshop a cura di Roberto Baldazzini dal titolo “Disegnare icone pop“, realizzato in collaborazione con la fiera del gioco e del fumetto GioCoMix, come l’appuntamento dell’indomani – domenica 29 novembre – con Roberto De Angelis: un workshop sull’ambientazione fantascientifica nel fumetto.
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