di AA. VV
Panini Comics, mar. 2006 – 48 pagg. col. spil. – 2,50euro
In questo numero, Millar e Hitch puntano i riflettori su Hank Pym, e introducono un nuovo supergruppo Ultimate, I Difensori, la cui peculiarità è di essere composto da individui senza superpoteri. Vediamo come Pym, dopo esser stato cacciato dagli Ultimates, si è ridotto ad un relitto umano, senza lavoro, senza un briciolo di stima per sé stesso, si inventa nuove identità mascherate, ma di fatto egli stesso non possiede un’identità. Molto bello il dialogo che si svolge nelle ultime tavole dell’episodio, che dà nuovi indizi sull’identità del traditore degli Ultimates e sull’utilizzo di questi come arma non ortodossa del governo americano. Un Millar in forma prosegue a narrare quella che è forse la miglior serie supereroistica del momento, anche se di veramente eroico ha poco o nulla, visto che ogni elemento della squadra possiede elementi più o meno oscuri nel suo passato (e presente). Il tutto viene supportato da Hitch il cui tratto ormai è inconfondibilmente legato a questa serie, sarebbe difficile immaginarla tale senza i suoi disegni. Nella seconda parte dell’albo troviamo la fine della miniserie Segreto, prologo ideale alle storie che vedranno la venuta di Gah Lak Tus, il divoratore di mondi. Purtroppo troviamo un Raney ai minimi storici, la cui piattezza del tratto non riesce a risollevare le sorti della trama narrata da Ellis, scialba come non mai e piuttosto prevedibile: possiamo dire che questa miniserie è stata totalmente inutile. (Luca Massari)
Di
Pubblicato il