di Jeph Loeb e Michael Turner
Play Press, mar. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,90euro
I nostalgici preparino i fazzoletti. La bionda adolescente “naufraga” dello spazio non è una strana creatura mutaforma (o altro impostore) cui ci hanno abituati negli ultimi anni: è la sola, autentica, Kara da Krypton! Ma Batman non ne è del tutto convinto… Loeb è molto bravo a impostare una storia intrigante, in cui riesce anche ad analizzare il conflittuale rapporto di amicizia tra le due icone: Batman è pragmatico e analitico in contrapposizione a Superman, emotivo e idealista. Cio’ malgrado i due in qualche modo condividano gli stessi fini. E viene sottolineato con finezza il rimpianto per il pianeta natale e la solitudine che ogni tanto avvincono Kal-El. Il tutto in scioltezza, senza appesantire la lettura. Da non perdere la battuta di Kara sugli occhiali che camuffano Clark Kent. Ai disegni un vero e proprio astro del comicdom USA: Michael Turner, che vanta numerosi epigoni. Indubbiamente abile, e capace come pochi di delineare donne procaci, ha pero’ alcuni limiti tecnici, evidenziati in alcune imperfezioni anatomiche e nei volti dei vari personaggi, spesso difficilmente distinguibili l’uno dall’altro. Il tratto gradevole contribuisce a nascondere questi difetti, troppo evidenti pero’ per parlare di un vero maestro. Un numero comunque da non perdere. (Paolo Garrone)
Superman Magazine #7
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