I Maestri Disney Oro #33 – Speciale Luciano Bottaro e gli artisti liguri

I Maestri Disney Oro #33 – Speciale Luciano Bottaro e gli artisti liguri

AA. VV. Disney Italia, Gennaio 2007 - 196 pagg. bros. col. - euro 8,00

I Maestri Disney Oro #33 - Speciale Luciano BottarLuciano Bottaro non è stato soltanto uno dei più grandi autori disneyani (e non) d’Italia, ma anche un maestro attorno al quale molti altri fumettisti hanno appreso la complessa arte dell’umorismo disegnato. Giusto allora dedicare la prima uscita del 2007 del semestrale più prestigioso della Disney Italia non soltanto all’autore di Rapallo appena scomparso, ma a tutta la scuola ligure che attorno a lui e allo Studio Bierreci (fondato da Bottaro con Chendi e Rebuffi) si è formata, e che ha regalato al fumetto italiano alcune delle sue più brillanti personalità autoriali.

Curato dagli espertissimi Luca Boschi e Alberto Becattini, il volume si apre quindi con un doveroso omaggio a Bottaro, del quale viene pubblicata la storia inedita Zio Paperone e il Trabiccolo, un piccolo gioiello che offre al lettore tutte le più diverse sfumature della sua arte. Il tratto è quello pulito ed essenziale degli ultimi anni, lo spirito e l’inventiva gli stessi di sempre, quelli che danno all’autore la possibilità di lasciare libero sfogo al suo mirabolante mondo interiore, fatto di specchi deformanti, macchine fantastiche, creature immaginarie di un universo in cui, è il caso di dirlo, la fantasia è davvero al potere!
Le iperboli grafiche che da sempre costituiscono una sorta di marchio di fabbrica delle sue opere, non mancano in questa sua ultima fatica, in cui Zio Paperone viene trascinato da Archimede in un avventuroso viaggio dimensionale attraverso buchi neri e realtà parallele, durante il quale s’imbattono nel crudele Zantaf e le sue bizzarre creature robot.

Ma se come autore completo Bottaro ha forse dato il meglio di sé nelle sue produzioni extra-Disney (da Pepito a Re di Picche, passando per le indimenticabili Mattaglie), è in coppia con lo sceneggiatore Carlo Chendi che ha dato il suo meglio alle prese con paperi e topi, più con i primi a dir la verità. Così dopo Zio Paperone e la Festa Mascherata, breve storia poco incisiva sviluppata da Chendi su soggetto del Disney Studio di Burbank, il volume offre un pezzo di storia del fumetto italiano, cioé Le Miniere di Re…Paperone. Si tratta della primissima storia disneyana firmata da Chendi nel 1954, che nonostante alcune comprensibili ingenuità risulta ancora oggi assolutamente godibile. Anche il segno di Bottaro è ancora lontano dalla piena maturità, e sembra restare chiuso entro certi limiti e convenzioni che, all’epoca, la materia disneyana esigeva. Eppure un’avventura in cui, almeno apparentemente, per una volta Paperino sembra essere più fortunato di suo cugino Gastone arrivando a superare per ricchezza Zio Paperone, non può non risultare simpatica ed originale, anche se poi alla fine tutto tornerà nella norma.

Tra i numerosi talenti passati per lo Studio Bierreci troviamo gli insospettabili Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo i quali, ben prima di dare vita alla straordinaria saga western di Ken Parker, ebbero modo di collaborare ad alcune produzioni sia per il mercato italiano che per l’estero. Il solo Milazzo realizzo’ una manciata di storie Disney, tra le quali viene qui presentata Topolino e la “Banda Ombra”. Ancora su testi del Disney Studio, l’esile avventura da lui disegnata (con ripasso a china di Rebuffi) si ricorda soltanto perché “profeticamente” ambientata tra mandriani e cow boy, lo stesso contesto narrativo che pochi anni più tardi sarà teatro della serie di Lungo Fucile.

Certamente più interessante Zio Paperone e la Melodia Misteriosa, avventura marinaresca che ci dà modo di apprezzare la maestria grafica di Guido Scala, uno dei nomi storici della scuola ligure. Particolarmente a suo agio con le storie in costume e d’ambientazione esotica, Scala ha fatto della ricchezza di dettagli e della complessità delle vignette il suo principale tratto distintivo, dandone una prova in questa storia da lui anche scritta in cui compare il simpatico Acciuga, personaggio di sua creazione.

La “R” dello Studio Bierreci è invece Giorgio Rebuffi, autore di punta di Cucciolo ma soprattutto co-creatore di Tiramolla con Roberto Renzi. Per omaggiare la sua altrettanto prolifica attività disneyana, viene in questo caso pubblicata Zio Paperone e la Stella di Burbank, una storia non all’altezza delle sue migliori. C’é ancora lo zampino del Disney Studio, evidentemente tutt’altro che garanzia di originalità, e Rebuffi fa quel che può per rendere comunque gradevole l’arrivo a Paperopoli della miope e pasticciona Zia Genoveffa, riuscendoci in parte.

Una fortuita quanto sfortunata coincidenza ha voluto che questo numero de I Maestri Disney Oro fosse non soltanto commemorativo della scomparsa di Luciano Bottaro, ma anche di un altro grande del fumetto umoristico italiano, Tiberio Colantuoni. Venuto a mancare il 1 gennaio 2007, pochissimi giorni prima dell’arrivo del volume nelle edicole e quindi non in tempo per essere menzionato in questo senso, Colantuoni è uno di quei grandi artigiani del fumetto popolare italiano che troppo spesso si tende a dimenticare. Meno noto rispetto a Bottaro, forse meno autoriale, eppure prolificissimo, storicamente legato alle Edizioni Bianconi per cui realizza centinaia di storie di Nonna Abelarda, Braccio Di Ferro, Pinocchio e altri, dando vita inoltre al gorilla Bongo che avrà anche una sua testata. In casa Disney è altrettanto produttivo e in questa antologia possiamo leggere Topolino e il ritorno dello Struzzo Oscar, scritta da Carlo Chendi, in cui, riproponendo il curioso pennuto creato nel 1936 dalla matita di Floyd Gottfredson, i due autori danno vita ad un susseguirsi di gag davvero divertenti.

Tirando le somme si può considerare “I Maestri Disney Oro #33” come un volume certamente prezioso, a cominciare dal ricco apparato redazionale, ma la selezione di storie non sempre risulta azzeccata. è anche vero tuttavia che, vista la mole di ristampe periodicamente prodotta dalla Disney, è difficile scovare storie importanti e al contempo poco pubblicate. Qui aiuta certamente la presenza dell’inedito di Bottaro, ma autori come Rebuffi e Colantuoni andavano di sicuro meglio omaggiati.

Riferimenti
Ricordo di Luciano Bottaro: www.lospaziobianco.it/?p=2855
Sito ufficiale di Luciano Bottaro: www.lucianobottaro.it
La Scuola di Rapallo su Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Scuola_di_Rapallo_(fumetto)

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