di Miguelanxo Prado
Mare Nero – 48 pagg. col. cart. – 12,40euro
Miguelanxo Prado, spagnolo de La Coruna classe 1958, ci fa dono di quest’albo, Amori Tangenti, (gennaio 2000), fatto di otto brevi episodi. Sono racconti che trascinano emozioni fino alla fine, cinicamente, e dividono tra la voglia di scoprirne il successivo e il timore di avere poche energie per andare ancora avanti nella lettura. Nel corso delle storie ci sono sempre corpi di coppie che si avvicinano e si allontanano, tracciando ellissi, fino a quando qualcosa non spezza i loro deboli legami. E i personaggi nelle vicende dichiarano i propri rancori, escono dalla scena, raccontano di memorie comuni, patteggiano i propri sentimenti, tradiscono ruoli, ricamano vite divine intorno alle proprie, desolanti e sole, si lasciano divorare dalla rabbia oppure si abbandonano a una morte, lì in attesa. Tutti i rapporti infine risultano sempre un “…fiasco meschino e volgare, privo di epica, pungente come gli scintillii nel cristallo del bicchiere” per dirla come l’autore. I nudi divengono i protagonisti delle pagine: ma sono nudità che congelano, se si fa eccezione per il racconto A partire da adesso, che dopotutto rimane tra i più desolanti. E proprio questi nudi d’un tratto si fanno pressanti, ingombranti, come le miserie delle vite che raccontano. Ciascuno in queste storie troverà le proprie ombre, quelle che ha attorno, e qualcosa manterrà vivi per sempre questi ricordi nella memoria: il risvegliarsi di quelle sensazioni che i cartoncini colorati, i bianchi sfrontati, gli sguardi e i corpi disegnano nel corso di quarantaquattro tavole. L’edizione, introdotta da Ferruccio Giromini, che ne cura anche la traduzione, è della defunta Mare Nero di Francesco Coniglio, che ancora una volta ci ha regalato alti momenti di storia del fumetto (Antonio Tedone).
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