
Il problema è che un obiettivo del genere, unito allo scarso numero di pagine, comprime fatalmente le trame, rendendo necessaria un’attenta calibrazione della storia, che qui non avviene: la caratterizzazione dei protagonisti è scarna e le dinamiche emozionali sono poco sviluppate. Il risultato è un senso di fretta che annulla gli effetti evocativi e tende al caricaturale.
Non aiutano i disegni di Pontrelli, che sembrano quanto di più distante dalle necessità di Bartoli: i personaggi sono abbozzati, specie quando l’inquadratura si allontana; gli ambienti si popolano dei soli dettagli strettamente necessari, e spesso rinunciano anche a quelli; le poche scene dinamiche sono raccontate con onomatopee, più che mostrate; la fissità o la scarsa incisività di certe espressioni, su volti che scivolano troppo spesso in rappresentazioni macchiettistiche, smorza qualsiasi intenzione drammatica. Le tavole, troppo scarne, non permettono sequenze mute godibili, ma non riescono nemmeno a supportare le didascalie in modo coerente.
Abbiamo parlato di:
Voci nell’ombra
Lorenzo Bartoli, Giorgio Pontrelli
Tunuè, marzo 2014
112 pagine, brossurato, bianco e nero – 9,90 €
ISBN: 9788867901029

