LSB: Nel corso dell’ultimo anno il motto della divisione “Universo Marvel”della Panini Comics sembra essere stato sperimentazione. La ricerca dei nuovi mercati vi ha spinto a sperimentare nuovi formati (il Marvel Monster, la collana 100% Marvel, gli albi prestige da edicola) e nuovi mercati. Non domi avete proposto una miriade di novità in ambito manga e ristrutturato la divisione “altri fumetti” riportando nelle edicole un classico ever-green come Ken Parker. Naturalmente non possiamo dimenticare il vostro coinvolgimento nell’Evento dell’anno: I classici del fumetto di Repubblica. Direi che c’é di che essere soddisfatti. Personalmente tu come consideri il bilancio di questo ultimo anno per la Panini Comics? Più in generale, che impressioni hai avuto riguardo il mercato del fumetto nella sua globalità?
MML: Mi fanno sempre un po’ di impressione gli intervistatori che nelle domande anticipano il 90% delle risposte… Detto questo, hai ragione, il 2003 è stato l’anno in cui abbiamo “svoltato”, azzeccando un numero incredibile di proposte. Repubblica soprattutto (forse la serie di libri a fumetti più venduta della storia del fumetto occidentale), ma anche i volumi Marvel (con decine e decine di migliaia di copie vendute complessivamente), i nuovi formati, l’Uomo Ragno di Faraci e Cavazzano, Ken Parker, ma anche i Simpson, una serie di lanci manga etc etc. E devo dire che finalmente si sono accorti tutti di noi… dopo 9 anni di attività iniziamo finalmente ad avere il consenso della critica e non solo del pubblico. Abbiamo anche iniziato a vincere i nostri primi premi alle convention!
LSB: Nell’ultimo anno, grazie ad una serie di iniziative multimediali di enorme rilievo nazionale e internazionale, dai tre blockbuster dedicati ai grandi eroi Marvel fino all’iniziativa de “I classici del fumetto” tenuta a battesimo da “La Repubblica”, le nuvole parlanti sembrano aver avuto una rinnovata visibilità ed una inedita consacrazione culturale. Che riscontro hanno prodotto queste iniziative sul mercato dei fumetti e, nello specifico, dal punto di vista della Panini Comics?
MML: Sia i film sia i Classici hanno aiutato la produzione Panini Comics. Quanto ad altri editori, chi ha saputo sfruttare le sinergie con Repubblica ha avuto bei riscontri, chi non è riuscito neppure a mettere in edicola UN albo in contemporanea con i volumi di REPUBBLICA sicuramente è rimasto al palo…
LSB: I Classici del Fumetto di Repubblica è stata l’iniziativa che più ha fatto parlare di sé nell’ultimo anno. Agli sperticati elogi per un’iniziativa così interessante e ben curata, spesso sono state contrapposte le critiche di chi ha reputato l’iniziativa troppo “commerciale” (cioé troppo incentrata sulla riproposizione di personaggi non considerati veri e propri classici del fumetto) o di chi ha accusato la Panini di un improbabile conflitto di interessi volto a creare un vantaggio soprattutto per le testate edite da voi. Infine c’é chi accusa l’iniziativa di essere fine a sé stessa, bella e coraggiosa, ma totalmente priva di effetti benefici per il fumetto. Cosa rispondi a questo mare di critiche?
MML: Devo dire che a volte le critiche sono fini a se stesse… dettate più da invidia e da sentimenti deteriori dell’animo umano anziché da una seria analisi delle cose. I CLASSICI DEL FUMETTO sono un mix di volumi commerciali con altri assolutamente autoriali (Magnus, Eisner, Pazienza, Pogo, Taniguchi, Spiegelman, Giardino etc). A noi sembra una combinazione vincente, e alle 200.000 persone che stanno facendo la collezione completa, pure, immagino… Ci sono volumi i cui eroi non sono “classici”? Sicuramente Julia e Rat-Man, solo per sottolineare due titoli controversi, sono novità dell’ultimo lustro, ma un’opera che vuole presentare il meglio del fumetto dagli anni ’30 a oggi non può ignorare serie moderne amatissime. Troppi volumi “pro domo Panini”? Ci sono cinque volumi Marvel, più Rat-Man, Taniguchi e Ken Parker, che sono ovviamente legati alla nostra realtà editoriale… ma sono comunque dei classici (dovevamo escludere Devil o Hulk solo perché editi da noi?).
LSB: Quali prodotti, tra quelli pubblicati nella passata stagione, vi ha dato maggiore soddisfazione?
MML: Sicuramente i CLASSICI DEL FUMETTO, i 100% MARVEL e in generale i volumi Marvel, KEN PARKER, lo Spider-Man di Cavazzano, certi manga di assoluta qualità come 20th CENTURY BOY, LONE WOLF AND CUB e i volumi di Taniguchi, oltre a collane nipponiche di successo come NARUTO, X, NANA, ANGEL SANCTUARY.
LSB: Quali prodotti delle altre case editrici ti hanno maggiormente colpito?
MML: Devo dire che molti dei nostri concorrenti attuali mi sono sembrati un po’ “al palo” negli ultimi mesi, con poche proposte nuove. Mi sta piacendo molto come si muove COCONINO e anche EDIZIONI BD. JULIA di Bonelli continua a convincermi. WITCH, che personalmente non seguo, dimostra la vitalità della Disney.
LSB: Quali obiettivi si prefigge la Panini Comics nel 2003/04?
MML: Continuare a proporre il meglio del fumetto mondiale, con la passione e la qualità che ci contraddistingue… e festeggiare degnamente il nostro 10 anniversario l’anno prossimo (2 aprile 2004).
LSB: Quali saranno le principali proposte e novità con le quali vi accingete a sfidare il mercato? Su quali titoli puntate maggiormente?
MML: In ambito Marvel, i volumi (con chicche come WOLVERINE-ELEKTRA, 1602, SUPREME POWER, HULK GRAY, BORN, TROUBLE), le serie regolari (un po’ tutte, UR e ULTIMATE in testa). Nei manga, NARUTO, KAORI YUKI PRESENTA, GUNDAM, NANA, PARADISE KISS e un paio di sorprese eclatanti tra cui RHAXEPHON. Nel resto, JLA-AVENGERS, KEN PARKER, RAT-MAN e i SIMPSON ovviamente. Staremo a vedere pure come se la cavano i TRANSFORMERS.
LSB: Ci saranno cambiamenti sostanziali nella programmazione di mensili da edicola?
MML: Ci sarà una serie di avvincenti stravolgimenti, da aprile…
LSB: Come vi comporterete con la divisione (che non è una divisione) Tsunami?
MML: Proporremo il meglio, un po’ in volumi, un po’ nelle serie regolari… andremo a orecchio.
LSB: I Fans più duri e puri dell’universo Marvel avranno prima o poi la possibilità di leggere le gesta di personaggi le cui avventure sono state momentaneamente accantonate (riferimento doveroso a Black Panther, Thunderbolts e Deadpool)?
MML: Direi assolutamente di no. Ci sono troppe proposte eclatanti dagli USA per trovare spazio per recuperi di materiale un po’ di secondo livello.
LSB: La collana MME si è rivelata un sorprendente successo editoriale. In poco più di un mese il primo volume, nonostante un prezzo non propriamente economico, è andato completamente esaurito. Con che periodicità prevedete di proseguire questa collana? Quali personaggi saranno proposti?
MML: Pensiamo di proporre uno-due volumi l’anno. Ora lanciamo un volume sull’universo X-MEN, per il 2004 si vedrà.
LSB: Una delle più piacevoli sorprese riservateci dalla Panini è stato il ritorno in edicola di Ken Parker. C’é la possibilità di leggere in futuro delle storie inedite di lungo fucile?
MML: Al momento presentiamo solo la ristampa, ma di certo di storie nuove si discute continuamente e verranno valutate nei prossimi mesi.
LSB: In futuro è previsto un coinvolgimento attivo di Ivo Milazzo sulle pagine dei redazionali di Ken Parker?
MML: Già è coinvolto con un inedito in ogni numero!
LSB: Un altro indiscutibile fiore all’occhiello della stagione alle porte sarà l’avventura completamente Made in Italy dell’Uomo Ragno. Mi puoi raccontare qualche particolare inedito riguardo la gestazione di questo ambizioso progetto?
MML: Solo che agli americani è piaciuto un sacco…
LSB: È previsto che iniziative di questo tipo in futuro avranno un seguito?
MML: Chissà! Di certo qualche idea ce la avremmo
LSB: La programmazione di fumetti giapponesi della divisione Planet Manga si è sempre distinta per le scelte coraggiose e di “rottura”. Con quali titoli ci stupirete nella prossima stagione?
MML: Ci sono titoli “prevedibili” come il nuovo di Kaori Yuki o della Yoshizumi o LA PORTA DI ORFEO della Ikeda. Un titolo forte e dark è l’ottimo MPD PSYCHO, o il robotico RHAXEPHON. Ci sono anche altre sorprese, che riveleremo man mano nell’anno.
LSB: Quali cambiamenti prevedi nel prossimo futuro nel mercato fumettistico nostrano?
MML: Difficile a dirsi… forse la sparizione di qualche editore minore, e una maggiore attenzione alla qualità dei prodotti da parte di chi rimarrà.
LSB: Secondo te a quale “evoluzione” sarà soggetto prossimamente il fumetto?Ci sarà uno sviluppo massivo dei web-comics, magari anche con la produzione di appositi Dvd (un po’ come sta provando a fare la statunitense Crossgen Comics)? Oppure la sorpresa potrebbe venire da una riscoperta delle edicole o da un loro totale abbandono?
MML: Credo che internet diverrà un mezzo sempre più importante, ma il binomio edicola-fumetteria sopravviverà per un bel po’ di anni…
LSB: Come valuti il lavoro svolto oltre oceano dalla coppia Quesada e Jemas?
MML: Ottimo lavoro, hanno reso i fumetti Marvel di nuovo leggibili per i non “addetti ai lavori”… ed è cosa non da poco…