X Omnibus vol.1
Steven Grant, Doug Mahnke, AAVV
Traduzione di Silvia Mocchegiani
Comma 22, 2010
376 pagine, brossurato, colori – 24,00€
ISBN: 8865030259
Il Comics' Greatest World fu il tentativo mal riuscito della Dark Horse di creare il proprio universo supereroistico in concorrenza ai colossi Marvel e Dc e al fianco dell'allora neonata Image; progetto che fallì miseramente e chiuse qualche anno dopo il lancio lasciando pochi rimpianti. Tra alti e bassi, emergeva comunque la volontà di dare coerenza e unione a un mondo tutto nuovo, pur infilandovi, come in un calderone, dal superuomo ai poteri magici e mistici, dai segreti militari agli alieni, dai mostri ai vigilantes, con spunti a volte originali, ma a volte decisamente già visti. Il personaggio di X, mix tra Batman e il Punitore, a cui è dedicata questa raccolta, vive le sue avventure in una citta corrotta e in mano alla malavita. Sull'identità di quest'uomo, privo di un occhio, solo qualche indizio; sui suoi obiettivi poco di più, e ancor meno sulle sue capacita che sembrano ben oltre l'umano. Fumetto iperviolento, X pare essere invecchiato poco bene, e riletto oggi si distingue principalmente per i disegni di Doug Mahnke, mentre i testi di Steven Grant sono ridondanti e verbosi, con tutto il campionario di frasi fatte su quanto sia duro e implacabile il personaggio e su come sia impossibile fuggire alla sua legge: un primo marchio è un avvertimento, il secondo significa morte. Degni di nota i disegni di Nghia Lam per l'episodio “Welcome to the jungle”, la collaborazione di P. Craig Russel, e le copertine omaggio di Frank Miller e Joe Quesada, mentre l'episodio iniziale di Jerry Prosser e Steven Harris appare decisamente poco difendibile sia per testi che per disegni. Se queste storie sembrano invecchiate male, l'edizione non aiuta in nessun modo, priva com'è di qualunque contributo atto a illustrare il mondo in cui X si muove, nonostante i frequenti incontri e riferimenti ad altri personaggi ed eventi del Comics' Greatest World. Ancora peggio, nessuna spiegazione su quel che avviene dopo l'episodio “I cavalieri della tempesta“, che fungeva da prologo per un importante e catastrofico crossover, lasciando il lettore con la sgradita sensazione di avere dei buchi nella storia.