Il trittico di storie che ha composto la saga del ritorno di Yama arriva a conclusione nel primo albo texiano del 2017.
Tradendo forse le aspettative di più di un lettore, Mauro Boselli conclude lo scontro tra il ranger e una delle sue più temibili nemesi in modo anomalo, seppur coerente a quanto narrato nell’arco dei tre albi.
Tex, per usare un gergo sportivo, vince ai punti lo scontro con Yama, prevalendo nell’ultimo duello “a tavolino”. Con questa scelta narrativa Boselli pare quasi volere confermare al lettore quanto la magia sia una sorta di kriptonite per Tex, in fin dei conti in balia degli eventi e delle trame di Yama per tutta la saga e in quest’ultima storia in special modo. Pare voler suggerire che la razionalità dell’eroe, la sua risolutezza di carattere, la sua abilità con la pistola siano insufficienti davanti a nemici quali Yama. Per tale motivo appaiono forzati alcuni passaggi narrativi, dove si punta sulla sicurezza in se stesso e nelle proprie capacità del ranger, del tutto fuori luogo in un contesto come quello raccontato.
Boselli si fa in parte perdonare nel rilancio finale della storia, preannunciando un ritorno in grande stile della famiglia Dickart: il futuro ci riserverà presto Mefisto e Yama contrapposti a Tex.
Ottimo Fabio Civitelli ai disegni: le sequenze ambientate nel Mare di pietra della Death Valley accecano gli occhi con tavole dove il bianco predomina sugli esili neri dei contorni delle figure. Il tutto a trasmettere le sensazioni di arsura, polvere e caldo infernale vissute dai protagonisti.
Abbiamo parlato di:
Tex #675 – L’inferno che urla
Mauro Boselli, Fabio Civitelli
Sergio Bonelli Editore, gennaio 2017
110 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977112156100860675