Stan Lee e John Buscema – Silver Surfer 1

Stan Lee e John Buscema – Silver Surfer 1

Un personaggio nato per caso sulle pagine dei Fantastici Quattro, diventa uno degli eroi più amati dell'Universo Marvel, grazie a queste prime mitiche avventure scritte da Stan Lee e disegnate dal grandissimo John Buscema.
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Comic Art, 1992 (USA, The Silver Surfer, 1968)

… è sempre così in ogni parte del pianeta! L’odio, la paura e un’irragionevole ostilità si sono impossessati del cuore degli uomini!
(Silver Surfer)

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John Buscema

“La trama era già stata decisa ma quando Jack (Kirby) ha consegnato le tavole ho visto un tizio sopra un surf volante. Ho chiesto chi fosse e Jack ha risposto che Galactus doveva avere un araldo che lo precedesse.”

Questo ebbe da dire Stan Lee a proposito della creazione di Silver Surfer, quasi casuale, voluta dal grande Jack “the King” Kirby. Il noto scrittore americano poi ebbe a dire anche che il supereroe ricoperto d’argento che svolazza per le galassie su una tavola da surf era il suo preferito tra tutti quelli da lui creati; e a giudicare dal suo curriculum, che vanta personaggi come Spiderman e I Fantastici Quattro, viene immediatamente voglia di tuffarci nel mondo galattico di Silver Surfer, curiosi delle sue origini, delle sue imprese ma soprattutto per scoprire cos’ha di speciale questo viaggiatore dello spazio dall’animo nobile e tormentato allo stesso tempo, cosa che gli conferisce un fascino del tutto nuovo.

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La trasformazione di Norrin Radd in Silver Surfer per mano di Galactus.

In questo bel volume pubblicato dalla mitica Comic Art di Rinaldo Traini, vengono racchiuse le prime mitiche avventure che vedono Silver Surfer assoluto protagonista. Sfogliando le pagine del libro, iniziamo a conoscere le sue origini, quando con il nome di Norrin Radd viveva felice nel pianeta Zenn-La con l’amata Shalla Ball fin quando non sacrificò la sua vita al divoratore di mondi Galactus per salvare il suo mondo altresì destinato a essere distrutto; successivamente intrappolato sulla terra come punizione di Galactus per essersi voluto unire ai Fantastici Quattro, lo vediamo difendere il pianeta che lo ospita dagli alieni Badoon per poi successivamente incontrare uno dei suoi nemici più acerrimi, quel Mefisto che pur di sconfiggerlo rapirà la sua amata Shalla Ball, che in seguito ritornerà per cercarlo ritrovando il suo amato nel corso di una guerra civile; lo vedremo coinvolto con l’inganno dal malvagio Dio Loki e combattere contro il mitico Thor; accettare l’amicizia di uno scienziato che potrebbe creare un congegno che lo renderebbe libero dalla sua prigionia sulla Terra e infine, in un ennesimo tentativo di penetrare la barriera che lo imprigiona nel pianeta, compiere un balzo temporale per ritrovarsi in un futuro in cui molti pianeti tra cui la Terra e il suo pianeta natale sono sull’orlo della rovina.

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La plasticità di Silver Surfer e la sua carica energica si rispecchiano perfettamente negli strepitosi disegni di John Buscema.

Leggendolo non possiamo che restarne avvinti e stupirci per l’ennesimo gran colpo messo a segno dal vecchio Stan che delinea un personaggio che ha l’elegia di un cavaliere e la cupezza di un antieroe ferito nell’anima e che si sente un diverso; lo vediamo intrappolato sulla Terra con una gran voglia interiore di libertà, conscio di non essere accettato e capito dalla gran parte dei suoi abitanti, inerme e tenero come un eroe romantico, mentre abbandona con la tristezza nel cuore la sua amata Shalla Ball, unicamente per salvarla dall’oscura malvagità dei suoi nemici.

Ma quello che davvero ci stupisce più di qualsiasi pianeta o galassia visitati da Silver Surfer sono i disegni dell’immenso John Buscema. Artista tra i più grandi e imitati in casa Marvel, “Big John” rende le tavole presenti in queste prime storie veri capolavori che sembrano contenere la stessa carica energica del suo protagonista: in oltre duecento pagine restiamo a bocca aperta davanti alla fluidità del suo tratto a pennello, al virtuosismo compositivo ed espressivo e alla caratterizzazione dei personaggi (Mefisto non si scorda tanto facilmente) che rendono Buscema, al pari di Gil Kane, Neal Adams e John Romita (e sempre dopo Jack Kirby, ovviamente), il miglior artista del genere supereroistico che sia mai comparso nel mondo dei comics. Come disse lo stesso Stan Lee a proposito del lavoro di “Big John”: “… se c’è in attività un artista migliore di Jonh Buscema, questo mi è nuovo!”.

In verità tutto è nuovo in questo splendido fumetto epico che concludeva in maniera egregia il decennio dei ’60, particolarmente fondamentale e decisivo per la casa editrice delle meraviglie che con Silver Surfer aggiungeva un nuovo e importante tassello in un mosaico che negli anni non avrebbe smesso di stupirci, nel bene e nel male.

Proprio come il nostro eroe dalla corazza luccicante ma dal cuore ferito.

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Il doloroso ritorno di Silver Surfer a quello che era il suo mondo, il pianeta Zenn-La.

Curiosità

Questi primi episodi furono realizzati tra l’agosto del 1968 e il giugno del 1969.

Incredibilmente la serie ebbe uno sfortunato successo. Troppo originale e troppo avanti ma col tempo il suo indubbio valore storico e artistico è sempre aumentato.

Buscema per le rifiniture si è avvalso della collaborazione di Joe Sinnot, del fratello Sal, di Dan Adkins e di Chic Stone.

John Buscema ha origini italianissime: sia il padre che la madre erano siciliani. Per la plasticità del suo tratto, “Big John” è stato spesso definito il Michelangelo del fumetto.

Edizione consigliata

Il volume ha la cover rossa, colore che delineava tuttla la serie di volumi che la storica casa editrice romana dedicò ai supereroi Marvel. Ottima qualità di stampa, formato comic book e introduzione dello stesso Stan Lee.

Altre edizioni

Sicuramente da segnalare il volumone della Panini della serie Marvel Omnibus che racchiude le prime 18 avventure: il prezzo è certamente alto ma stiamo parlando di un personaggio importante.

Anche la Play Press ha racchiuso la saga in quattro volumi brossurati: Play Book – Silver Surfer classic.
Inoltre è possibile trovare i racconti di Lee e Buscema nel volume Silver Surfer Classic della serie Le grandi saghe in allegato al Corriere della sera.

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