Accade ogni tanto che uno scrittore e un disegnatore talentuoso sviluppino un’idea eccentrica e rischiosa, temeraria e spudorata. Può succedere talvolta che questa idea venga proposta a una grossa casa editrice inserendola in un contesto più grande. E qualche volta, raramente, succede che la casa editrice dica “Sì, prendiamoci un rischio e facciamolo“. Se lo scrittore e il disegnatore sono rispettivamente Jonathan Hickman e Dustin Weaver, e la casa editrice la Marvel Comics, il progetto che vede la luce è S.H.I.E.L.D.
Lo scudo a ovest, la lancia ad est
Lo SHIELD è l’agenzia spionistica numero uno dell’Universo Marvel, guidata un tempo da Nick Fury e attualmente da Maria Hill.
Ma dietro questa organizzazione si cela una storia millenaria, che parte dall’antico Egitto e arriva fino ai giorni nostri, passando per il Rinascimento fiorentino e l’illuminismo.
Nel corso dei secoli, lo scudo e la lancia, con cui il sacerdote Imoteph fermò la prima invasione della Covata1, sono stati tramandati attraverso due società segrete, una a Ovest, l’altra ad Est. Se la Lancia è andata perduta e le sue risorse sono state spartite tra Leviathan e Hydra (come visto su Secret Warriors2 ) lo Scudo è rimasto in Occidente. Nel 1953, un ragazzo di nome Leonid viene contattato da due agenti dell’organizzazione (Anthony Stark e Nathaniel Richards) e portato a Roma: inizia così un viaggio alla scoperta delle sue origini e della più grande organizzazione spionistica, un baluardo a difesa del mondo, che ha visto passare tra le sue fila i più grandi uomini di scienza e di intelletto della storia, da Archimede a Galileo Galilei, da Leonardo da Vinci fino all’immortale capo supremo, Sir Isaac Newton.
Ma lo SHIELD è scosso al suo interno da tensioni contrapposte, ideologie contrarie: una guidata proprio da Newton, l’altra da Leonardo, ancora vivo dopo aver viaggiato per la prima volta attraverso il tempo. Al centro dello scontro, proprio il misterioso Leonid, figlio adottivo di Nikola Tesla, lo scienziato diventato “la Macchina della Notte” a cui lo SHIELD da la caccia da decenni.Tra scontri ideologici e battaglie ben più materiali, i misteri alla base del Marvel Universe vengono piano piano svelati, così come le origini del ragazzo.
Così si possono riassumere le due miniserie (più numero speciale) del 2010-20113, scritte da Jonathan Hickman e disegnate da Dustin Weaver.
I due autori costruiscono una storia bizzarra e ambiziosa, che rischia perennemente di andare sopra le righe e trasformarsi in una grottesca commedia, visti i famosi personaggi storici coinvolti (tra i quali l’artista Michelangelo, il fisico Nikola Tesla, l’astronomo Zhang Heng), ma che riesce a mantenere un curioso equilibrio tra l’epico e l’eccentrico.
L’autore del South Carolina si concentra su due materie a lui care, quali la storia (come già fatto in Pax Romana) e la ricerca scientifica (come nel successivo The Manhattan Projects), declinandoli secondo un gusto peculiare e bizzarro ispirandosi a grandi classici del romanzo ucronico.
Hickman intesse una trama affascinante che riesce a mescolare insieme vari elementi (spionaggio, fantascienza, dramma) per creare una storia che vada a porsi come mitologia fondante per l’Universo Marvel, allargandone ancora di più gli orizzonti e divertendosi a giocare con gli elementi storici propri dell’universo narrativo (ad esempio, a fianco di Imoteph si vedono Apocalisse e Moon Knight, oppure Pitagora che affronta una Sentry Kree, o ancora Galileo che affronta Galactus) e gli elementi mitologici tratti dalla Trilogia X, da sempre grande riferimento dello scrittore.
A mantenere il tono epico della storia contribuisce Dustin Weaver, autore elegante dal tratto fortemente realistico e particolareggiato, che riesce a creare una atmosfera solenne, e a dare alla storia un buon ritmo narrativo e soprattutto un contenuto emotivo molto denso, grazie alla capacità nel dipingere sui volti dei protagonisti espressioni intense e dettagliate.
Abituarsi alla fine… oppure no
Oltre all’aspetto ludico con cui i due autori si divertono a creare una avventura dal ritmo intenso, Hickman affronta durante la storia alcuni problemi filosofici complessi, basilari per la storia della scienza e del mondo: all’umanesimo e al positivismo di Da Vinci, che vede nella scienza e nello sviluppo tecnologico una speranza di sopravvivenza per il futuro, una spinta verso la vita, si contrappone il realismo (quasi nichilista) e l’accettazione del destino da parte di Newton. I due sistemi si contrappongono in maniera violenta, mentre si fa strada una terza via, rappresentata da Leonid, che cerca di emanciparsi dai due retaggi imposti da altri per affermare la propria libertà.
Ecco quindi emergere l’idea di progresso di Hickman, rappresentata da nuove generazioni che riescano a guardare oltre i successi, i fallimenti e i limiti di quelle che le hanno precedute per poter superare ostacoli insormontabili per il precedente sistema di pensiero e iniziare qualcosa di completamente nuovo, come visto in FF.
S.H.I.E.L.D. è come un manifesto programmatico e filosofico dello scrittore, che raccoglie in nuce ogni idea e ogni influenza sviluppate (o da sviluppare) in storie mai fini a se stesse, ma intese a costruire mondi sia fisici che concettuali, fatti di uomini di intelletto che affrontano problemi grandissimi, che prendono decisioni drastiche e controverse, affidandosi alla scienza con fiducia ma anche con paura, che si scontrano per affermare un’idea, che cercano con disperazione e speranza una via per il domani.
Un’epica delle idee e delle scelte degli uomini che è stata il filo conduttore di una intera produzione, da Fantastic Four a East of West, fino a Secret Wars: il crossover, pur non collegato direttamente a questa storia, se non per piccoli elementi (Nostradamus e Tesla nella Fondazione Futuro, Leonardo tra i guardiani dello scudo), è figlio dei concetti portanti di questa mini, che sono stati pilastri fondamentali per Avengers e New Avengers.
Una storia a metà
Nonostante il valore intrinseco della mini, non ci si può esimere dal segnalare la più grande debolezza della serie, ovvero la sua incompiutezza: l’affascinante accumulo di tematiche, di riflessioni e di eventi non ha mai trovato una conclusione fino ad oggi.
Gli autori hanno spesso affermato che la mini avrebbe visto una conclusione, ma fino ad ora non ci sono stati aggiornamenti e sono molti i dubbi sull’effettivo compimento della storia. Sebbene sarebbe interessante capire quale sia il messaggio finale della storia, trovare alcune risposte alle molte trame lasciate in sospeso (ad esempio, l’identità di Leonid, che ha molte tangenze con il Capitan Universo di Avengers), ma sembra alquanto improbabile che una storia del genere riesca a trovare la sua fine nell’universo dell’All-New, All-Different Marvel.
Le idee travolgenti della mini sono state presto dimenticate nel corso degli anni, come molte novità introdotte da Hickman: la rifondazione dello S.H.I.E.L.D. con Daisy Johnson a capo dell’agenzia spionistica (e Leonardo come membro del team) è durata un paio di numeri di Secret Avengers, così come la distruzione dell’Hydra4 non ha passato il vaglio dell’uscita nei cinema di Captain America: The Winter Soldier. Anche la storia di Anthony Stark è stata completamente riscritta in seguito agli eventi di Original Sin5, e l’affascinante Leviathan è stata spazzata via nella dimenticabile saga “Battle Scars”6.
Resta quindi l’amaro in bocca a quanti avrebbero voluto vedere un finale per la storia, che rimane quindi monca e sostanzialmente ininfluente per la storia del Marvel Universe. Molto probabilmente, nessuno vedrà mai il finale di S.H.I.E.L.D., che si andrà ad aggiungere quindi a quel gruppo di opere incompiute , misteriose e intriganti, quelle che suscitano grandi dubbi e domande che mai vedremo risolti.
Storia “La sacrilega resurrezione di Leonardo Da Vinci”, S.H.I.E.L.D. vol.1 #1, pubblicato in italiano su Fantastici Quattro #318. ↩
Nata dalla rottura della Grande Ruota dello Zodiaco, associazione segreta creata da Leonardo da Vinci nel 1961, Leviathan è una organizzazione spionistica russa. Prima apparizione nell’arco narrativo “Svegliare la Bestia”, Secret Warriors #10– , pubblicato in Italia su Secret Warriors 2 – Marvel Mix . Prima apparizione della Grande Ruota dello Zodiaco nell’arco narrativo “Ingranaggi dentro ingranaggi”, Secret Warriors #24-28, pubblicato in Italia su Secret Warriors 6 – Marvel Mix 98. ↩
S.H.I.E.L.D. vol 1 #1-6, S.H.I.E.L.D. Infinity #1 pubblicate in italiano rispettivamente su Fantastici Quattro #318-323, Fantastici Quattro #324. S.H.I.E.L.D. vol 2 #1-4, inedita in Italia. ↩
Secret Warriors #28, pubblicato in Italia su Secret Warriors 6 – Marvel Mix 98 ↩
Original Sin #0-8, pubblicato in Italia su Marvel Miniserie #151-155 ↩
Battle Scars #1-6, pubblicato in Italia su Fear Itself – I Temerari #1-6 (Marvel World #9-14) ↩