Il collaudo di una tuta alata finisce male e Nathan deve indagare su un possibile omicidio.
In L’ultimo volo, albo che celebra i trent’anni di vita editoriale di Nathan Never, Michele Medda, con disegni di Simona Denna, racconta un’avventura classica, sviluppata con una trama ben ritmata da continui cambi di scena.
I tanti personaggi contribuiscono a creare un intreccio non scontato, i cui tasselli si riordinano in un finale spiazzante. Ma dopo il colpo di scena, un cosiddetto finalino offre a Nathan una gradevole sorpresa da sviluppare, forse, in futuro.
Sullo sfondo dell’indagine, Medda racconta anche il desiderio di libertà di un gruppo di giovani, alimentato dalla paura e dal rifiuto della società e simboleggiato dai voli acrobatici sopra la città.
Notevole la visualizzazione di Simona Denna. La disegnatrice alterna, a seconda degli ambienti e degli orari, una linea chiara a un marcato utilizzo del nero, in un’impostazione della tavola che spesso esula dalla classica gabbia bonelliana. La composizione esalta soprattutto le ambientazioni aeree, proponendo molte vignette verticali oppure vignette a tutta pagina nelle quali se ne innestano altre, con un uso equilibrato della rottura della quarta parete. Drammatiche ed emozionanti, ad esempio, le tavole 8 e 9, che evidenziano anche l’ottima espressività dei personaggi.
C’è grande attenzione verso le tecnologie, sia nel caso delle tute alate, sia in dettagli più complessi come microchip, droni o le parti di un’arma smontata da Legs.
Va ricordato che insieme a L’Ultimo Volo, Sergio Bonelli Editore ha regalato l’interessantissimo albo speciale Trent’anni di copertine..
Nathan Never #361 – L’ultimo volo (Medda, Denna)
Un’indagine ad alta quota smaschera l’inquietante segreto di un misterioso club. Ma Nathan trova anche una nuova amica nella bella storia di Michele Medda e Simona Denna.
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