Mimesis raccoglie in un saggio gli scritti di Giulio Giorello su Dylan Dog

Il fumetto è uno degli ambiti che più ha appassionato Giulio Giorello.
Da Topolino a Tex, nel corso della sua carriera, Giorello è stato tra i primi filosofi italiani a occuparsi del fumetto con la stessa attenzione dedicata alle scienze, alla matematica e agli altri ambiti che hanno distinto il suo pensiero. L’autore aveva presto intuito le enormi potenzialità del medium e la sua straordinaria capacità di trasmettere conoscenza.

In questa raccolta postuma edita da Mimesis, sono riuniti articoli (pubblicati originariamente sul Corriere della Sera), introduzioni e interviste sul personaggio di Dylan Dog della Sergio Bonelli Editore, l’indagatore dell’incubo che incarna uno spirito ironico, innovativo e provo- catorio.
Tra le pagine del fumetto di Tiziano Sclavi, il lettore si trova al cospetto di domande che coinvolgono da sempre la speculazione filosofica: l’esistenza, l’identità, la finitezza, il ruolo della scienza e quello della religione.
Per Giorello l’eroe bonelliano invita a liberarsi di un “senso a buon mercato”, che troppo spesso tarpa le ali dei nostri ragionamenti, e promuove l’esplorazione delle “zone del crepuscolo”.
Arricchiscono la pubblicazione una prefazione di Pierluigi Gaspa e un prologo di Andrea Possenti.

L’autore

Giulio Giorello (Milano 1945 – Milano 2020), filosofo della scienza e della libertà, è stato docente di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano. Laureato in Filosofia in Matematica, è stato allievo di Ludovico Geymonat. Ha scritto sulle pagine del Corriere della Sera ed è stato presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze. Tra le sue pubblicazioni: La filosofia di Topolino (con I. Cozzaglio, 2013); I giardini del fantastico (con P.L. Gaspa, 2017); Il bene e il male (con V. Sgarbi, 2020); Le avventure della libertà (a cura di A. Carioti, 2021). Per Mimesis ha pubblicato: Libertà di pensiero (2018); La filosofia di Tex e altri saggi (2020).