Quello delle “maghette” (majokko) rappresenta un “genere” specifico nel panorama fumettistico giapponese: ragazzine che, generalmente grazie a qualche artefatto magico, si trasformano in combattenti dagli incredibili poteri, secondo un canovaccio declinato sotto varie forme ma mantenendo alcuni punti fermi – non ultima le scene di trasformazione delle protagoniste.
Makoto Fukami approccia il genere collocando le maghette in una storia più cruda e violenta: le Magical Five rappresentano l’ultima speranza nella guerra tra l’umanità e il misterioso Disbeast. Dopo questo inizio in medias res, ritroviamo una delle magical girls che hanno salvato la terra mentre cerca di rifarsi una vita “normale” e di superare lo stress post-traumatico. Nonostante il tono in gran parte serioso, non mancano momenti di alleggerimento come altri di fan service, con le grazie delle ragazze mostrate con gran dovizia di particolari e attraverso inquadrature ruffiane.
I disegni di Seigo Tokiya sostengono la dualità del racconto, caratterizzando le figure femminili con visi e occhi grandi e un tratto morbido e preciso, per poi scivolare verso uno stile più sporco e dettagli quasi horror nel rappresentare mostri e sparatorie. Non risultano sempre chiari i combattimenti, nei quali si preferisce suggerire la frenesia dei movimenti alla chiarezza delle mosse.
Questo primo tankobon da un lato genera curiosità per lo scostamento rispetto alle classiche storie di maghette, dall’altro sembra voler mantenere il piede in due staffe non rinunciando a elementi di presa sul lettore a costo inserirli forzatamente.
Abbiamo parlato di:
Magical Girl Spec-Ops Asuka #1
Makoto Fukami, Seigo Tokiya
Traduzione di Valerio Pinos
J-Pop, aprile 2019
196 pagine, brossurato, bianco e nero – 6,50 €
ISBN: 978832757484
