Nata nel 1992 dalle menti di Steve Ditko e Will Murray, Squirrel Girl è giunta ai giorni nostri con una freschissima ed esilarante serie scritta da Ryan North (vincitore del Premio Eisner nel 2013 con la versione a fumetti di Adventure Time) e disegnata da Erica Henderson.
Doreen Green, in procinto di iscriversi al college, possiede la forza e i riflessi proporzionali a quelli di uno scoiattolo e può comunicare con questi simpatici roditori; a quanto ne sappiamo non è né una mutante né è stata morsa da uno scoiattolo radioattivo. Di fatto l’origine dei suoi poteri rimane al momento oscura e a Ryan North non interessa esplorare questo lato dell’imbattibile supereroina dagli incisivi pronunciati. A North interessa soprattutto farci ridere.
E ci riesce.
L’autore di Adventure Time è indiscutibilmente la persona più indicata per riuscire a scrivere un fumetto divertente senza risultare infantile o becero; cosa anche più difficile da fare nei fumetti di supereroi dove il concetto di sospensione dell’incredulità fa spesso a pugni con il senso del ridicolo necessario per produrre l’effetto comico. In altre parole “la forza proporzionale di uno scoiattolo” farebbe ridere, in quanto palesemente irrealistico e ridicolo, in qualunque contesto tranne quello in cui un lettore è capace di accettare con compassata serietà il concetto di “forza proporzionale di un ragno”.
North riesce nel suo intento puntando tutto sull’esagerazione: Squirrel Girl è imbattibile, per davvero, sconfigge Galactus (vero nome: G. Alactus) i Vendicatori (in 26 secondi netti), Kraven il cacciatore e il pericolosissimo Ratatoskr. E mai, neanche per un secondo, il lettore è portato a credere che le vicende volgeranno verso un finale che non sia lieto. La narrazione scorre sempre sul filo del non-credibile giocando sui cliché del fumetto supereroistico, come quello dell’identità segreta.
Qui il binomio “avventura di stampo supereroico – racconto di vita quotidiana” che ha fatto la fortuna di personaggi storici quali Spider-man viene riproposto in maniera efficace e originale: nel terzo numero l’imbarazzo provato dalla protagonista per via di un “disguido sentimentale” risulta più forte e drammatico (esagerato appunto) della contemporanea minaccia di estinzione del genere umano portata dall’arrivo di Galactus.
“Sei l’Imbattibile Squirrel Girl! A chi potresti non piacere?”
“A degli idioti forse?”
Un altro trucco a cui fa costante ricorso lo scrittore è quello della metatestualità e del continuo sfondamento della quarta parete: non è il primo a utilizzarlo a scopo comico ma, a differenza dei suoi predecessori, dal John Byrne di She-Hulk al Gerry Duggan di Deadpool, lo scrittore di Squirrel Girl si rivolge al lettore sia tramite la voce dei personaggi, come nello scambio di battute citato, che direttamente tramite delle note a piè pagina. Quasi ogni pagina infatti è corredata da riflessioni/battute sulla medesima partorite dalla penna di North.
Per riuscire in questo compito però è indispensabile avere un disegnatore all’altezza, che riesca a seguire il passo della narrazione e a rendere graficamente il concetto di esagerazione di cui si diceva. In questo Erica Henderson si dimostra una scelta più che indovinata: lo stile cartoonesco, vagamente indie, si sposa allo stile farsesco della serie nella quale tutti i personaggi recitano sopra le righe.
I dettagli inseriti dalla disegnatrice, come i nomi delle vie o i cartelli, aggiungono vitalità e verve comica al complesso. La composizione e il layout delle tavole, in sintonia con lo stile del testo, sono semplici e diretti: pochi fronzoli o sottintesi. Squirrel Girl è un fumetto diretto e divertente nella sua studiata leggerezza, è deliberatamente e consapevolmente “stupido”. Il risultato finale è indubbiamente parodico e divertente.
L’Imbattibile Squirrel Girl non è un fumetto per tutti: sebbene sia apprezzabile sia dal ragazzino che dal lettore più adulto, molti, soprattutto i fan dei supereroi più seriosi, potrebbero biasimarne la vena iconoclasta e beffarda. Sicuramente piacerà a quanti sanno ridere dei propri eroi di carta e che in passato hanno amato capisaldi del genere come la Justice League di Giffen e DeMatteis, la già citata She-Hulk di Byrne o gli X-Factor di Peter David e Larry Stroman.
Abbiamo parlato di:
L’imbattibile Squirrel Girl #1: Squirrel Power!
Ryan North, Erica Henderson
Marvel Italia,¥maggio 2016
176 pagine, cartonato, colore – 18.00€
ISBN: 9788891220462