Per il mese del Pride, giugno 2020, Bao Publishing ha pubblicato – non a caso – Laura Dean continua a lasciarmi, nato dalla penna di Mariko Tamaki e illustrato da Rosemary Valero-O’Connell: 293 tavole che raccontano la storia di un amore destinato a sgretolarsi sistematicamente, per poi rinascere e spegnersi nuovamente poco dopo.
La protagonista del racconto è Freddy, un’adolescente lesbica che contatta una rubrica di consigli d’amore, gestita da Anna Vice. Con lei parla dei suoi problemi sentimentali e di quella relazione che le fa battere il cuore ma dalla quale al tempo stesso vorrebbe liberarsi. La ragazza che la tiene ancorata a sé con meccanismi malsani è Laura Dean, una delle più popolari della scuola: noncurante di quanto la circonda, dei sentimenti di chi le sta accanto, è pienamente focalizzata su se stessa e sul rinforzare la propria immagine.
Freddy è visibilmente e tremendamente innamorata di Laura che non fa che ammaliarla, attirarla a sé per poi sbarazzarsene da un momento all’altro, solo per tornare a cercarla quando Freddy sembra esserne uscita – o, almeno, lo pensa –, imprigionandola in dinamiche dolorose e con catene difficili da spezzare, opprimenti, ma anche rassicuranti.
Freddy e Laura sono due ragazzine come tante, il cui sguardo sul mondo corrisponde a quello di altri adolescenti della loro età. Le priorità, gli elementi del mondo nel quale vivono sono gli stessi in cui tante persone della loro età, o anche più grandi, possono riconoscersi: le feste di compleanno, le amicizie, le prime cotte, le preoccupazioni legate alla scuola, la ricerca di una propria identità, sono tutti aspetti che, con grande naturalezza e senza alcun bisogno di essere esasperati, scivolano fra queste tavole, contribuendo a costruire il mondo in cui sono immerse. Grazie a questi elementi, qualsiasi lettore, adulto o adolescente, riesce a empatizzare velocemente e in maniera intensa con la protagonista riconoscendo che quanto sta accadendole potrebbe succedere, se già non lo ha fatto, anche a lui.
Attraverso questa storia vediamo il cammino della giovane ragazza verso la sua emancipazione da un amore che la atterra e la opprime, ma dal quale è completamente dipendente. Un cammino sincero, realistico, perché non privo di disfatte. Ci vorranno del tempo e tanti alti e bassi per far completare a Freddy la sua catarsi. Passando per una sofferenza che la aiuterà a crescere dal punto di vista emotivo, diventerà consapevole della vera natura dei suoi sentimenti.
Questi elementi colpiscono il lettore in modo tagliente, proprio per la crudele fedeltà con la quale ripropongono tali dinamiche: non importa quanto il contesto di appartenenza di Freddy possa essere differente dal nostro – una ragazza americana, che vive oltreoceano, con elementi culturali diversi –, perché quello che prova lei e che viene raccontato attraverso queste tavole è universale, tanto quanto lo sono i suoi sentimenti e la purezza delle sue affermazioni e delle sue.
L’efficacia di questa storia, infatti, risiede anche nella sua capacità di trattare un argomento come quello delle relazioni nocive in modo delicato e dolce, seguendo la scia dei pensieri di Freddy: a questo contribuisce anche l’espediente narrativo scelto, quello di chiedere consiglio ad Anna Vice e alla sua rubrica di consigli d’amore. Questo fa sì che Freddy non venga lasciata a se stessa nel suo percorso di crescita e di maturazione: al suo punto di vista disilluso e ingenuo si oppone quello di una persona adulta che, intervenendo raramente ma al momento giusto, le spiega e la indirizza – e con lei il lettore – , puntando i riflettori su ciò che potrebbe essere corretto, migliorato o, semplicemente, compreso. Anna Vice è una figura invisibile, ma presente, non ingombrante, essenziale affinché la ragazza possa capire e capirsi.
Ma questa figura adulta, questa sorta di “guru”, non è l’unica a cui Freddy si affida nel suo quotidiano: accanto a lei ci sono gli amici di sempre, quelli persi e poi ritrovati, quelli che si preoccupano per lei e che al tempo stesso offrono alla storia altre tematiche, solo apparentemente secondarie, come ad esempio l’esperienza dell’aborto, presentata sì come dolorosa dal punto di vista fisico, ma non insuperabile nel momento in cui viene affrontata con il supporto di qualcuno a cui si vuole bene.
Ad amplificare l’intensità di questa storia contribuisce anche la componente artistica, che fa di questo fumetto un oggetto prezioso anche dal punto di vista grafico: innanzitutto, la bicromia (nero e rosa) è un espediente non solo visivo ma anche narrativo, con cui il colore acquisisce una valenza e una connotazione forte, che serve a mettere in risalto i punti di luce delle immagini ma, al tempo stesso, a veicolare una sensazione di dolcezza e a mitigare l’atmosfera, come una brezza rassicurante che accarezza tutti i personaggi. La scelta della bicromia si sposa perfettamente con lo stile delle illustrazioni, realistico e solido, attraverso cui è possibile percepire la conretezza della realtà rappresentata grazie all’uso del nero, controbilanciato da un bianco che dà leggerezza e respiro.
Il tratto è semplice, pulito, con linee essenziali usate sapientemente per conferire espressività e movimento ai personaggi e all’intera narrazione, in uno stile tra il cartoonesco e il realistico, ma che si caratterizza per una ricchezza di dettagli soprattutto nelle rappresentazioni delle figure umane piuttosto che degli ambienti.
Anche la regia delle tavole è pensata per mantenere il ritmo della narrazione, giocando tra riprese dall’alto, campi lunghi, primi e primissimi piani che permettono di entrare all’interno della storia in punta di piedi, imparando a conoscere i personaggi in tutte le situazioni.
Attraverso questa componente artistica, ogni personaggio ha una sua caratterizzazione, anche fisica, che lo rende riconoscibile, creando un’ancora di salvataggio nel contesto di una relazione che crea dipendenza e che, spesso, tende a snaturare chi la vive e fargli dimenticare la sua vera identità. Laura Dean continua a lasciarmi è un delicato promemoria di quanto sia sempre possibile ritrovare la propria strada e tornare a fiorire, quando si impara a scegliere su quali relazioni fare affidamento.
Abbiamo parlato di:
Laura Dean continua a lasciarmi
Mariko Tamaki, Rosemary Valero-O’Connell
Traduzione di Caterina Marietti
Bao Publishing, 2020
304 pagine, cartonato, bicromia – 21,00 €
ISBN: 9788832734683