“Le botteghe di Tokyo emanano un non so che di speciale. […] La prima volta che andammo a Tokyo ci stabilimmo a Takashimadaira, fuori dal popolare centro città. […] Tutti i posti visti nei film d’animazione e nei fumetti adesso erano lì, davanti ai miei occhi” scrive Mateusz Urbanowicz nell’introduzione di Botteghe di Tokyo (L’ippocampo).
Anche se ne L’attesa della felicità la mangaka Hisae Iwaoka non specifica in quale Shitamachi 1 è ambientata la vicenda, le parole spese da Urbanowicz per i negozi della capitale restano comunque valide: con un disegno che cura maggiormente i dettagli degli interni, dà corpo agli oggetti e trasmette un’atmosfera ugualmente accogliente già con gli esterni, la fumettista nota in Italia soprattutto per Dosei Mansion restituisce il fascino dei locali giapponesi.
Ad abitare una caffetteria e un emporio sono Mikumo e Yano e i loro rispettivi spiriti guardiani. La ragazza e il ragazzo provano gli stessi sentimenti, ma non hanno il coraggio di dichiararsi, finendo sempre per fraintendere azioni e reazioni. La storia scorre lentamente, ulteriormente rallentata dall’abbondanza di testo tra balloon e didascalie, fino alla metà del tankobon edito da Bao Publishing nella collana Aiken, quando aumenta il peso narrativo di un terzo individuo, il fruttivendolo, vero e proprio ago della bilancia nell’evolversi della situazione. Personaggio dinamico fin da subito, a differenza dei protagonisti per buona parte del racconto statici, Gorō movimenta con la propria presenza e le proprie parole le relazioni sociali, diventando il motore della diegesi: il ritmo accelera e la trama si fa più coinvolgente.
Costante resta la levità di questo manga che pone al centro i sentimenti, corroborata da un’estetica delle figure umane cartoonesca, allo stesso tempo semplice ed enfatica. Anche per questo motivo l’opera risulta facilmente intelligibile e, superato un avvio stentato, gradevole.
Abbiamo parlato di:
L’attesa della felicità
Hisae Iwaoka
Traduzione di Christine Minutoli
Bao Publishing, 2022
222 pagine, brossurato, bianco e nero – 8,90 €
ISBN: 9788832737394
“città bassa” con industrie e fattorie ↩