La Fortezza, di Joann Sfar e Lewis Trondheim, è un fantasy assolutamente sui generis, pur con tutti gli elementi tipici del genere: ci sono le razze, ci sono le quest, cioé le ricerche, ci sono le armi magiche, c’é addirittura una specie di master come in un gioco di ruolo stile Dungeons & Dragons, e ci sono, ovviamente, i dungeon, come suggerisce il titolo stesso. Ma La Fortezza non è un fantasy come gli altri: riesce ad interpretare il genere in maniera innovativa, originale e accattivante, pur rispettando molti canoni classici, tipici del fantasy “alla Tolkien“.
Ad una prima occhiata, La Fortezza sembra una semplice parodia del genere, eppure non siamo di fronte ad una ridicolizzazione fine a sé stessa. Certo, alcune situazioni e personaggi sono veramente brillanti, e i personaggi stessi, essendo perlopiù animali antropomorfi, non possono non suscitare ilarità. Eppure questi ultimi non sono macchiette comiche: il protagonista, l’anatra Herbert, è molto più di un pavido pasticcione, e gli autori ne mettono in luce non solo la timidezza, ma anche gli sporadici slanci di intraprendenza; la “spalla” Marvin non è solo un lucertolone brutto, cattivo e spietato, ma anche un fine dispensatore di saggezza, nonché un maestro dell’autocontrollo; il Guardiano non è solo un burbero despota intraprendente, ma rivela anche inconsueti risvolti romantici e malinconici.
Le storie finora pubblicate, pur essendo vere e proprie quest, assumono connotazioni inedite: alle sventure di Herbert si affiancano le imprese di Marvin, e il raggiungimento degli obiettivi viene continuamente intrecciato con sottotrame ed eventi inaspettati.
Una nota a parte meritano i disegni: all’inizio possono sembrare quasiinfantili e troppo stilizzati. In realtà, sia i personaggi che gli sfondi, nella loro apparente semplicità, sono assai curati, e la loroespressività è innegabile. Un sapiente uso dei colori rende poi le tavole veramente interessanti, e i cambi di ambientazione sono ben ritmati a livello visivo dall’uso di toni cromatici distintivi.
D’altronde, gli stessi personaggi “difendono” personalmente i disegniapparentemente “grezzi” e “infantili” nell’incipit del terzo volume dellaserie, mettendone in luce la funzionalità.
Particolare il progetto editoriale degli autori: La Fortezza è prevista come un insieme di tre saghe di cento numeri ognuna, ambientate in tre epoche differenti e pubblicate contemporaneamente, che pero’ rispettano un’unica numerazione da -100 a 200.
Insomma: disegni intriganti, personaggi originali ed intimisti, pillole difilosofia, situazioni divertenti e imprese avventurose. Tutto questo è LaFortezza. Cosa aspettate a correre in fumetteria e recuperare tutti ivolumi?
La Fortezza, di Joann Sfar e Lewis Trondheim
Bibliografia italiana:
1. Cuore d’Anatra
Phoenix – 21×29 – 48pp/col. – brossura – 7.75euro
2. Il Re del Casino
Phoenix – 21×29 – 48pp/col. – brossura, 7,75euro
3. La Principessa dei Barbari
Phoenix – 21×29 – 48pp/col. – brossura, 7,75euro
101. Il cimitero dei draghi
Magic Press – 21×29 – 48pp/col. – col., cartonato, 12,39euro
102. Il vulcano dei Vaucanson
Magic Press – 21×29 – 48pp/col. – col., cartonato, 12,50euro