Benvenuti a questa nuova puntata di Nella Rete del Fumetto, la rubrica de Lo Spazio Bianco dedicata al mondo dei webcomic. È da poco iniziato il nuovo anno e per tenervi aggiornati sulle principali novità del webcomicdom italiano, abbiamo posto ad alcuni dei suoi protagonisti la seguente domanda:
Il 2015 è stato un anno di crescita per il mondo del webcomic italiano, con nuovi e vecchi protagonisti. Quali programmi e quali novità ci aspettano per il nuovo anno?
Dopo la prima parte dell’articolo, ecco la seconda parte delle risposte, in rigoroso ordine alfabetico:
Aqualung (Jacopo Paliaga, French Carlomagno)
Jacopo Paliaga:
La seconda stagione di Aqualung arriverà a settembre 2016.
Se la prima stagione è stata un salto nel buio, adesso – forti del sostegno di Bao Publishing – possiamo prenderci più spazio e pianificare a lungo termine: in particolare, la seconda stagione sarà lunga il doppio della prima, anche se sarà sempre divisa in dieci capitoli, che quindi avranno più respiro.
Non ci sarà una back-up story ma degli spin-off veri e propri, la maggior parte dei quali disegnati da quella strafiga di Ludovica Ceregatti, che è alta un metro e mezzo tubo di Pringles e non riusciamo proprio a capire dove nasconda tutto quel talento.
Ci saranno nuovi personaggi, nuovi villain, parecchi misteri e tanta gente che si mena.
E la stagione potrebbe avere un titolo differente…
Continuerà la nostra collaborazione con Verticomics, app per la quale stiamo ideando qualche contenuto esclusivo sia per quanto riguarda Aqualung ma anche per il nostro libro in uscita a maggio sempre per Bao, Come quando eravamo piccoli, che avrà un capitolo filler disponibile solo in digitale.
Oltre ad Aqualung, stiamo organizzando qualcosa di grosso per il prossimo autunno, e se tutto va come deve andare ne daremo notizia tra un paio di mesi.
Qualcosa che coinvolge un sacco di nomi noti in mezzo ai quali noi ci sentiamo spaesati quanto due Teletubbies a un rave party.
Il web ci piace, ci ha dato e ci sta dando molto, è una grandissima occasione per divertirsi facendo i fumetti che avremmo sempre voluto fare.
Non lo trascureremo affatto, credeteci.
Emilio “Caccaman” Battiato
2016 a fumetti ma qui parleremo solo di Web … e di quei fumetti che fortunatamente non devono sottostare a spietate regole di “marketing” imposte giustificatamente e non (e non siamo qui per polemizzare) dalle varie editrici per sottostare alle esigenze del prodotto mandato in stampa e successivamente in distribuzione Nazionale.
Delle volte (per come la vedo io) questo è un “veicolo” dove poter destinare i propri “deliri o stravaganze” che non potrebbero essere accettate, o di difficile collocazione per la carta stampata, questo vale per le idee e non per la professionalità con cui si realizzano i disegni.
Pillole di follia come Aveva l’inchiostro nelle vene format ospitato dal blog de gli Audaci con appuntamento mensile, tutto in un unica tavola, tutto fatto in 24 ore, ogni puntata è una riflessione sul mestiere del disegnatore e sulle tematiche e problematiche varie che vengono generate all’interno di esso, un delirio dove in ogni puntata il disegnatore parla con un “figmento” della propria immaginazione, generato quindi dalla propria mente, ogni volta un personaggio “nero” differente ed un dialogo che tocca una differente tematica, a colpi di citazioni esplicite e non, con almeno una dozzina di “riferimenti e stavaganze nascosti” in ogni tavola, sempre in chiave ironica, sempre più pungente e delirante, e che inaspettatamente avrà alternate delle storie e dialoghi scritte da affermati autori e sceneggiatori del panorama fumettistico nostrano, che si sono interessati ed hanno espresso volontà di partecipare al proggetto, quindi basta restare sintonizzati sul blog Audace per vedere cosa accade! ehahhaha
Il capostipite delle (mie) “stravaganze” è Killer Cartoon che continuerà a regalare risate sul web attraverso la propria pagina social e gli spammatori ufficiali della serie, massacrando nei modi più svariati, tantissimi personaggi a cartoni degli ultimi trent’anni. Fra le varie puntate, anche un crossover di tutto rispetto Gormiti Vs Ben10 (non resta che scommettere sul vostro s/favorito!)
In ultimo ma non per importanza su piattaforma Verticalismi sbarcherà a puntate il Sottotente Lillibeo e la sua ciurma strampalata che, da Il Pianeta Gransorpresa uscito in versione cartacea nel 2014 , assicura risate a crepapelle con quel genere che alcuni anni fa si sarebbe potuto definire “per ragazzi” (di tutte le età) ed ormai quasi dimenticato. Con la copertina del grande Sandro Dossi ed i colori ed un personaggio preso in prestito dal cartoonist Piero Tonin, se ci si aggiunge poi che i dialoghi interni sono stati curati da Andrea “Zio-p” Poli, beh… il divertimento è assicurato! Il tutto letterato dal fido amico “alieno” E.T. Dollman.
Per il resto… buon 2016 (di fumetti) a tutti ! …ci si becca nelle Fiere.
Peanutman (Salvatore Giommarresi)
Da tempo sto portando avanti le storie di Peanutman (storie in apparenza tanto pucciose…) sul mio tumblr tra un lavoro e l’altro, prima per gioco, poi vedendo che piaceva, un po’ titubante ho continuato.
Alcuni episodi sono stati pubblicati anche in cartaceo su Lokzine ed è stato bello giocare con il particolare formato.
Adesso sto disegnando nuove storie e ho messo in cantiere anche un altro piccolo progettino del quale non posso ancora parlare.
Samurai Blues (Alessandro Patria, Luca Salzano, Mirko Treccani)
Alessandro Patria:
Il 2016. Per quanto riguarda il progetto del webcomic Samurai Blues, in questi giorni sta uscendo il terzo mini-capitolo, mentre entro i primi di marzo verrà messo online anche il quarto mini-capitolo che oltre ad avere come per il resto del fumetto i miei testi, mi vedrà tornare ai disegni, ma non solo, vi aspetta una piccola sorpresa.
Passando a lavori al di fuori di Samurai Blues, quest’anno mi potrete trovare a collaborare come disegnatore su un paio di tavole del webcomic curato dal Doc Manhattan, Icon 1 e la squadra Alpha #5 .
Invece per quel che riguarda miei progetti personali, all’inizio dell’estate aprirò su Facebook e Artstation delle pagine in funzione di portfolio online, dedicate prettamente a illustrazioni, concept art e rivolte a contatti lavorativi. In queste pagine molto probabilmente inserirò anche gli artwork e i concept che sto al momento realizzando per InvaderGames, casa indipendente di sviluppo videoludico per cui sto lavorando dalla fine dell’appena trascorso 2015.
Pensando invece alla fine del 2016, il progetto nel cassetto è una graphic novel di genere noir/hard boiled che sto scrivendo da qualche tempo, che vorrei gestire come autore unico, tentando di farla approdare sul web e poi come logico puntare alla ricerca di un editore. Se piace, ovviamente. Il suo titolo sarà Out of the Black e lo stile grafico sarà quello che potete vedere nello studio in anteprima per Lo Spazio Bianco.
Per quanto riguarda il panorama italiano, i webcomic o gli artisti e progetti nati dal web stanno raggiungendo livelli di qualità artistica/efficacia davvero invidiabile, e infatti noto che chi merita sta raggiungendo il giusto successo giungendo anche a più pubblicazioni cartacee, chi tramite crowdfunding (come il progetto Radium) o chi tramite editori (Shockdom, solo uno tra questi). Non faccio altri nomi solo per non fare torto ad altri che sicuramente meritano.
Infine chissà, questo 2016 potrebbe anche vedere il ritorno di un certo Samurai…
Come disse il saggio: “ Po’ esse, nun è che non po’ esse”
Come al solito… Blues on!
Luca Salzano:
Per quel che mi riguarda, il 2016 sarà un anno di crescita in cui continuerò a lavorare sodo e sperimenterò per migliorarmi (con il digitale soprattutto); gran parte dei lavori verranno pubblicati sulla mia pagina Facebook Luca Salzano SLZ.
Vorrei inoltre iniziare un progetto personale, una sorta di storia a la Stand by me come tema principale, ma divisa in mini episodi con ambientazioni sempre diverse. La mia idea è mischiare temi per me importanti, magari cambiando genere di volta in volta; sarebbe un ottimo modo di sperimentare nuove vie narrative, migliorarmi e soprattutto divertirmi! In ogni caso è solo un’idea ed è ancora presto per parlarne.
Oltre a questo, cercherò anche nuove collaborazioni sperando di fare nuove conoscenze con l’infinità di talenti in circolazione.
Mirko Treccani:
Archiviati gli studi, per me il 2016 sarà l’anno del debutto nel mondo del fumetto, da una parte attraverso il mio esordio cartaceo con Le due nazioni, fumetto scritto e sceneggiato da Paul Izzo ed edito da Manfont, e dall’altra con The Line, webcomic umoristico che mi vede nelle vesti di autore unico. Quest’ultimo progetto nasce con la partecipazione e la successiva vittoria del Webcomic contest bandito da Lega Nerd che mi ha consentito, tra gli altri premi, di avere un mio spazio settimanale sulle loro pagine virtuali dove proporre una serie di strisce umoristiche a tema nerd. Infatti, The Line è la storia di Lemmy, Flynn e Chewbe, tre nerd alle prese con la fila da fiera del fumetto più folle di tutto il multiverso.
Il 2016 sarà anche l’anno dell’esito del concorso Pilot di Verticalismi a cui ho partecipato insieme a Giordana Moroni e Stefano Dell’Aria con l’episodio pilota di un webcomic fantascientifico/cyberpunk chiamato Radioactive che ha avuto già un buon riscontro di pubblico piazzandosi terzo nel voto popolare: incrociamo le dita. Come Alessandro, anche io parteciperò con due tavole al nuovo numero del fumetto collettivo dell’Antro atomico del dottor Manhattan, Icon1 e la squadra Alpha a cui avevo collaborato anche nei due numeri precedenti.
Tumorama (Pablo Cammello)
Dai primi tempi in cui provavamo a sfruttare in modo sperimentale il mezzo del webcomic su Verticalismi.it la scena si è espansa notevolmente, forte anche dei primi veri e propri successi del fumetto digitale. Per quanto mi riguarda, con il nuovo anno punto a continuare l’avventura iniziata con Tumorama, che verrà raccolta in un volumone prossimamente pubblicato tramite casa editrice (che per ora è segretissima). Il mio obiettivo è fare una serie che ricerchi più l’originalità della viralità. Che diverta e sia facilmente fruibile da tutti. Molti fumetti web attuali nascono con l’obiettivo della condivisione, che sicuramente dà più riscontro nell’immediato, ma rischia di limitarsi a essere nient’altro che quello, qualcosa di estemporaneo. I miei gusti vanno verso fumetti che cercano di essere più personali e originali nell’ottica di questo mezzo. I migliori al momento sono To be Continued per la forma e Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco per il contenuto. Nel prossimo anno prevedo buone cose digitali in arrivo dal collettivo Mammaiuto, da Prenzy del Pee Show e Ruben Curto. Amen.
Verticalismi (Mirko Oliveri)
Il 2016 di Verticomics (app che potete scaricare qui) vedrà la creazione di un universo narrativo realizzato da Roberto Recchioni in coproduzione con Bao Publishing. Il 2016 di Verticalismi vedrà la piattaforma di fumetti digitali più amata d’Italia trasformarsi nel Comics Quest, dove ogni autore può partecipare a una campagna mensile con i propri webcomics gratis. Se li leggono abbastanza persone, gli autori percepiranno 1500 euro, ogni autore può partecipare ogni mese anche con fumetti già editi, e se raggiunge l’obiettivo di pagine lette stabilito, sarà pagato. Spero che questo meccanismo messo a punto da Verticomics e Verticalismi consenta agli autori di webcomics di poter facilmente ottenere denaro dal proprio apprezzato lavoro.
Vivi e vegeta (Francesco Savino, Stefano Simeone, AA.VV.)
Noi di Vivi e Vegeta possiamo dirci fortunati: abbiamo cominciato questo 2016 in pieno svolgimento delle avventure dei Florengers, lo spin-off del mondo vegetale realizzato da autori inediti rispetto al team della serie regolare. Gennaio ha visto protagonisti quattro nuovi autori, Michele Maria Serrapica e Stefano Sergiampietri, due esordienti che hanno realizzato il quarto episodio, e Andrea Pau e Jean Claudio Vinci (con i colori di Maurizio Nonnis e Alberto Vacca, che insieme a loro fanno parte dell’Associazione Culturale Chine Vaganti di San Gavino Monreale), autori del quinto episodio. È con loro che si conclude quello che per noi è stato un esperimento pienamente riuscito, che tra gli altri ha visto coinvolti nomi come Cosimo Torsoli, Dario Sicchio, Lorenzo Magalotti, Leonardo Favia, Simone Di Meo, Mattia Di Meo e Maria Letizia Mirabella (quest’ultima alla parte grafica). Stefano Simeone ed io (Francesco Savino, n.d.r.) abbiamo supervisionato il tutto e ora – visto che qualche volta tocca anche a noi lavorare – stiamo mettendo in cantiere la seconda stagione di Vivi e Vegeta, sempre per la piattaforma di Verticalismi.
Sono passati un po’ di anni dalla fine delle avventure di Carl, il cactus protagonista delle vicende, e questa volta ci sposteremo nel secondo distretto del regno vegetale: il distretto delle piante. Anche in questo caso la storia sarà un minestrone di noir, azione, ironia dai toni surreali e grotteschi. E, anche in questo caso, il punto di vista della narrazione avrà l’unico scopo di mostrare quanto anche la vita dei vegetali sia piuttosto travagliata. Ma se nella prima stagione venivano presi di mira i vegani, nella seconda ci butteremo su vicende dalle implicazioni leggermente più “politiche”… perché, in fondo, l’olio di palma è solo negli occhi di chi lo guarda.
Walter Dice: (Dario Sicchio, Lorenzo Magalotti)
Beh, innanzitutto nel 2016 finirà Walter dice:!
Abbiamo ripreso da poco la serie dopo una breve pausa natalizia, tornando anche alla cadenza settimanale degli episodi. Abbiamo passato quasi un anno su questo progetto, ora finalmente lo vedremo concludersi con il settimo episodio, e non potremmo essere più entusiasti del calore con cui è stato accolto. Il sesto episodio è in fase di lettering e uscirà il 27 gennaio; mentre Lorenzo Magalotti si sta spaccando la schiena sul settimo e ultimo episodio che, salvo imprevisti, dovrebbe uscire il 3 febbraio.
Finito Walter dice: Lorenzo ed io (Dario Sicchio, n.d.r.) ci separeremo temporaneamente (sigh!) per seguire ognuno i propri progetti, ma non facciamo che parlare di cosa potremmo realizzare insieme in futuro, per cui non sarà certamente un addio. Lorenzo sta lavorando sodo su un fumetto per il mercato cartaceo del quale, ovviamente, non posso dire nulla; in più sta partecipando a un progetto che coinvolge gli altri membri di Skeleton Monster, l’associazione culturale di cui fa parte.
Io continuerò il mio “sodalizio” con Verticalismi e con l’azienda che quei folli hanno messo in piedi, Verticomics.
Sto parlando proprio in questi giorni con Giuseppe Ciancia (editor di Verticomics) per iniziare su Verticalismi una serie di racconti brevi e autoconclusivi che vedranno un cast rotante di disegnatori. Ma è ancora tutto a uno stadio molto preliminare.
Ma la novità più succosa è che sarò parte di un grosso progetto che rappresenta l’unione degli sforzi di Uno Studio in Rosso (e qui davvero non c’è bisogno di presentazioni) e Verticomics. Non credo di poter dire molto, sento già i mirini laser che mi ballano sulla nuca, ma posso rivelare che alla testa di questo progetto, in veste di editor, c’è Michele Monteleone e che all’interno di questa iniziativa sto realizzando una miniserie horror di stampo lovecraftiano. La serie è infatti ambientata nella meno famosa fra le città fittizie inventate dallo scrittore, ovvero Kingsport. Sarà una storia che punterà molto sull’atmosfera e su elementi più disturbanti che smaccatamente horror. Ma davvero non posso dire altro, se non che sono molto emozionato e contento di far parte di questo progetto. Non vedo l’ora che se ne sappia di più!
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