E’ Apollo che apre il fumetto, il Dio di tutte la arti raduna attorno a sé le muse per raccontare loro le vicende di un uomo che a sua detta non era in grado di replicare la bellezza delle opera classiche. Le muse si rivelano entusiaste di ascoltare la storia del fiorentino Donato di Niccolò di Betto Bardi, in arte Donatello. Decide di partire da questo incipit Guglielmo Favilla a raccontare la storia, accompagnato dai disegni di Alessandro Balluchi, che riesce a rendere convincenti le due narrazioni, quella nel pantheon divino e quella sulla Terra. Intento che funziona anche grazie all’utilizzo di due lettering molto diversi tra loro: uno che ricorda l’arte classica dedicato ai balloon di Apollo e della Muse, e uno più ‘semplice’ a disposizione della storia fiorentina che il Dio del Sole e delle Arti sta raccontando.
Nel fumetto vengono narrati episodi della vita di Donatello tra Firenze e Siena, dove l’artista ha avuto i maggiori ingaggi. L’obiettivo di Apollo è smascherare un uomo che si propone di sovvertire l’idea di bellezza dai canoni classici, di cui il dio stesso è ammiratore e ispiratore; questa la ragione che lo spinge a insinuarsi nell’entourage di Donatello, per cercare di creargli difficoltà nel perseguire la sua ambizione. Il finale sembra quasi scontato, con Apollo che si ricrede sull’uomo e finisce per apprezzare l’arte di Donatello, nonostante le sperimentazioni e gli sconfinamenti al di fuori delle scelte canoniche.
Apollo resta la voce narrante di tutto il fumetto, talvolta in terza persona, talvolta in prima. Infatti, il dio si intromette nella storia di Donatello immedesimandosi in uno dei garzoni dell’artista. Aiutante goffo e goloso, in effetti l’obbiettivo di Apollo è mettere in difficoltà proprio Donatello. Con questo espediente gli autori fanno emergere a gran voce il carattere del personaggio: Donatello è un uomo scostante e iroso, che ama il duro lavoro e persegue manie di perfezione. La sua opera è guidata dalla voglia di sperimentare con i materiali e con le forme, spingendo arte e artigianato oltre i limiti che fino a quel momento erano stati fissati. L’impostazione narrativa utilizza alcuni espedienti interessanti, come la differenza dei font o la palette di colori delle tavole, per favorire il racconto in terza persona. Questa meta-narrazione funziona abbastanza, nonostante in alcuni punti risulti un po’ forzata e lasci nel lettore il dubbio sulla veridicità delle vicende trattate.
L’impostazione delle tavole accompagna la narrazione con linearità, aiutata dalle didascalie che contestualizzano e danno voce al narratore, il dio Apollo, durante tutto l’arco del fumetto. I disegni caratterizzano molto bene i personaggi nel loro essere lontani da una rappresentazione reale, accentuando alcuni elementi fisici distintivi di ogni personaggio fino a renderli quasi caricaturali. L’aspetto di fiction viene accentuato dall’utilizzo di colori saturi, sia nelle tavole in cui vediamo Apollo alle prese con il racconto alle muse sia nelle tavole in cui il protagonista è Donatello. Nel primo caso, in cui viene rappresentato l’Olimpo, troviamo una prevalenza di colori freddi che ricordano cielo e nuvole, per fornire un’aurea eterea all’ambiente; gli eventi toscani sono invece caratterizzati da colori caldi e terrestri.
Solamente la riproduzione delle sculture di Donatello si concede talvolta un accennato realismo che mostra nei dettagli il valore del lavoro dell’artista.
Il fumetto di Favilla e Balucchi ripercorre la vita di Donatello in maniera non troppo dettagliata e può spingere ad approfondire anche giovani lettrici e lettori. La parte di fiction, con l’intervento di Apollo/garzone, aiuta a rendere il racconto leggero e piacevole. Sicuramente non ha l’ambizione di essere un fumetto biografico esaustivo, ma apre il sipario su una figura fondamentale per il percorso artistico rinascimentale italiano.
Abbiamo parlato di:
Donatello
Guglielmo Favilla e Alessandro Balluchi
Kleiner Flug, 2014
64 pagine, brossurato, colori – 13,00 €
ISBN: 9788898439140
Donatello, tra sperimentazione e ricerca della perfezione
Con la collana Prodigi tra le nuvole, Kleiner Flug ci porta nel vivo del Rinascimento Toscano.
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