Mozart e Salieri rivivono in “Mausart”

Mozart e Salieri rivivono in “Mausart”

Kleiner Flug pubblica "Mausart" di Joor e Smudja, un racconto favoloso ambientato fra Vienna e Venezia.

Mausart CopUn’atmosfera da sogno, una storia intramontabile, simpatici animali antropomorfi all’opera negli scenari mozzafiato di Vienna e Venezia: Mozart e Salieri tornano così a incontrarsi fra le pagine di Mausart, fumetto scritto da Thierry Joor e disegnato da Gradimir Smudja per Kleiner Flug.

Per riproporre il rapporto fra il geniale compositore austriaco e il collega italiano (che ispirò fra l’altro il film Amadeus di Miloš Forman), gli autori scelgono un mondo di animali antropomorfi e diluiscono il racconto in due episodi.

Nel primo, Mausart, che dà il titolo al volume, si conosce il topolino Wolfgang Mausart, che abita dentro al pianoforte del lupo Salieri, compositore ufficiale della corte reale austriaca. Mausart vive con i genitori e sette tra fratelli sorelle ed è un genio: spartiti e concerti aleggiano nella sua mente, ma la famiglia è troppo povera per permettersi uno strumento con cui possa esprimersi. Quando una mattina Mausart trova la casa vuota e il pianoforte incustodito, non può resistere e comincia a suonare. La sua musica giunge alle orecchie della regina ed è l’inizio dell’avventura che porta il topolino e il lupo a incontrarsi. Una storia lineare, la cui chiave di lettura si trova nella passione per la musica, nell’amore familiare e nella leggerezza di un racconto che lascia pensare all’origine di opere come Il flauto magico e di personaggi come Don Giovanni. 

Nel secondo episodio, Mausart a Venezia, Wolfgang viene inviato in tour in Italia e raggiunge la laguna per l’ultimo concerto, durante il celebre carnevale. Wolfgang può girovagare per la città e fa incontri sorprendenti prima di trovarsi a suonare per un pubblico fin troppo felino. In questo secondo capitolo Joor ricorre alle didascalie per trasmettere i pensieri di un Mausart cresciuto, più riflessivo, e sfiorare temi come il turismo che stritola Venezia e il rapporto tra fama e apparenza. 

Smudja ha un segno elegante e ricco, forte di una colorazione calda che enfatizza i dettagli come le sfumature del legno, le ragnatele e gli abiti del XVIII secolo.Mausart Tav1 L’antropomorfizzazione coinvolge tutti gli interpreti della storia: la regina è ad esempio un cigno, don Giovanni un pappagallo, l’assistente di Salieri un gatto ma ci sono anche coccodrilli, canguri, ippopotami, tigri, elefanti, trichechi, giraffe che costruiscono un mondo favolistico tutto da scoprire soffermandosi sui personaggi che spesso riempiono le vignette.
Nel primo episodio Vienna è splendida sia negli sfarzosi ambienti di corte, fra i quali spiccano i pianoforti, il teatro con i suoi lampadari, la carrozza reale, sia negli scenari cittadini o popolari con vie invase da gente.
Venezia è altrettanto maestosa e magnifica e il disegnatore riesce a cogliere sia lo splendore di icone come piazza San Marco o il ponte di Rialto, sia il fascino di botteghe nascoste o del Canal Grande visto da una gondola.
In tutto il libro la luce gioca un ruolo fondamentale: raggi di sole filtrano da una finestra e svelano gli arabeschi che decorano un pianoforte, o ancora un chiaro di luna cattura una bellezza inattesa.

Impossibile non indugiare sul corposo sketchbook finale che, oltre agli studi dei personaggi, propone fantasie e invenzioni del disegnatore non presenti all’interno del fumetto.

Abbiamo parlato di:
Mausart
Thierry Joor, Gradimir Smudja
Traduzione di Elise Brunot
Kleiner Flug, 2023
96 pagine, brossurato, colori – 20,00€
ISBN: 978-8896064856

Mausart Tav2

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