Tutto per amore è la storia che conclude il trittico boselliano iniziato ad aprile su Dampyr #217 e che si segnala come uno snodo importante per la stretta continuity che da sempre caratterizza la testata.
Il racconto riprende esattamente dove si era concluso nel numero scorso, nel quale un finale a sorpresa aveva stupito i lettori.
Mauro Boselli porta avanti la narrazione in modo serrato, legando i fili di trama sviluppati nelle parti precedenti (ma anche in storie passate) e lasciando accortamente campo ai disegni di un ispirato Corrado Roi, le cui tavole non hanno bisogno di essere appesantite da troppe parole di contorno.
Se un appunto può essere mosso allo sceneggiatore milanese è forse quello di non avere osato portare alle estreme conseguenze quanto fatto presagire nel numero precedente. Tuttavia Dampyr si caratterizza come l’unica testata bonelliana di lungo corso contraddistinta da una trama orizzontale e da un “reale invecchiamento” dei suoi protagonisti, pensata attentamente nei suoi meccanismi e snodi fondamentali, e in questa storia Boselli inserisce un serie di elementi e nuovi filoni che potrebbero portare ad alcune sorprese nel prossimo futuro.
Roi spazia da tavole con una griglia definita ad altre più libere, realizzando anche alcune splash page, dimostrando una capacità straordinaria nel rappresentare ambienti e creature del multiverso dampyriano,da demoni a succube sensuali e terribili allo stesso tempo. Il suo segno cupo, graffiato e sporco è tra i più adatti a rappresentare i mondi del Dampyr, nell’orrore e nella depravata bellezza che li contraddistinguono.
Abbiamo parlato di:
Dampyr #219 – Tutto per amore
Mauro Boselli, Corrado Roi
Sergio Bonelli Editore, giugno 2018
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
ISSN: 977159000200260219