Blood: DeMatteis, Williams e la storia di un vampiro

Blood: DeMatteis, Williams e la storia di un vampiro

Dalla collaborazione di due grandi firme come DeMatteis e Williams, il racconto esistenziale di un vampiro alla costante ricerca di una risposta alla propria esistenza. Nato dal sangue per tornare sangue, un avvincente viaggio alla scoperta di se stessi.

Blood è un racconto che ha come soggetto un vampiro, la cui evoluzione interiore viene vista come percorso di scoperta e di crescita, assieme alla propria compagna e a un amico di ventura. Una parabola esistenziale che mette a nudo ansie e incertezze di un essere alla costante ricerca di una meta non definita, se stesso. Sangue è il suo nome, un vampiro: per antonomasia un morto che, una volta rivivificato, si aggira in cerca di sangue. “Non più vivo; non morto il bastante”, il protagonista di questa novella compie un difficile viaggio, mosso da un interrogativo che si presenta sotto forma di melodia, di canto, che lo interpella in cerca di significati. 

Attraverso un lungo e travagliato cammino, per luoghi bizzarri e improbabili, per la durata di un tempo non quantificabile, Sangue conosce Donna, semplicemente compagna, madre e amante, anima del suo girovagare, alla quale lo legherà un sentimento di attrazione e repulsione; la voglia di restare e godere dei frutti dell’amore, la condivisione, e la necessità di evadere, il lacerante bisogno di ricerca. Inseparabile presenza, all’interno di questa coppia, è Piccolo: amico e osservatore esterno in grado d’impersonare debolezze, paure e incoerenze dei due innamorati. 

Le vicende dei protagonisti si susseguono in un alternarsi di episodi diversi, in posti non definiti, senza tempo: a un deserto infinito, arcaico e primitivo, si alternano paludi misteriose, paesaggi urbani affollati e alienanti.
Creature strane, situazioni assurde e parole all’apparenza vuote di significato concreto si completano in un gioco di corrispondenze, ripetizioni e avvenimenti che mettono ordine nel caos esistenziale di Sangue, concludendo un ciclo di vita che però non si esaurirà.


Gli atteggiamenti e le scelte dei personaggi danno luogo a una storia che si differenzia e modifica, di volta in volta, presentando diverse tappe di un’evoluzione che termina per poi ricominciare nuovamente. Condizione necessaria alla vita e alla sua libertà d’esistenza: la possibilità di scegliere e il rischio che si assume nel farlo.

L’opera, dai tratti fortemente onirici, suggestivi e visionari, sembra adattarsi perfettamente a una lettura psicologica dei diversi stati interiori che accompagnano i cambiamenti del protagonista, significativi e complessi simboli di lettura di piani più profondi.
Un lavoro ricercato, colto e di grande spessore quello degli autori: John Marc DeMatteis e Kent Williams

DeMatteis, fumettista statunitense, è artefice dello svecchiamento di quello che è definito il Rinascimento americano. Scrittore di opere fondamentali quali L’ultima caccia di Kraven, è conosciuto per le intense caratterizzazioni e le tematiche psicologiche, con le quali si è fatto apprezzare nell’universo DC.

Williams, artista di rinomato successo, rilettore della corrente neo-espressionista e collaboratore di grandi personaggi quali Darren Aronofsky, è un autore figurativo di alto livello. Le sue tavole, belle e ricche di fascino emozionante, grande pregio di tutto il graphic novel, esprimono in modo vivido e intenso le atmosfere del racconto. Il lavoro a china e colori ad acqua riesce bene a catturare e stimolare l’attenzione del lettore, immergendolo nella narrazione e coinvolgendolo senza mai annoiare. L’espressività dei volti, la cura nella raffigurazione dei corpi e la ricercatezza del colore raccontano con efficacia gli stati emotivi e il clima interiore dei protagonisti: metafora dei quali si fanno le diverse situazioni, rappresentate attraverso tavole sempre originali e interessanti.

Un’opera, magari, di non immediata e chiara comprensione, che si lascia leggere con interesse ed entusiasmo lasciando aperte domande e intuizioni nella testa del lettore curioso. A tal proposito, va segnalato il tributo all’artista simbolista Arnold Bocklin (1827-1901), la cui opera L’isola dei morti è esplicitamente richiamata, e la cui corrente di pensiero potrebbe suggerire alcuni spunti per sviluppare e approfondire certi aspetti del racconto. Il Simbolismo interpreta il mondo naturale come un complesso di simboli appartenenti a una realtà diversa

Un’ottima graphic novel, insomma, da non perdere, arricchita da una cover gallery finale e dalla riproduzione delle quattro copertine della prima edizione. 

Abbiamo parlato di:
Blood: una storia
J.M.DeMatteis, Kent Williams
Traduzione di
RW-Lion, aprile 2012
192 pagine, cartonato, colori – 18,95€
ISBN:9788866910800

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