Jonathan Hawk, il protagonista della storia, si trova a rivivere attraverso l’Animus le vicende del suo antenato El Cakr, assassino egiziano alla ricerca di un frammento dell’Eden.
L’opera, suddivisa in tre parti, si avvia in maniera molto lenta, riuscendo comunque a risollevarsi nel finale. Se quindi il primo capitolo risulta poco funzionale per la presenza di lunghe scene di dialogo usate spesso come semplice riempitivo, nei capitoli successivi il ritmo accelera in modo esponenziale, anche grazie all’alternarsi di scene fra passato e presente tipiche del videogioco.
La storia di Corbeyran, basata su eventi inediti, si inserisce nella continuity della serie principale come vero e proprio spin-off, facendo comparire per breve tempo anche Desmond Miles e la sua squadra.
I disegni di Djillali Defali risultano gradevoli soprattutto nella resa degli ambienti, con una particolare attenzione nel riprodurre monumenti e strutture del passato.
Il volto dei personaggi risulta invece quasi sempre inespressivo sia durante le scene action, realizzate in modo un po’ troppo statico, sia durante i dialoghi.
Assassin’s Creed – Hawk è quindi un prodotto abbastanza riuscito, incapace però di suscitare il giusto interesse in coloro che non conoscono l’opera videoludica di riferimento.
Abbiamo parlato di:
Assassin’s Creed – Ciclo secondo: Hawk
Éric Corbeyran, Djillali Defali
Traduzione di Davide G. G. Caci, Vania Vitali
Mondadori Comics, febbraio 2016
144 pagine, cartonato, colori – 14,99 €
ISBN: 9788869263057