Una biografia a fumetti di Piero Manzoni, l’artista geniale e irriverente che attraversò come un lampo la scena italiana e internazionale del Dopoguerra, illuminandola con la sua vitalità e le sue provocazioni.
Dopo Fun, More Fun, Era Brera e Ettore e Fernanda, un altro capitolo del “grande romanzo di Milano” che Bacilieri porta avanti da tempo raccontando la città e le sue contraddizioni, le sue storie e le sue architetture, i personaggi che l’hanno animata e resa unica. Il nuovo graphic novel di uno dei più amati e premiati fumettisti italiani, vincitore di numerosi riconoscimenti, tra i quali il Gran Guinigi di Lucca Comics e il Micheluzzi di Napoli Comicon.
Piero Manzoni: sì, quello della Merda d’artista venduta in scatolette. Quello che firmava uova sode, invitando poi il pubblico a mangiarle. Una geniale meteora che a partire da Milano attraversò la scena dell’arte italiana del Dopoguerra, per spegnersi troppo presto, a nemmeno trent’anni, nel 1963. Nato da una famiglia di nobili origini, studente di Legge non troppo convinto, si dedicò anima e corpo a un’arte “totale” che non distingue tra opera e vita, utilizzando ogni tipo di oggetti e ironizzando sulle convenzioni e sull’accademia. Conobbe e frequentò Lucio Fontana, anticipò l’Arte Povera, quella concettuale e altri movimenti di rottura, fondò gruppi e firmò manifesti d’avanguardia, fu criticato e poco compreso da noi ma molto amato all’estero: espose a Düsseldorf, Copenaghen, Amsterdam.
Teatro dell’umana avventura di Manzoni è però, innanzitutto, la Milano della ricostruzione postbellica e del boom economico: la città degli anni Cinquanta e Sessanta piena di vitalità e contraddizioni, provinciale e già cosmopolita, dove coesistevano l’antico e il moderno, gli orti e i primi grattacieli, la ricchezza, la povertà e il crimine, la cultura e l’ignoranza, l’alto e il basso. La città del lavoro culturale e delle prostitute in strada, dei commendatori e delle segretarie raccontata da Luciano Bianciardi. La città del Bar Jamaica, cuore di Brera, dove artisti, scrittori, poeti, fotografi si ritrovavano a giocare a carte, sempre disposti a tirar mattina. Nel ricostruire la parabola di Piero Manzoni, con le sue tavole in bianco e nero ricchissime di dettagli, Bacilieri ci regala il ritratto appassionato di anni febbrili e creativi. Di un luogo e un tempo dove sognare era lecito e dove i sogni, a volte, addirittura si realizzavano.
“Bacilieri sa raccontare storie e Storia, persone e città, artisti geniali e comuni mortali… sempre con uno stile molto personale e con un gusto particolarissimo per la rappresentazione di architetture e luoghi”.
Il Corriere della Sera“I libri di Bacilieri fanno venire voglia di leggerne altri, di lanciarsi in libreria o al museo, ovunque ci sia o si faccia cultura; perché l’arte è una delle più alte forme di difesa dell’umano”.
Il Messaggero“L’effetto dei disegni e delle ricchissime tavole di Bacilieri è sempre poetico e straniante, dolce e commovente”.
Internazionale
Paolo Bacilieri
Piero Manzoni. Basta a ciascun giorno la sua pena
Collana Coconino Cult
Pagine: 208, bicromia, formato 17 x 24 cm, brossurato
Prezzo: 24 euro
Uscita: Ottobre 2023
ISBN: 9788876185618
Anteprima – Piero Manzoni. Basta a ciascun giorno la sua pena
L’AUTORE
Paolo Bacilieri è nato a Verona nel 1965 e vive a Milano. Ha iniziato a lavorare nel mondo del fumetto nel 1982, collaborando con Milo Manara. Tra i suoi libri Barocco, Durasagra, The SuperMaso Attitude, Zeno Porno, La magnifica desolazione e Adios Muchachos. Lavora inoltre per diverse testate della Sergio Bonelli Editore, da “Napoleone” a “Dylan Dog”, e ha realizzato l’albo Era Brera per la collana “Fumetti nei Musei” in collaborazione col ministero dei Beni Culturali (MIBACT). I suoi ultimi graphic novel sono Sweet Salgari, Fun, More Fun e Ettore e Fernanda, tutti pubblicati da Coconino Press, l’albo gigante Tramezzino, Venere privata (adattamento a fumetti del romanzo di Giorgio Scerbanenco) e Bob 84, realizzato con Vincenzo Filosa.