Se questa storia con protagonisti gli stessi personaggi di City Hunter ne sia effettivamente il seguito, o solamente una versione alternativa (scelta diplomatica per i fan?), poco importa. I disegni di Tsukasa Hojo sono sempre convincenti, particolareggiati e morbidi, ma la storia non sembra riuscire a coinvolgere pienamente. Le scene comiche non sono al livello della precedente opera, e le parti introspettive non riescono a prendersi sul serio (Ettore Gabrielli).

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *