di AA VV
Panini Comics, feb. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Ultima puntata di La fine del mondo. Chris Claremont e Alan Davis ci raccontano come va a finire il tentativo della razza aliena Hauk’ka di riappropriarsi del nostro pianeta, che sembra un tempo gli appartenesse. Il buonismo della morale della storia è un po’ stucchevole, ma la narrazione fila via liscia accompagnata dalle splendide tavole di Davis. Che purtroppo non ritroviamo nelle storie successive, sempre scritte da Claremont, disegnate dal pur capace Tom Raney che pero’ non regge il confronto col maestro britannico. Un paio di episodi autoconclusivi narrati dal punto di vista di Psylocke, con il ritorno di una vecchia conoscenza e un bel po’ di amore per la continuity, sciorinata con molti riferimenti a storie passate. Le motivazioni che spingono gli X-Men al bene malgrado l’ostilità dimostrata dagli stessi umani che difendono, le difficoltà di reinserimento di Betsy Braddock alias Psylocke post-resurrezione e reincontri vari tra personaggi, come ad esempio Tempesta che riabbraccia Colosso dopo il suo ritorno sono i temi centrali trattati. In chiusura proseguono le avventure dell’avvenente e depotenziata Rogue, spezzettate da esigenze editoriali. Facile prevedere che nessuno se ne lamenterà troppo, considerata la qualità delle storie, dignitose e nulla più. (Paolo Garrone)