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X-Men #188

16 Marzo 2006
di AA VV Panini Comics, feb. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro Ultima puntata di La fine del mondo. Chris Claremont e Alan Davis ci raccontano come va a finire il tentativo della razza aliena Hauk’ka di riappropriarsi del nostro pianeta, che sembra un tempo gli appartenesse. Il buonismo della morale della storia è un po’ stucchevole, ma la narrazione fila via liscia accompagnata dalle splendide tavole di Davis. Che purtroppo non ritroviamo nelle storie successive, sempre scritte da Claremont, disegnate dal pur capace Tom Raney che pero’ non regge il confronto col maestro britannico. Un paio di
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Copertina di Alan Davisdi AA VV
Panini Comics, feb. 2006 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Ultima puntata di La fine del mondo. Chris Claremont e Alan Davis ci raccontano come va a finire il tentativo della razza aliena Hauk’ka di riappropriarsi del nostro pianeta, che sembra un tempo gli appartenesse. Il buonismo della morale della storia è un po’ stucchevole, ma la narrazione fila via liscia accompagnata dalle splendide tavole di Davis. Che purtroppo non ritroviamo nelle storie successive, sempre scritte da Claremont, disegnate dal pur capace Tom Raney che pero’ non regge il confronto col maestro britannico. Un paio di episodi autoconclusivi narrati dal punto di vista di Psylocke, con il ritorno di una vecchia conoscenza e un bel po’ di amore per la continuity, sciorinata con molti riferimenti a storie passate. Le motivazioni che spingono gli X-Men al bene malgrado l’ostilità dimostrata dagli stessi umani che difendono, le difficoltà di reinserimento di Betsy Braddock alias Psylocke post-resurrezione e reincontri vari tra personaggi, come ad esempio Tempesta che riabbraccia Colosso dopo il suo ritorno sono i temi centrali trattati. In chiusura proseguono le avventure dell’avvenente e depotenziata Rogue, spezzettate da esigenze editoriali. Facile prevedere che nessuno se ne lamenterà troppo, considerata la qualità delle storie, dignitose e nulla più. (Paolo Garrone)

Paolo Garrone

Paolo Garrone

Nativo di Cuneo (10 settembre 1967), ma torinese d’adozione. Vive a Settimo Torinese. Ama, anzi si nutre di fumetti (ovviamente), cinema e serie TV. Qui ci vuole un punto se no sembra che si nutra anche di loro: adora i gatti (non che abbia qualcosa contro i cani, eh). Esordisce “criticamente” sul defunto – ma mai dimenticato – Infofumetti per poi approdare sui lidi dello Spazio Bianco. Qui, con molta fortuna ma anche grande gratificazione del suo ipertrofico ego, fa una carriera rapidissima, arrivando a diventare uno degli editor più attivi; finché un bel giorno subisce un grave distacco di retina (a cui ne seguirà un altro, circa 2 anni dopo), che lo costringe a ridurre drasticamente il suo apporto. L’amore per i fumetti e il legame d'amicizia con la redazione lo inducono comunque a non desistere e, ogni tanto, cerca di scribacchiare ancora qualcosa, principalmente sull'argomento che predilige, i supereroi.
Insomma da queste parti, in qualche modo e misura, lo troverete sempre.

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