Toto l’ornitorinco e il rumore dei sogni

Toto l’ornitorinco e il rumore dei sogni

Yoann, Eric Ormond Ed. BD Junior, 2003 - 30 pp/col - 12,50 euro

Toto l'ornitorinco e il rumore dei sogniFinalmente, dopo lunga attesa, ecco il quarto volume della magica saga degli antipodi, dove Yoann e Ormond dispiegano il loro senso del meraviglioso. E, davvero, questo quarto volume non tradisce le attese: certo, l’Australia di Toto è diventato un luogo familiare; alla sorpresa dei primi volumi è ormai subentrata l’aspettativa, ma la visione e la lettura di questo albo regalano un piacere al quale è difficile rinunciare.
In questa nuova avventura, alcuni piccoli screzi sembrano poter mettere in crisi i rapporti fra i nostri amici; ma, grazie all’allegra tenacia di Toto, ancora una volta tutto si risolverà per il meglio. è il popolo arboricolo dei cuschi ad aver bisogno dell’aiuto dei nostri: essi sono infatti assillati dal rumore dei sogni, che li getta in improvvise catalessi, decisamente pericolose per chi, come loro vive sugli alberi; Toto, Wawa e Fafà ne scopriranno l’origine e scopriranno che anche in quel continente c’é chi, per fuggire il dolore, finisce per fuggire la vita.

Se il virtuosismo figurativo di Yoann si esibisce in ogni vignetta, sicuramente particolare è la scelta di cupe tonalità rosse per le scene che accompagnano lo scioglimento della vicenda: il viaggio attraverso la pianura dormiente e nella caverna… (stop, non intendiamo rivelarvi di più). Il risultato è di intensa drammaticità: leggere, per credere.
Inoltre, in questo albo, godiamo del ritorno del Signore dei sogni, che già ci aveva affascinato nel primo volume, ed ammiriamo l’eleganza della tavola nove, dove è mostrato il manifestarsi del rumore dei sogni.

Per concludere, un avvertimento: se i racconti moraleggianti vi infastidiscono in qualche modo, tenete conto che Toto è comunque pensato per i bambini; quindi, abbiate cura di leggerlo con spirito semplice.

PS
Edizioni BD piange sulle corenti fortune di Toto; notiamo che questo quarto volume è del 2001: suvvia, fate i bravi e lasciatevi conquistare da questa Oceania fantastica, così che non ci sia rischio di vederla sparire dal nostro orizzonte!

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