Ritratto di uno Straordinario Gentlemen

Ritratto di uno Straordinario Gentlemen

A cura di Smoky Man, Gary Spencer Millidge, Omar Martini Black Velvet, 2003 - 324pp. B./testo e col. - 19euro

ALAN MOORE RITRATTO DI UNO STRAORDINARIO GENTLEMANAlan Moore è indiscutibilmente l’autore di fumetti più rappresentativo del panorama mondiale degli anni 90′. Un autore capace fin dalle prime prove di scrivere opere indimenticabili come MiracleMan e V for Vendetta, ricordato per aver dato inizio alla linea Vertigo con Swamp Thing, per aver creato il supereroismo maturo con Watchmen ed averne fatto risorgere lo spirito di meraviglia con la linea American Best Comics. La sua influenza sul fumetto mondiale, e la sua presa sui lettori di ogni paese rappresentano più di ogni altro fattore il motivo della sua giusta fama.
In occasione del suo cinquantesimo compleanno, Smoky Man del sito Ultrazine coinvolge in un folle progetto Omar Martini della Black Velvet e Gary Spencer Millidge (autore di Strangehaven): un libro omaggio contenente pezzi di 147 autori. Fumetti, racconti, testimonianze, illustrazioni e saggi, simboliche candeline di una torta fatta di ammirazione e gratitudine, di passione e bei ricordi.

Questo mammut di pagine contiene tanti e tali contributi che è impossibile qui citarli tutti, ma quello che rimane impresso è il quadro generale di una profonda ammirazione e spirito di riconoscenza. Se gli articoli critici risultano di buon livello (uno su tutti, l’analisi di Sacco Amniotico di Marc Singer), e le testimonianze di appassionati e lettori fanno sentire il lettore “a casa” (come per i pezzi di Ade Capone e Igort), i piatti forti del libro sono le testimonianze di amici, conoscenti e collaboratori, che permettono di dipingere un quadro di Alan Moore assolutamente spiazzante, interessante e divertente, e le opere disegnate, che offrono una bella varietà di stili ed alcune piccoli indovinatissimi racconti-regalo, presentando come valore aggiunto autori poco conosciuti in Italia.
Ricordiamo tra tutto quanto, senza voler far torto a nessuno, la biografia a fumetti di Gary Spencer Milligan, inizio folgorante del volume, l’omaggio di Carla Speed McNeil, due pagine molto belle di Faraci e Frisenda, e la corrispondenza tra Moore e Dave Sim. Uno dei pezzi più belli, come ultima segnalazione, è il lungo racconto di Stephen Bissette, la storia della sua amicizia con Moore finita male, raccontata con un tono molto personale e toccante, alla quale vorremmo sapere esser seguita una riappacificazione tra i due.
Ma tante sarebbero le cose da segnalare, i disegni e le tavole che solo sfogliando saltano agli occhi, i testi che si rivelano curiosi e interessanti.

Se a questo aggiungiamo che tutti i profitti e le royalties degli autori derivanti dal libro saranno devolute in beneficenza a due associazioni per la lotta contro l’Alzheimer, non si può che applaudire questa iniziativa.

In conclusione, un modo per fare in un qualche modo gli auguri ad uno dei nostri autori preferiti. Auguri Alan, e grazie di tutto quanto!

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