di Roberto Recchioni e Davide Gianfelice
Eura editore – 98 pag, b/n, bros – 2,60euro
Dall’inizio della propria vita editoriale, John Doe si è imposto come un fumetto atipico capace di reinventare i vari stilemi della narrativa e piegarli a proprio piacimento, con un coraggio esemplare tipico di certe produzioni trash e non dei più conosciuti Bonelli. Questo numero è la riconferma di tale approccio visto che gli autori ci regalano un numero natalizio folle e spettacolare. Siamo a Dicembre e si sente nell’aria Elvis che canta Jingle Bells, Jingle Bells Rock. Nella storia c’é pure Nick che è il vero spirito del Natale e ha delle rogne con una nota casa produttiva di bibite. E ci sono pure le sparatorie, gli indiani e le bombe atomiche (si dovrebbe notare dalla stupenda copertina di Massimo Carnevale). La sceneggiatura di Roberto Recchioni contiene di tutto e di più e anche se molti hanno criticato questo insistente citazionismo non si può negare che i vari ingredienti si incastrino perfettamente. Uno storia surreeale e spiazzante che rovescia la moda di produrre storie di Natale melense, pescando a piene mani dall’immaginario on the road, pulp e hard boiled. Un albo autoconclusivo, ma anche importante per la continuity perché getta le basi per il futuro finale della prima saga di JD. Davide Gianfelice ha un tratto pulito e dettagliato, impeccabile nelle scene d’azione; certi passaggi, che sarebbero potuti sembrare fuori tema e involontariamente comici, con il suo stile assumono un’aria surreale, grottesca, ma allo stesso tempo realistica che rende ancora più particolare questo numero. Una storia natalizia tutta d’azione, divertente e dalla lettura facile e gustosa. Un piccolo regalo di Natale che potrebbe appassionare più persone.
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(aggiornato il 25/06/2010)