Gabriele Naldi ha scritto e disegnato i suoi personaggi Sergio e Sofia per il comune di Imola e ha partecipato al volume Avventura a Falconara sovvenzionato dal comune omonimo. Una “modesta esperienza” come egli stesso dichiara che può essere utile agli aspiranti fumettisti per cercare uno sbocco forse poco considerato.
(dall’alto della mia modesta esperienza)
1) Soldi ZERO
La Pubblica amministrazione NON è lì per regalarvi qualcosa (GUAI SE LO FOSSE!! e dico davvero). Se vi va bene vi mette a disposizione i mezzi per stampare il vostro fumettino (una sala per gli incontri, carta, pennarelli, il ciclostile, il fotocopiatore, etc…). Scordatevi che vi paghi per realizzarlo.
2) Più siete meglio è
Le amministrazioni pubbliche incentivano la formazione di gruppi di artisti e quindi anche la formazione di Gruppi di Fumettisti. Cercate altri appassionati come voi. Se proprio non li trovate chiedete a degli amici di reggervi il gioco: dovrete disegnare con più stili diversi e firmarvi con i loro nomi. (Pero’ è MOLTO meglio se trovate dei fumettisti veri)
3) Piccoli passi
La gavetta è dura e gli aspiranti artisti una volta su due mollano i lavori a metà. L’Assessorato alla Cultura probabilmente qualche fregatura dai Giovani Artisti l’avrà già presa (magari non giovani fumettisti ma è lo stesso). Quindi è difficile che il Comune vi metta subito a disposizione grandi risorse. Partite con progettini piccoli: uno one-shot, poi una miniserie di 4 numeri, poi… il mondo!
4) Tempi lunghi
La Pubblica amministrazione normalmente si attiene ad un programma ANNUALE che viene approvato all’inizio di gennaio. Quindi muovetevi per tempo (attorno a ottobre) e andate a discutere con chi di dovere le vostre proposte.
5) Discutere
Andate a “discutere” le vostre proposte, non ad “imporre” le vostre proposte. Con ogni probabilità il Comune ha già in mente un progetto generale in cui investire le sue risorse (tipo “la Sagra della Pera Cotogna”) e vi proporrà di inserirvi in questo progetto e se accettate è molto più facile che la cosa funzioni. è un ottimo modo per iniziare (VEDI PUNTO 3).
6) “Vecchio, diranno che sei vecchio”
Le pubbliche amministrazioni promuovono i progetti dei giovani. Fino a qualche tempo fa per essere giovani occorrevano meno di 26 anni, oggi non so. Se siete un gruppo pero’ basta che siano “giovani” la maggioranza dei componenti. Quindi se siete anzianotto cercate altri aspiranti fumettisti in zona (VEDI PUNTO 2); possibilmente giovani.
7) Argomenti sensibili
La pubblica amministrazione ha alcuni obbiettivi tipo: la promozione turistica del territorio, la diffusione della solidarietà, etc etc…. Un fumetto che affronti questi argomenti è più facilmente pubblicabile di uno che parli di un invasione di ragni giganti a Tokyo.
8) Tabù
Ogni Pubblica Amministrazione ha degli avversari politici e quindi ogni cosa che essa promuove deve essere IRREPRENSIBILE!!! (Rassegnatevi: il vostro fumetto sulle suore cannibali dovrete pubblicarlo con un altro editore)
9) Promozione
Per gli amministratori è sufficiente “aver pubblicato un fumetto” ma a voi non basta. A voi serve anche che venga visto negli ambienti giusti: le Fiere del Fumetto, le librerie specializzate, le fanzine che parlano di fumetti (Fumo di China, Scuola di Fumetto) e i siti che recensiscono fumetti (www.LoSpazioBianco.it, www.Komix.it, etc etc….). Speditegli e portategli i vostri fumetti.
10) Ancora promozione
Se fate degli incontri o ricevete delle recensioni fate delle foto (o stampe o fotocopie) e portatele in Comune. Sono preziosi trofei che vi verranno comodi l’anno prossimo quando proporrete di aumentare i fondi destinati alla vostra rivistina per stampare la copertina a colori (VEDI PUNTO 3).
Riferimenti:
Gabriele Naldi, sito ufficiale: www.gabrielenaldi.net