Mikako è una giovane studentessa giapponese che è stata selezionata dall’esercito spaziale federale. A bordo di una grande astronave è partita verso Marte per combattere ostili creature aliene a bordo di uno dei robot dell’esercito. Noburo è un amico d’infanzia che resta sulla Terra ad aspettarne il ritorno. Tra loro l’unica forma di comunicazione sono le mail che, mano a mano che Nagamine si allontana dal nostro pianeta, impiegano sempre più tempo per arrivare a destinazione. Un rapporto fatto di attese di questi labili contatti attraverso lo spazio.
Mizu Sahara adatta e amplia l’omonimo film d’animazione di Makoto Shinkai in un manga dal ritmo lento, quasi rarefatto, con l’effetto di accumulare e accentuare la malinconia che ne pervade le pagine. L’aspetto prettamente fantascientifico è sfruttato per offrire affascinanti scorci dello spazio e sottolineare la distanza tra i due, ma resta il pretesto per raccontare i sentimenti di due ragazzi e la forza del loro sogno represso da eventi più grandi di loro.
Il segno sottile e delicato dell’autrice contribuisce a creare un’atmosfera quasi eterea, sospesa in quello spazio-tempo che separa i due protagonisti. La loro caratterizzazione è credibile e curata, mentre il disegno si sofferma su espressioni, dettagli del viso, pose che suggeriscono i loro stati d’animo e la difficoltà a esprimere i propri sentimenti non solo per via della distanza, ma anche per la paura di cosa possano significare e quanto possano farli soffrire.
Un fumetto delicato e intenso al tempo spesso, poetico e malinconico.
Abbiamo parlato di:
La voce delle stelle
Makoto Shinkai, Mizu Sahara
Traduzione di Bruno Gramigna
Star Comics, settembre
pagine, brossurato, bianco e nero e colori – 5,90€
ISBN: 9788869204609