Un nuovo pensiero per i Marvel Studios, la tela di Madame Web

Un nuovo pensiero per i Marvel Studios, la tela di Madame Web

Una analisi della debacle di "The Marvels" e della nuova strada per i Marvel Studios, il trailer di "Madane Web" e altre notizie.

Marvel Studios

Il debole esordio di The Marvels al Box Office USA, entrato nei record come tra i peggiori per un film Marvel Studios, ha visto numerosi addetti ai lavori analizzare le cause principali di questa debacle, certamente da imputare in parte allo sciopero degli attori e a una percezione di questi prodotti da parte del pubblico alimentata anche da una narrativa da clickbait, in molti casi.
Quello su cui tutti concordano è che alla fonte vi sia stata una decisa saturazione del Marvel Cinematic Universe per quanto riguarda la piattaforma Disney Plus, che negli ultimi due anni è stata percepita dal pubblico non come un veicolo di narrazione per qualcosa di più ampio, ma più che altro come un ricettacolo per guadagnare più abbonati.
Non sempre è stato così, visto che serie quali WandaVisionHawkeye e soprattutto Loki hanno dimostrato di sapere attirare il proprio pubblico grazie a ottime storie e personaggi, mettendo in disparte la sensazione di prodotti realizzati solamente per riempire uno spazio, come ad esempio Moon Knight, serie valida ma apparentemente troppo a sé stante.

In questa rubrica abbiamo guardato all’attuale Marvel Cinematic Universe sottolineando, più di una volta, come dopo gli eventi di Avengers Endgame questo universo stesse vivendo una sorta di ridefinizione del proprio status quo, dopo che molti personaggi amati dal pubblico hanno visto la loro storia concludersi e ne sono nati di nuovi, in quello che va riconosciuto come un normale delinearsi di un affresco che cerca ovviamente di riproporsi raccontando nuovi personaggi e nuovi eventi.

Il problema è che forse questa ridefinizione sta impiegando troppo tempo, dando la sensazione di qualcosa che sta prendendo forma, ma non nel modo in cui era previsto in un primo momento e creando quindi una sorta di distacco emotivo. Qualcosa di inaspettato per la dirigenza Marvel Studios.

Dopo Avengers: Endgame ci sono stati presentati una serie di nuovi personaggi che, per la maggior parte, non interagiscono tra loro, i cui progetti danno vita a trame diverse che devono ancora convergere e che non si vedono da molto tempo. Passano anni tra i vari progetti, rendendo difficile per il pubblico attaccarsi a loro come ha fatto con gli originali Avengers – ha scritto di recente Richard Newby su The Hollywood Reporter.

Nel supportare questa teoria, Newby evidenzia che sarebbe stato molto più salutare per i Marvel Studios (e per The Marvels) riportare al cinema ora gli Avengers, piuttosto che aspettare la conclusione della Saga del Multiverso. Il che avrebbe potuto significare un possibile traino al box office per la pellicola con Brie Larson, così come accaduto con il primo capitolo, il cui successo era anche dovuto al fatto che fosse uscito in un “sandwich” tra gli ultimi due film dei Vendicatori, creando una comprensibile attesa per l’introduzione dell’eroina. Questo elemento riguardante il gruppo degli Eroi più potenti della Terra non è così campato in aria se si pensa che, da Avengers Endgame, lo status del team non è attualmente noto. In She-Hulk: Attorney at Law in un episodio i giornalisti chiedevano a Jennifer Walters (Tatiana Maslany) se facesse parte del gruppo e, soprattutto, se gli Avengers si fossero sciolti o meno.

L’unico elemento a supporto che, in qualche modo, il gruppo esista ancora, lo abbiamo visto in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, in cui l’eroe interpretato da Simu Liu incontra Bruce Banner (Mark Ruffalo) e Captain Marvel in quella che si può definire al tempo stesso una reunion degli Avengers, ma anche il benvenuto dell’eroe asiatico nel team. Ma da allora più niente, visto che anche in Secret Invasion il titolo di una prima pagina di giornale si chiedeva, in maniera plateale: “Dove sono gli Avengers?“.

È ovvio che i Marvel Studios siano consci della forza del franchise e del brand tra il pubblico, visto che la scena finale di The Marvels va nella direzione di costruire una alternativa più giovanile del gruppo, in una iterazione tra l’altro vista già nei fumetti e che ha riscosso un grande successo solo alcuni anni fa. È probabile che la dirigenza ne sia così consapevole da puntare a fare un film sugli Young Avengers e non una serie per Disney Plus, cosa che gioverebbe molto all’intero Marvel Cinematic Universe e farebbe rifiatare la piattaforma. Argomento questo che, molto probabilmente, è uno degli obiettivi iniziali della nuova etichetta Marvel Spotlight che debutterà a gennaio, con eventi meno legati al resto dell’universo cinematografico.

In questo senso va anche preso atto del pensiero di Adam B. Vary che, in un lungo editoriale su Variety, ha prospettato una sorta di reboot per il MCU in quanto, a suo dire, tutti i problemi degli ultimi tempi sono legati al dovere raccontare una storia più ampia, prendendo a esempio i prossimi progetti.

Due di questi film, “Thunderbolts” e “Blade”, hanno ora scavalcato “Fantastic Four” nella lista delle uscite Marvel dopo che inizialmente era stata programmata l’uscita prima di esso. il che non sarebbe un problema se quei film non fossero, nelle parole di Feige, “un elemento fondamentale nella storia più ampia”. Quasi tutti i problemi creativi che la Marvel sta attualmente affrontando potrebbero essere risolti se i suoi film non dovessero servire il Marvel Cinematic Universe.

Detto questo, il tempo sarà cruciale per i Marvel Studios nel 2024. Con una sola pellicola in uscita, Deadpool 3 che, come abbiamo sottolineato nella precedente puntata, riveste una importanza fondamentale per la Saga del Multiverso. Sarà anche il film che probabilmente macinerà un nuovo record positivo al box office per la major, spazzando via la teoria della “superhero fatigue”, che esiste ma non nei termini definitivi e apocalittici con cui la si utilizza per commentare ogni film in uscita.
Il successo di Deadpool 3, ma anche la sua uscita solitaria, permetterà al tempo stesso alla dirigenza di concentrarsi sui quattro film che vedremo nel 2025, tra cui una delle scommesse più importanti per il Marvel Cinematic Universe: Fantastic Four.

Nel progetto sulla famosa famiglia di supereroi giace la speranza di eliminare quel distacco emotivo di cui abbiamo accennato sopra, e fare tornare il pubblico ad amare i personaggi Marvel e a parteggiare per loro nelle sale.

Madame Web

La diffusione del primo trailer ufficiale di Madame Web ha fornito un primo sguardo all’adattamento cinematografico del personaggio Marvel targato Sony interpretato da Dakota Johnson. Madame Web è il quarto film facente parte di una sorta di mini-universo ispirato ai personaggi del portfolio di Spider-Man, nel tentativo (finora poco riuscito) da parte della major di costruire qualcosa di simile a ciò che è stato fatto dai Marvel Studios negli ultimi anni.

La pellicola uscirà in un anno, il 2024, che apre una specie di inversione di tendenza per questo genere di film, visto che i vari cambiamenti e rinvii di date dovute allo sciopero degli attori hanno per assurdo lasciato alla Sony il predominio delle sale con ben tre progetti Marvel, dato che a questo si aggiungeranno anche Kraven The Hunter e Venom 3.
Il trailer gioca fin da subito con i paradossi temporali, svelando buona parte della trama e puntando in primis sul cast di personaggi femminili capitanato dalla Johnson la quale, a differenza di suoi colleghi su altri progetti simili Sony/Marvel, appare essere più convinta, avendo tra l’altro anche definito in più di una intervista  Madame Web come “un punto culminante della sua carriera“.
Resta da vedere, comunque, se le buone premesse si scontreranno con la dura realtà a cui ci ha abituato la major, la quale finora non ha nascosto che l’obiettivo primario di questi prodotti sia da un lato lanciare nuovi franchise, dall’altro estendere il più possibile il proprio dominio sul vasto portfolio legato all’arrampicamuri.

Aquaman e il Regno Perduto

Con la fine dello sciopero degli attori, le celebrità di Hollywood possono riprendere a fare promozione per i progetti che li vedono coinvolti. È questo il caso di Jason Momoa che ha iniziato nei giorni scorsi a partecipare alla campagna promozionale per Aquaman e il Regno Perduto in uscita durante le festività natalizie.
L’attore è sbarcato sul social TikTok con un video che lo ritrae con in mano il tridente dell’eroe DC Comics, mentre è apparso in qualità di ospite anche al popolare show Saturday Night Live, evento a cui aveva già preso parte con alcuni divertenti sketch nel 2018, poco prima dell’uscita nelle sale di Aquaman.

 

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